Gli italiani e la guida: tra distrazioni, alcol e scarsa conoscenza del Codice della Strada
Da una nuova ricerca di Locauto Group realizzata con YouGov emerge che la sicurezza stradale è ancora troppo sottovalutata in Italia
Come si comportano gli italiani alla guida? Non bene perché continuano a mantenere cattive abitudini. Questo è quanto racconta una nuova ricerca di Locauto Group realizzata in collaborazione YouGov. Come emerge? Oltre ad una diffusa tendenza a comportamenti potenzialmente rischiosi alla guida, è stata rilevata una scarsa conoscenza del nuovo Codice della Strada. Insomma, pare che la sicurezza stradale nel nostro Paese sia un argomento ancora troppo sottovalutato.
Eppure, i numeri comunicati dall’ISTAT sono molto chiari. Lo scorso anno, nel nostro Paese si sono registrati 173.364 incidenti stradali con lesioni a persone, 3.030 vittime (–0,3% rispetto al 2023) e 233.853 feriti (+4,1%), con un tasso di mortalità pari a 51,4 morti per milione di abitanti, un livello ancora superiore alla media europea e che impone una riflessione urgente.
BISOGNA TORNARE A STUDIARE
Gli italiani lo ammettono. Il 71% ritiene di dover ripassare le norme del codice della strada. Quali sono le principali lacune? Il 35% non conosce con certezza i limiti di cilindrata, di velocità e di tasso alcolemico consentiti per i neopatentati, un dato in crescita rispetto al 30% del 2024. Parlando invece del nuovo Codice della Strada, dallo studio emerge una scarsa conoscenza delle nuove sanzioni legate alla guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. A quanto pare, il 57% non sa che la patente può essere sospesa in caso di positività al test antidroga anche senza segni di alterazione. Invece, il 63% non sa che è previsto l’arresto fino a un anno e una multa fino a 6.000 euro per chi guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, mentre il 71% non conosce l’obbligo di installare un sistema Alcolock nei veicoli di chi è stato condannato per guida in stato di ebbrezza.
Insomma, quasi un italiano su 4 (23%) ammette di non conoscere le nuove regole.
COMPORTAMENTI SBAGLIATI ALLA GUIDA
La sicurezza alla guida dovrebbe essere una priorità, eppure emerge che il 32% è solito consumare bevande alcoliche prima di mettersi alla guida, con l’11% di questi che lo fa non essendo a conoscenza del limite legale di tasso alcolemico. Ancora peggio, il 14% ha ammesso di aver guidato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Insomma, numeri preoccupanti. Sappiamo bene che tra le principali cause di incidente c’è la distrazione alla guida. Eppure, il 46% ammette di aver usato il cellulare almeno una volta mentre era al volante, con un picco del 59% tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Perché se ne fa uso? Il 41% ha dichiarato di utilizzare il cellulare per impostare il navigatore mentre il 27% lo utilizza per telefonare, spesso senza l’ausilio del vivavoce o del comando vocale (il 40% degli intervistati). Il 52% ha ammesso anche di aver guidato almeno una volta quando aveva sonno o era stanco.
GLI ITALIANI SI FERMANO A PRESTARE SOCCORSO IN CASO DI INCIDENTE?
Andando avanti, lo studio mette in evidenza altri dati preoccupanti. Il 15% degli intervistati dichiara di non utilizzare abitualmente la cintura di sicurezza, mentre il 47% non conosce i parametri previsti dalla legge per l’uso del seggiolino auto per bambini. L’11% addirittura trasporta in auto i bambini senza cintura o seggiolino. Come si comportano gli italiani in caso di incidente? Il 31% dei guidatori non compilerebbe il CID e il 59% non contatterebbe le autorità competenti, anche quando necessario. Addirittura, il 46% degli intervistati non presterebbe assistenza alle persone coinvolte in un incidente stradale pur essendone testimone.