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USA, compagnie aeree contro operatori: 5G in banda C causa interferenze

In caso di attivazione dello spettro C potrebbero esserci importanti ricadute sul traffico aereo

USA, compagnie aeree contro operatori: 5G in banda C causa interferenze
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Antonio Monaco
Antonio Monaco
Pubblicato il 17 dic 2021

L'implementazione dello spettro in banda C della rete 5G di AT&T e Verizon, attesa a partire dal 5 gennaio, potrebbe avere importanti ricadute sul traffico aereo. Non lo dice solo la Federal Aviation Administration, che già in passato aveva evidenziato problemi di interferenze, ma anche Scott Kirby, amministratore delegato della United Airlines, che ha risposto ai giornalisti dopo essere stato ascoltato dalla commissione per il commercio del Senato.

Sarebbe un fallimento catastrofico del governo.

La United Airlines, nel caso in cui venisse effettivamente attivato lo spettro in banda C, potrebbe essere costretta a deviare o cancellare circa il 4% di voli giornalieri andando ad impattare su migliaia di passeggeri.

A partire dal 5 gennaio, a meno che qualcosa non cambi, non saremo in grado di utilizzare i radioaltimetri in circa 40 dei più grandi aeroporti del Paese. È una certezza, non un dibattito.

 

Queste affermazioni fanno seguito alle nuove direttive emesse la scorsa settimana dalla FAA che ha sollevato preoccupazioni sulle potenziali interferenze che potrebbero esserci con alcuni strumenti sensibili di cui sono dotati gli aeromobili, tra cui i radioaltimetri

Le direttive della FAA prevedono la revisione dei manuali di volo di aerei ed elicotteri per vietare alcune operazioni che richiedono dati di questi strumenti in presenza di segnali 5G in banda C. Prima del 5 gennaio, inoltre, la FAA prevede di emettere altri avvisi per offrire alle compagnie aeree ulteriori dettagli sulle potenziali interferenze e stabilire quali tipologie di altimetri potrebbero essere utilizzati in alternativa.

Dal canto suo, l'associazione di categoria che rappresenta l'industria delle comunicazioni wireless negli Stati Uniti, la CTIA, ha affermato che il 5G opera già in modo sicuro e senza causare interferenze dannose alle operazioni aeree in quasi 40 Paesi in tutto il mondo:

I timori dell'industria aeronautica si basano su informazioni completamente screditate e su deliberate distorsioni dei fatti.

COLLABORAZIONE E PRECAUZIONI

Nel corso dell'udienza, il senatore repubblicano Marsha Blackburn ha esortato le compagnie aeree a lavorare con gli operatori di telefonia mobile per cercare di raggiungere un accordo. Il presidente della Commissione federale per le comunicazioni, Jessica Rosenworcel, ritiene che comunque i problemi possano essere risolti e che lo spettro possa essere utilizzato in modo sicuro.

Oltre ad aver concordato di ritardare il lancio commerciale del servizio wireless in banda C fino al 5 gennaio, infatti, sia AT&T che Verizon avrebbero già adottato delle misure precauzionali per limitare le interferenze. Misure che, tuttavia, sarebbero insufficienti secondo i gruppi dell'industria aeronautica. 

Secondo un portavoce di Verizon, fermo restando che la sicurezza aerea è di fondamentale importanza,

non ci sono prove che le reti 5G che utilizzano lo spettro in banda C possano rappresentare un rischio per la sicurezza aerea, come conferma l'esperienza reale in dozzine di Paesi che già utilizzano questo spettro per il 5G. Siamo fiduciosi che alla fine, come già rilevato dalla FCC, la FAA arriverà alla conclusione che il 5G su banda C non rappresenta alcun rischio per la sicurezza aerea.

L'intenzione degli operatori, ovviamente, è quella di non ritardare più l'utilizzo di uno spettro a onde millimetriche che è stato pagato oltre 80 miliardi di dollari e che è in grado di assicurare velocità di download molto più elevate rispetto allo spettro a bassa frequenza.

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