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Honda Africa Twin 2016: le caratteristiche della CRF1000L

Un grande ritorno quello di Honda Africa Twin 2016, la CRF1000L che si svela in tutte le sue caratteristiche che scopriremo in questo speciale in attesa di vederla a EICMA 2015. Nata per l'avventura come recita lo slogan di Honda stessa, Africa Twin è

Honda Africa Twin 2016: le caratteristiche della CRF1000L
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 16 nov 2015

Un grande ritorno quello di Honda Africa Twin 2016, la CRF1000L che si svela in tutte le sue caratteristiche che scopriremo in questo speciale in attesa di vederla a EICMA 2015. Nata per l’avventura come recita lo slogan di Honda stessa, Africa Twin è stata sviluppata in modo da trovare il giusto equilibrio tra prestazioni in fuoristrada, utilizzo in strada, comfort e agilità; una enduro tourer che tiene fede alla sua natura e vuole essere portata in viaggio senza farsi mettere in crisi dal fuoristrada, imprevisto o ricercato.

Africa Twin 2016: Motore & Elettronica

Incastonato nel telaio in acciaio troviamo il bicilindrico parallelo da 998 cc con testata Unicam presa dal mondo del motocross (Honda CRF250 e 450R). L’unità da 1 litro è stata ottimizzata nella coppia e per un utilizzo a tutto tondo: in viaggio con bagagli a pieno carico, da soli mentre si affronta la città e nell’offroad.

La potenza è  di 95 cavalli a 7.500 giri mentre la coppia massima si raggiunge a 6.000 giri ed è di 98 Nm: con questi dati Honda dichiara un consumo medio di 21.7 chilometri con un litro di carburante (21.8 con DCT).

Per aumentare il comfort troviamo il doppio contralbero di bilanciamento che riduce le vibrazioni su strada mentre, in fuoristrada, l’attenzione si sposta sulla protezione del propulsore da eventuali ostacoli. Qui si nota il ridotto sviluppo in altezza che permette alla CRF1000L di sfoggiare una luce da terra di 250 millimetri.

A gestire il tutto c’è un cambio manuale a sei rapporti con frizione antisaltellamento ma si può scegliere anche il doppia frizione DCT. Honda ha infatti previsto vari livelli per questa Africa Twin, in grado di accontentare i puristi con la versione standard senza alcun controllo elettronico. Chi preferisce invece affidarsi all’ausilio dei sensori può scegliere l’allestimento intermedio con cambio manuale, ABS e HSTC (Honda Selectable Torque Control) a tre livelli dove il terzo è quello meno invasivo (quindi più permissivo nello slittamento del posteriore) e il primo è quello che interviene maggiormente.

Infine la top di gamma propone, oltre all’ABS e all’HSTC con tre livelli e disattivazione, il cambio doppia frizione con la nuova funzionalità “G" pensata appositamente per il fuoristrada e la possibilità di funzionamento automatico (Drive o Sport) o manuale con le palette al manubrio. In G il cambio migliora la trazione in off-road riducendo lo slittamento delle frizioni nell’apri e chiudi e durante i cambi di marcia. Per entrambe le versioni con ABS è comunque prevista la possibilità di disattivarne l’intervento sul posteriore e consentire il bloccaggio della ruota.

Africa Twin 2016: Ciclistica

Passando al telaio, il semi-doppia culla in acciaio si ispira alla CRF450R Rally e punta a resistenza e flessibilità ed è stato ottimizzato per centralizzare le masse a vantaggio della guidabilità. Honda ha posizionato la batteria dietro alla bancata dei cilindri per abbassare il baricentro e facilitare le manovre a bassa velocità. Sul posteriore il telaietto reggisella è in acciaio ad alta resistenza e gode dell’omologazione che permette di caricare, sul portapacchi, un peso massimo di 30 chilogrammi. In tema di peso, il totale a secco per la versione base è di 208 kg mentre in ordine di marcia, con il pieno di 18.6 litri, si arriva a 228 chili ripartiti tra anteriore e posteriore al 49.1/50.9%.

La sella è alta 870 millimetri ma può essere abbassata a 850 millimetri. Proseguendo poi con le novità, CRF1000L sterza in 2.6 metri grazie all’angolo di sterzo di 43 gradi.
Sull’anteriore troviamo una forcella rovesciata Showa da 45 millimetri (230 mm di escursione) che lascia al pilota la piena possibilità di regolazione. Piastra superiore, piastra inferiore e canotto di sterzo sono tutti in alluminio per ridurre il peso e l’avantreno taglia 860 grammi rispetto alla 43 millimetri della XRV750 Africa Twin. Al posteriore troviamo il mono  Showa con escursione di 220 millimetri, serbatoio piggy-back, precarico regolabile tramite registro idraulico a pomello e registri di compressione ed estensione di facile accesso e regolazione (tramite un cacciavite).

Passando ai cerchi non potevamo trovare altro se non i cerchi a raggi da 21 pollici davanti e 18 pollici dietro, adatti a pneumatici tassellati specialistici e corredati da un impianto con dischi flottanti da 310 millimetri morsi da pinze Nissin ad attacco radiale e quattro pistoncini. Sul posteriore il disco da 256 è invece frenato dalla pinza a due pistoncini e, sulle versioni ABS, può essere portato al bloccaggio grazie alla disattivazione selettiva che lascia il controllo per l’anteriore.
Infine gli pneumatici di primo equipaggiamento scelti sono dei Dunlop sviluppati apposta per questo modello con misure 90/90 per il 21 pollici anteriore e 150/70 per il 18 posteriore.

Dotazione & Disponibilità

Ispirata al passato, la nuova CRF1000L omaggia la XRV750 Africa Twin e, allo stesso tempo, modernizza le linee e la dotazione tecnica. Così troviamo il gruppo ottico sdoppiato come la XRV ma l’utilizzo delle luci a LED anche per frecce e posteriore. Cupolino e parabrezza integrano la feritoia centrale anti-turbolenza affiancata da quelle laterali per deviare l’aria ai lati di spalle e braccia del pilota, un sistema studiato in galleria del vento anche per quanto riguarda il flusso d’aria verso l’airbox, ottimizzato sia per la velocità che per i tratti off-road più lenti.


La strumentazione monta un display sdoppiato: sulla parte superiore ci sono le informazioni principali (contagiri, velocità e livello carburante) mentre quella inferiore fornisce, su tre righe, le indicazioni su ora, marcia inserita, setup dell’HSTC, computer di bordo, modalità del cambio DCT (se presente), consumi e temperatura del liquido di raffreddamento.
Sulla DCT è incluso il freno di stazionamento per il posteriore con quattro livelli di forza frenante che assicura il bloccaggio fino ad una pendenza massima del 18% con due persone e moto a pieno carico.
Honda CRF1000L Africa Twin sarà disponibile in Italia in tre versione: standard, ABS e ABS con DCT. Quattro le colorazioni tra cui scegliere: le base sono la Digital Silver Metallic (solo sulla ABS) e la Matte Ballistic Black Metallic per ABS e DCT/ABS. La CRF Rally speciale è disponibile solo per le due versioni con ABS mentre la Africa Twin Tricolour è abbinabile su qualsiasi allestimento.
Ad affiancare la dotazione di serie descritta sarà disponibile un ampio catalogo di optional: oltre alle immancabili valige laterali e al bauletto troviamo fendinebbia a LED, cavalletto centrale, parabrezza alto, presa 12V, manopole riscaldabili, pedane passeggero in gomma, scarico, barre paracatena in alluminio e altro ancora.

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