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GM brevetta l'airbag esterno per i pedoni

General Motors ha depositato un brevetto per un airbag frontale esterno per proteggere i pedoni in caso di investimento

GM brevetta l'airbag esterno per i pedoni
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 2 gen 2018

L'investimento di pedoni e ciclisti è una delle maggiori cause di decesso negli Stati Uniti (dati NHTSA), totalizzando un morto ogni sette sul totale degli incidenti stradali. Quasi tutti i costruttori hanno cercato soluzioni più o meno efficaci per evitare tale fenomeno (con la frenata d'emergenza, oggi sempre più evoluta con il riconoscimento dei pedoni), oppure per mitigarne le conseguenze in caso di impatto inevitabile (come il cofano attivo di Mercedes-Benz o l'airbag alla base del parabrezza di Volvo). In generale, anche le normative si sono evolute con nuovi vincoli che obbligano i costruttori ad adottare frontali dal design più "arrotondato" e materiali più deformabili.

Ed è proprio negli Stati Uniti che General Motors ha recentemente depositato un brevetto per un airbag esterno per proteggere pedoni e ciclisti. A quanto sembra dai primi report del quotidiano Detroit Free Press, si tratta di un'evoluzione dell'airbag che emerge alla base del parabrezza, rivestendo i montanti anteriori dell'auto, dove la testa e la schiena degli individui investiti impattano per primi. Qualcosa di simile alla soluzione proposta da Volvo sulla V40 nell'ormai lontano 2012, ma in questo caso la superficie "protetta" è maggiore.

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General Motors non ha però specificato quando e se questa innovazione per la sicurezza troverà un risvolto produttivo. Occorre ricordare che il mercato dell'auto si sta evolvendo sempre di più sui dispostivi di sicurezza attiva, ossia quelli che cercano di prevenire le collisioni, premiando (anche nei crash test) le auto che ne sono maggiormente dotate. Se pensiamo al futuro, quando la guida autonoma sarà, volenti o nolenti, una realtà, è chiaro che questi airbag saranno sempre meno necessari

Nonostante questo, costruttori come General Motors continuano a investire nella ricerca e nello svliluppo di idee innovative per ridurre il più possible la possibilità che i passeggeri delle proprie auto rimangano uccisi o gravemente feriti in caso di incidente. Un esempio? L'airbag interno centrale, che impedisce alle teste dei due occupanti anteriori di scontrarsi l'una con l'altra in caso di impatto laterale.

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