ACI lancia il portale con le statistiche sugli incidenti
L'Automobile Club d'Italia, meglio noto come ACI, chiude il 2015 con un nuovo servizio accessibile a tutti, il portale lis.aci.it dedicato alle statistiche sugli incidenti stradali suddivisi per anno e luogo. Si tratta di un nuovo servizio, gratuito, che

L’Automobile Club d’Italia, meglio noto come ACI, chiude il 2015 con un nuovo servizio accessibile a tutti, il portale lis.aci.it dedicato alle statistiche sugli incidenti stradali suddivisi per anno e luogo. Si tratta di un nuovo servizio, gratuito, che permette di andare a capire quali sono le tratte più interessate da incidenti, potendo scendere anche nel dettaglio per analizzare feriti, morti, tipo di veicoli coinvolti e via dicendo.
I dati sono quelli forniti da tutta una serie di enti, a partire dall’ACI passando per Istat, Polizia Stradale, provinciale e municipale, Carabinieri e via dicendo. I dati proposti dal sito riguardano però solo gli incidenti verificatisi in strade aperte alla circolazione (quindi escluse le tratte private) e ai quali sono seguite lesioni a persone.
Curiosità “voyeristiche" a parte, l’apertura di questo database al pubblico potrà consentire ulteriori analisi sulla pericolosità di questa o quella tratta di strada, in modo da ampliare la consapevolezza sui rischi al volante e, in una visione utopistica, far arrivare le considerazioni a chi di dovere. Il database permette anche di accedere alle strade principali in modo da visualizzare il numero di incidenti localizzati in quella specifica tratta.
Intanto Istat e ACI comunicano che, nella prima metà del 2015, gli incidenti con lesioni a persone avvenuti in Italia sono stati circa 85.000 mentre il numero dei morti è stimato in 1.596 (119.599 feriti), un dato che mostra ancora un’alta mortalità ed è addirittura in crescita nonostante siano diminuiti gli incidenti.
Più precisamente, nel corso dei primi sei mesi dell’anno, si parla di un -2.9% nel numero di incidenti, -3.8% nel numero dei feriti e +1% per quanto riguarda le vittime.