GTA 5: i videogiochi per migliorare la guida autonoma | video
E' possibile utilizzare un videogioco per migliorare la guida autonoma e sviluppare i software per le auto di nuova generazione? A quanto pare si... Chi conosce GTA 5 sa benissimo il livello di complessità del videogioco nel simulare una città estesa in

E’ possibile utilizzare un videogioco per migliorare la guida autonoma e sviluppare i software per le auto di nuova generazione? A quanto pare si…
Chi conosce GTA 5 sa benissimo il livello di complessità del videogioco nel simulare una città estesa in dimensioni e animata da passanti e veicoli. Online si può interagire con il mondo virtuale e con gli altri giocatori ma, a quanto pare, il celebre titolo di Rockstar può avere anche altre funzioni. Sfruttando la tecnica del Machine Learning, una serie di ricercatori ha deciso di utilizzare Grand Theft Auto 5 per insegnare ai computer la guida autonoma, nello specifico capire e processare le informazioni del mondo intorno all’auto.
Il meccanismo è identico, per principio, a quello che accade nella realtà con le auto dotate di sensori che viaggiano per le nostre strade ma la differenza è che, con un videogioco abbastanza realistico e complesso come GTA, si può risparmiare in tempo e quantità di dati raccolti. Lo scenario del gioco viene quindi utilizzato dagli sviluppatori per insegnare al software come dovrebbero comportarsi le auto a guida autonoma, in particolare far si che il computer sia in grado di riconoscere i vari layer e i vari oggetti, distinguendo quindi un’auto da un pedone e dagli elementi dell’arredo urbano.
La chiave per la guida autonoma, infatti, è quella dell’intelligenza artificiale, un risultato che si raggiungerà solamente “insegnando" alle auto a riconoscere il mondo e reagire agli imprevisti. Il videogioco diventa quindi un sistema economico per porre le basi di questa tecnologia, offrendo, secondo i ricercatori, prestazioni anche migliori nell’apprendimento rispetto a quelle basate sui dati del mondo reale, con la versatilità di poter cambiare facilmente condizioni di luce e di illuminazione.
Ovviamente va specificato che tale sistema è utile, mixato con immagini reali, ad allenare i computer al riconoscimento degli oggetti ma non è utilizzato per analizzare i pattern comportamentali di veicoli e pedoni in quanto l’intelligenza artificiale degli stessi, nel videogioco, non è assolutamente paragonabile alla realtà.