General Motors: guida autonoma con Bolt e Cruise Automation
La guida autonoma di General Motors prosegue sotto il segno di Chevrolet Bolt con la collaborazione di Cruise Automation. L'acquisto dell'azienda Cruise Automation, una start-up entrata a far parte della famiglia GM, ha permesso al gruppo americano di

La guida autonoma di General Motors prosegue sotto il segno di Chevrolet Bolt con la collaborazione di Cruise Automation.
L’acquisto dell’azienda Cruise Automation, una start-up entrata a far parte della famiglia GM, ha permesso al gruppo americano di progredire nel settore della guida autonoma. I test sono iniziati in primavera a San Francisco e, ora, la nuova tappa è quella di Scottsdale dove circolano le Chevrolet Bolt sperimentali, auto basate sul modello di serie ma farcite dei sensori necessari per “percepire" il mondo esterno e orientarsi nelle strade.
L’annuncio arriva da Twitter direttamente da Cruise Automation che mostra un’immagine e parla di “futuro di mobilità". Secondo le fonti, la tecnologia in sviluppo servirà anche per portare avanti i lavori inaugurati da GM con Lyft, un progetto destinato a portare in strada vetture autonome per il trasporto passeggeri che, tra il 2018 e i primi mesi del 2019, potrebbero iniziare il servizio di “taxi" senza pilota in maniera simile al celebre taxi di Atto di Forza.
Inoltre il pilota automatico, o meglio semi-automatico, farà la sua prima apparizione nel mondo di General Motors con Cadillac CT6: la versione del 2017 proporrà il SuperCruise. Non si tratta certo di una tecnologia particolarmente innovativa ma, comunque, è un primo passo, passo che permetterà alla vettura di usufruire del cruise control adattivo e del mantenimento di corsia, tenendo quindi l’auto all’interno delle linee e gestendo automaticamente la velocità in base ai veicoli che precedono, il tutto con l’immancabile aggiunta della frenata automatica. Il Super Cruise farà poi da apripista alla sua naturale evoluzione che dovrebbe permettere alla vettura di gestire anche il sorpasso.