Huawei RoadReader: la prima auto guidata da uno smartphone | video MWC
Huawei presenta la prima auto pilotata grazie all'intelligenza artificiale di uno smartphone
Il colosso cinese della tecnologia Huawei presenta il progetto RoadReader, che sfrutta una Porsche Panamera di precedente generazione per dimostrare le capacità di apprendimento, la velocità e le prestazioni dei propri dispositivi mobili dotati di intelligenza artificiale.
Grazie all'intelligenza artificiale, RoadReader trasforma la Panamera in un veicolo che, anche in assenza del conducente, è in grado di vedere e comprendere tutto ciò che lo circonda: a differenza di altre auto a guida autonoma, il sistema di AI di Huawei Mate 10 Pro consente a questa Porsche di distinguere tra 1.000 diversi tipi di oggetti, tra cui ad esempio una palla o una bicicletta (o tra un gatto e un cane) e percorrere la direzione più appropriata.
Dalla fotocamera alla guida autonoma
Con lo stesso principio che permette alla fotocamera del Mate 10 Pro di individuare diversi oggetti, anche RoadReader permette di distinguere la maggiorparte degli oggetti e degli esseri viventi che costituiscono l'ambiente circostante la vettura.
Con questo progetto, Huawei vuole dimostrare che è possibile gestire un sistema complesso con una potenza di calcolo che, seppur potente per uno smartphone, potrebbe suonare insufficiente per garantire la sicurezza a bordo di un'automobile. Il processore è infatti lo stesso Kirin 970 presente sui più recenti smartphone top di gamma Huawei e Honor, un chip che sfrutta l'algoritmo NPU (Neural Processing Unit) per interpretare i dati provenienti dalle immagini, collegandoli a oggetti esistenti.
Grazie a questo processore, il Mate 10 Pro invia al sistema di autoguida della vettura (tramite Wi-Fi) i comandi che ritiene più opportuni per ogni situazione, come ad esempio quello di rallentare, frenare energicamente o iniziare una svolta.
In scena al MWC
Il progetto sperimentale RoadReader sarà in scena al Mobile World Congress di Barcellona, dove Huawei darà vita ad una vera e propria experience nei giorni 26 e 27 febbraio 2018: qui, gli appassionati avranno la possibilità di testare direttamente l’auto, insegnandole come identificare ed evitare determinati ostacoli.
Così il Chief Marketing Officer di Huawei Western Europe, Andrew Garrihy, ha commentato l'iniziativa:
Il nostro smartphone è già eccezionale, pensate solo alla funzionalità del riconoscimento degli oggetti! Volevamo capire se in un breve lasso di tempo avremmo potuto insegnargli non solo a guidare una macchina, ma anche ad usare l’intelligenza artificiale per riconoscere determinati ostacoli, e quindi evitarli.Se la nostra tecnologia è abbastanza intelligente per raggiungere questo obiettivo in sole 5 settimane, cos'altro può rendere possibile?