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Modena Automotive Smart Area: l'Italia guarda ad auto connessa e autonoma

Modena Automotive Smart Area, il polo per le sperimentazione di auto connessa e guida autonoma in Italia

Modena Automotive Smart Area: l'Italia guarda ad auto connessa e autonoma
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 26 set 2018

Nasce in Italia un polo che guiderà la trasformazione del mondo dell'auto, una trasformazione nel segno di tecnologia e guida autonoma. Con Modena Automotive Smart Area, il progetto sperimentale – nato nel 2016 – porta nella Motor Valley l'innovazione, quasi a contrasto con una terra di tradizione motoristica. 

Con la collaborazione di ACI Modena, il Comune e l'Università, forte dei suoi corsi MUNER dedicati al mondo dell'auto, "smart city" e "smart car" crescono in Italia grazie ad un laboratorio che si concentra su auto connessa, autonoma e su quanto ruota intorno a questo mondo. 

MASA si occupa quindi di V2V, V2X e V2I, sigle che indicano le possibilità di interazione tra veicoli e altri veicoli, ostacoli o città a vantaggio della sicurezza e non solo. Il polo tecnologico si pone quindi come un centro di sperimentazione e ricerca, senza tralasciare la standardizzazione che sta alla base della possibilità di mettere in comunicazione oggetti e veicoli di diversi produttori.

Unendo l'Area Urbana Modello e l'Autodromo di Marzaglia di Modena, il progetto MASA accoglie una serie di test per la guida autonoma e studia i possibili campi di applicazione tra auto e città sfruttando la connessione.

Smart Model Area, ad esempio, è una zona della città con videocamere e sensori connessi da una rete 4.5G e supportati da server dati specifici per la comunicazione bidirezionale tra auto e città. La sperimentazione coinvolgerà poi veicoli con ADAS di Livello 3 e 4. Anche l'Autodromo integra l'infrastruttura per la sperimentazione di assitenza alla guida e connettività, portando parallelamente avanti il prodetto di poter ricreare ambientazioni urbane e sperimentare così quanto arriva dal laboratorio di ricerca universitario attrezzato anche con un simulatore.

Oltre alla ricerca, però, il progetto si traduce anche in una serie di iniziative per il pubblico, come l'evento del 27 settembre che proporrà ai partecipanti, previa registrazione, la possibilità di assistere a conferenze e roundtable oltre a dimostrazioni pratiche. Per l'occasione, infatti, la demo area ospiterà esempi di V2V e V2X e ADAS.

L'ingresso è gratuito e tra gli interventi più interessanti ci sarà quello di Zunarelli sulla legislazione italiana per le "smart roads", quello di Isabella Ferrari su come si sposterà la responsabilità nel caso dei veicoli autonomi e un excursus di Giovanni Sartor sugli aspetti etici della guida autonoma. "Smart Roads: The Digital Revolution" si terrà all'Autodromo di Modena.

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