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Honda: scooter elettrico e ibrido, moto elettrica "anti-caduta"

Honda presenta a Tokyo lo scooter elettrico e ibrido PCX e la moto elettrica auto bilanciante

Honda: scooter elettrico e ibrido, moto elettrica "anti-caduta"
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 25 ott 2017

Honda al Salone di Tokyo mette in mostra novità a due ruote farcite di tecnologia, presentando uno scooter elettrico, una versione ibrida e il prototipo di una moto dotata di assistenza alla guida in grado di bilanciarsi da sola così da ridurre il rischio di caduta.

Honda PCX Electric: scooter elettrico

Previsto in vendita in Asia e Giappone già nel 2018, PCX Electric è uno scooter elettrico con motore sviluppato da Honda alimentato da due pacchi batterie estraibili così da poterli ricarica ovunque, anche in assenza di colonnine in strada o di presa elettrica nel box.

Tradizionale nel look, così da non rompere – dal punto di vista estetico – rispetto al passato, PCX Electric integra un'accattivante strumentazione digitale con profilo blu e sacrifica lo spazio nel sottosella per poter ospitare le valigette con le batterie, lasciando solo un piccolo vano a disposizione per gli oggetti. Il caricatore è integrato e la presa elettrica si estrae da unosportellino nel vano posto nel tunnel centrale in mezzo alle gambe. Interessante anche la pedana, che propone doppia posizione di guida (più rilassata o verticale) e le pedane passeggero integrate nella lineea della fiancata.

Honda PCX Hybrid: scooter ibrido

Anch'esso pronto a debuttare nei mercati asiatici nel 2018, PCX Hybrid è la versione ibrida dello scooter che sfrutta la tecnologia sviluppata da Honda per le due ruote. Il pacco batterie può essere rimosso per la ricarica indipendente ed è più leggero, minimizzando l'impatto sul peso e posizionandosi nella filosofia dei "micro-ibridi", sistemi meno costosi dell'elettrico in grado di fornire un supporto ai motori termici durante la marcia.

Honda Riding Assist-e

Il terzo modello per il futuro a due ruote di Honda si chiama Riding Assist-e. Questa volta si tratta di un prototipo, motocicletta con tecnologie per il controllo dell'equilibrio rubate al settore della robotica in cui i giapponese sono attivi da tempo.

Il motore è elettrico, alimentato da un pacco batterie posizionato in basso per ottimizzare il baricentro, e il caricatore è integrato e supporta la ricarica rapida dalle colonnine. Curioso il design con i proiettori LED anteriori su due livelli e la strumentazione minimalista completamente digitale. Si tratta di un primo passo verso la "guida autonoma" su due ruote, con le virgolette d'obbligo visto che ad oggi è più un sistema di assistenza che dovrebbe aiutare il pilota per migliorare la sicurezza di guida.

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