Honda studia le batterie al fluoruro di Litio: densità energetica da record
Fino a 10 volte più dense rispetto alle attuali agli ioni di litio
Gli studiosi dell'Honda Research Institute, in collaborazione con il California Institute of Technology (Caltech) e il Jet Propulsion Laboratory della NASA, sono al lavoro per sviluppare una tecnlologia per le batterie utilizzata per la prima volta alla fine degli anni '70 che oggi potrebbe rappresentare la svolta per quanto riguarda l'utilizzo del litio per gli accumulatori.
Attraverso il Fluoruro di Litio, le batterie sviluppate dal team di ricercatori beneficeranno di una densità energetica fino a 10 volte superiore rispetto a quella dell'attuale tecnologia agli ioni di litio. A confermarlo è il Dr. Christopher Brooks, Chief Scientist dell'Honda Research Institute e co-autore di un paper dettagliato pubblicato su Science (link in FONTE):
A differenza delle batterie agli ioni di Litio, le FIB (floride-based battery, ndr) sono esenti dal rischio di surriscaldamento. Inoltre, l'estrazione delle materie prime per le FIB risulta in un impatto ambientale decisamente inferiore rispetto al processo estrattivo necessario per litio e cobalto.
Il merito va al basso peso atomico del Fluoro, che risulta in una maggiore densità energetica ma anche in una migliore gestione delle alte temperature rispetto agli accumulatori ad alta densità di futura generazione, basati ancora sull'attuale tecnologia agli ioni di litio.
Di contro, il Fluoruro di Litio necessita di alte temperature (sopra i 150°C) per garantire un funzionamento ottimale: questa limitazione ha costituito una sfida per gli scienziati, che alla fine hanno trovato un metodo per abbassare questa soglia alla temperatura ambiente, ovvero l'utilizzo di una soluzione liquida (sali di fluoruro di tetraalchilammonio) con alta conduttività ionica e un ampia tensione di esercizio.
