Alfa Romeo smentisce i problemi della Giulia ma...
In questi giorni è montata la polemica online per il report di Automotive News, testata solitamente affidabile che ha lanciato la bomba: "Alfa Romeo Giulia in ritardo perché ha fallito i crash test". La fonte? Alcuni fornitori molto vicini al produttore

In questi giorni è montata la polemica online per il report di Automotive News, testata solitamente affidabile che ha lanciato la bomba: “Alfa Romeo Giulia in ritardo perché ha fallito i crash test“. La fonte? Alcuni fornitori molto vicini al produttore e coinvolti nel progetto. Alfa Romeo ha comunque deciso di smentire la dichiarazione della testata, limitandosi però a riferire che il report “non è accurato".
Non ci vuole molto a capire che “non accurato" è un termine che lascia molto spazio all’interpretazione e a questo va aggiunto che, a distanza di qualche giorno e a parte la nota sopra citata, il produttore non ha rilasciato altre dichiarazioni ufficiali, magari con qualche dettaglio in più sull’ipotetico equivoco.
La strategia del silenzio serve semplicemente ad aumentare l’attesa? O si tratta di un tentativo di far scoppiare la bolla senza aggiungere benzina al fuoco?
Chissà, per il momento dobbiamo accontentarci di questa dichiarazione, accompagnata da una conferma che la produzione inizierà per gli USA alla fine del Q2 2016 (giugno 2016) e che si partirà con la QV. Per l’Europa l’avvio della produzione è previsto per la fine di marzo, subito dopo la presentazione della Giulia a Ginevra (quella con i motori per tutti) e con la commercializzazione fissata tra giugno e luglio 2016.
Anche in questo caso va fatta un’osservazione: la QV è la top di gamma, un’auto che fa gola a molti ma interessa veramente solo ai pochi che potranno permettersela. La maggior parte di noi, fan sfegatati o meno, punterà infatti sulle versioni per “comuni mortali", quelle di cui ancora non sappiamo niente: a questo punto qualcuno potrebbe ipotizzare che siano proprio queste versioni ad avere il famoso “problema di sicurezza" e che la QV, in quanto top di gamma, utilizzi soluzioni e materiali più nobili in grado di evitare la magra figura ai crash test.
Fantascienza? Realtà? Complotto? E come considerare la mossa di richiamare Fedeli in FCA dopo soli 16 mesi in BMW come responsabile tecnico per Alfa Romeo e Maserati? O forse il ritardo è davvero colpa dei problemi del mercato cinese?
Speriamo che Alfa riesca a dipanare i dubbi che tanto piacciono alla rete e che tanto fanno chiacchierare nei commenti su blog, social e forum. Quel che è certo è che i fan più sfegatati continueranno a sentirsi attaccati personalmente, gli scettici resteranno scettici e i complottisti incolperanno gli alieni…d’altronde, come recita l’adagio, “nel bene o nel male, purché se ne parli“!