TCR Series: vittoria sfumata per Morbidelli a Buriram
Weekend amaro in Thailandia per Gianni Morbidelli: dopo la pole, il giro più veloce a Buriram non basta a consolarlo per una vittoria sfumata. Il pensiero è già rivolto al 2016. Era cominciata bene la trasferta thailandese della TCR International Series
Weekend amaro in Thailandia per Gianni Morbidelli: dopo la pole, il giro più veloce a Buriram non basta a consolarlo per una vittoria sfumata. Il pensiero è già rivolto al 2016.
Era cominciata bene la trasferta thailandese della TCR International Series per l´ex pilota di F1, con una splendida pole position per la quart’ultima corsa stagionale del campionato.
Con la Honda Civic evoluta (in particolare ora è equipaggiata del propulsore della Civic Type R e di altri aggiornamenti di assetto) l’italiano era stato terzo nel test ma subito ottimista sullo svolgimento del fine settimana. I fatti lo avevano confermato dapprima con un primo e secondo posto nelle Prove Libere.
Poi in Qualifica nel Q1 il pilota pesarese con un tempo di 1’43"855 si era confermato il migliore, davanti al compagno di marca Kevin Gleason. Nel decisivo Q2 Morbidelli era stato l’ultimo dei dodici ammessi a lasciare la pit lane per entrare in pista, ma il primo giro era stato subito quello buono: il suo 1’43"423 non sarebbe più stato battuto da nessuno, mentre nemmeno lui era riuscito a migliorarsi, sia pure per soli sette centesimi.
Se inizialmente la Honda Civic Step2 del team svedese WestCoast Racing era accompagnata in prima fila dal compagno di colori Gleason, nel finale il migliore delle SEAT Pepe Oriola con un 1’43"601 si era piazzato secondo davanti all’americano della Honda, mentre il terzo pilota della marca giapponese René Muennich si era qualificato undicesimo.
“Fare una pole è sempre difficile, ma devo ammettere che su questa pista eravamo molto a posto e molto veloci, fin dalla mattina. Sono contento perché abbiamo lavorato subito nella giusta direzione con la macchina nuova, qui lavoriamo anche per il futuro, per il 2016, e devo dire che abbiamo motivo di essere contenti e io sono molto felice del risultato sia per il mio team WestCost Racing e sia per la Honda. Inoltre in questo fine settimana sono molto contento di guidare su questa pista: Buriram è bellissima, è una splendida sfida per un pilota, ci sono delle parti del tracciato molto veloci ed impegnative da affrontare in quinta piena, specie la curva quattro è divertente per chi ama guidare e mi diverto molto a pilotare qui".
Qualifiche
- G. MORBIDELLI (I)
- P. Oriola (E)
- K. GLEASON (USA)
- S. Afanasyev (RU)
- J. Gené (E)
- M. Grachev (RU)
- L. Veglia (I)
- L. Hezemans (NL)
- S. Comini (CH)
- H. Valente (F)
A Buriram le premesse delle prove lasciavano sperare e prevedere una domenica da protagonista per Gianni Morbidelli. Dopo la brillante pole position il pilota pesarese era partito davanti a tutti nella quart’ultima corsa della TCR International Series 2015, ma alla sua Honda Civic è stata subito comminata una penalità, un drive through, per essersi mossa in lieve anticipo rispetto al semaforo. Dopo aver transitato nella corsia box cedendo la posizione di leader allo spagnolo Pepe Oriola, il pilota della WestCoast Racing ha quindi solo potuto recuperare qualche posizione per concludere decimo. Il giro più veloce della giornata, messo a segno su un tracciato a lui molto congeniale, non ha consolato più di tanto l’ex-ferrarista. Il miglior pilota Honda all’arrivo è stato così l’americano Kevin Gleason.
Gara Uno
- P. Oriola (SEAT) 14 giri
- J. Gené (SEAT)
- S. Afanasiev (SEAT)
- K. GLEASON (Honda)
- S. Comini (SEAT)
- L. Hezemans (SEAT)
- L. Veglia (SEAT)
- T. Engstler (Volkswagen)
- R. MUENNICH (Honda)
- G. MORBIDELLI (Honda)
Nella seconda corsa Morbidelli, stavolta partito molto bene, era terzo e sembrava avere il potenziale per dare alla Honda la prima vittoria per la Civic nuova versione, ma doveva fermarsi al nono passaggio per le temperature del motore salite fino ai livelli di guardia. Per il team svedese della Honda arrivava un altro giro veloce, di Gleason, mentre la vittoria andava allo svizzero Stefano Comini che con Oriola si giocherà il titolo piloti a Macao in una sfida tutta SEAT.
Gara Due
- S. Comini (SEAT) 14 giri
- L. Hezemans (SEAT)
- P. Oriola (SEAT)
- J. Gené (SEAT)
- L. Veglia (SEAT)
- T. Engstrom (Volkswagen)
- S. Afanasiev (SEAT)
- T. Sritrai (SEAT)
- M. Sathienthirakul (SEAT)
- R. Galiana (SEAT)
“Ci tenevo molto a regalare una vittoria al mio ingegnere Paul Ridgeway che qui compiva gli anni, lui ed il team hanno fatto un lavoro eccellente sulla macchina e si meritavano un risultato all’altezza del loro impegno. Purtroppo ho fatto un errore grossolano alla partenza di cui sono il primo ad essere deluso. Nella seconda gara la partenza è stata ritardata perché i commissari di pista hanno dovuto togliere dalla griglia la Opel di Hugo Valente e le temperature del mio motore, che già qui a Buriram ci avevano dato qualche preoccupazione nel fine settimana, sono salite alle stelle. Ho fatto qualche giro e sono anche riuscito a risalire al terzo posto quando Oriola ha sbagliato allargando, ma dovevo sempre tenere un occhio sulle temperature. Ho cercato di uscire spesso dalla scia per far prendere aria al motore, ma la lunga attesa fermi in griglia è stata fatale e mi sono fermato a bordo pista".