Volkswagen ID. Buzz, prova consumi e ricarica rapida del minivan elettrico
Abbiamo messo alla prova il minivan elettrico in un viaggio di 300 km

Volkswagen ID. Buzz è uno dei modelli del costruttore tedesco che ha suscitato più curiosità negli ultimi tempi. L'erede elettrico del Bulli nasce sulla piattaforma MEB, la stessa utilizzata, per esempio, su ID.3 e ID.4. Per oltre mezzo secolo il multivan tedesco è stato sinonimo di viaggio e libertà. Adesso, la casa automobilistica ha provato ad evolvere il Bulli, proponendo una versione 100% elettrica.
Un modello, dunque, nato non solo per offrire tanto spazio ma anche per viaggiare. Abbiamo quindi deciso di sottoporre il minivan elettrico ad una prova di utilizzo reale su di un percorso di circa 300 km, per lo più in autostrada, per capire effettivamente quali possano essere i suoi limiti.
SCHEDA TECNICA
Vediamo le principali specifiche tecniche della Volkswagen ID. Buzz in prova.
DIMENSIONI
- LUNGHEZZA: 4.712 mm
- LARGHEZZA: 2.212 mm (con specchietti)
- ALTEZZA: 1.936 mm
- PASSO: 2.989 mm
- BAGAGLIAIO: 1.121/2.123 litri
- CERCHI: 20 pollici (235/50)
- PESO A VUOTO: 2.511 kg
MOTORE
- MOTORE: elettrico
- POTENZA: 150 kW (204 CV)
- COPPIA: 310 Nm
- BATTERIA: 82 kWh (77 kWh utilizzabili)
- TRAZIONE: posteriore
- POTENZA RICARICA IN DC: 170 kW
- RICARICA IN DC 5-80%: 30 minuti
- POTENZA RICARICA IN AC: 11 KW
PRESTAZIONI
- VELOCITÀ MASSIMA: 145 km/h
- ACCELERAZIONE 0-100 Km/h: 10,2 secondi
- CONSUMI: 21 kWh / 100 km (WLTP)
- AUTONOMIA: 413 km (WLTP)
PROVA CONSUMI REALI
302 km totali percorsi per lo più in autostrada (di cui circa 30 km in extraurbano/urbano per entrare in autostrada e raggiungere la destinazione una volta fuori dall'autostrada). Siamo partiti da Milano con destinazione Treviso. Temperatura esterna tra i 14 e i 18 gradi. Climatizzatore spento vista la temperatura gradevole della giornata.
In autostrada è stato impostato il cruise control adattivo a 130 km/h. Chiaramente, la velocità reale è stata influenzata dalle condizioni di traffico. Del resto, i tratti autostradali percorsi sono tra i più trafficati in Italia e stiamo parlando pur sempre di un test di autonomia fatto in condizioni di utilizzo reale. Per correttezza, va detto che a causa di un incidente, c'è stato un rallentamento di circa una decina di km che ha abbassato leggermente la media e quindi anche i consumi.
Su questo percorso e in questo scenario, come si è comportato l'ID.Buzz? Teoricamente mi avrebbe portato a destinazione senza alcun bisogno di effettuare una ricarica, arrivando con la batteria in "riserva". Tuttavia, mi sono comunque fermato dopo 287 km ad una stazione HPC di Ewiva per effettuare la prova di ricarica (di cui parleremo poi). Allo stop, il livello della batteria era del 17%.
Dati alla mano, come si vede dalla foto dell'infotainment, il percorso è stato effettuato ad una media di 101 km/h e con un consumo medio di 21,6 kWh per 100 km. Dopo la ricarica, gli ultimi chilometri (in extraurbano/urbano) sono stati percorsi con un consumo medio di 16,1 kWh per 100 km.
Complessivamente, la media finale è stata di 92 km/h con un consumo medio di 21,4 kWh per 100 km.
E IL RITORNO?
In questo caso non abbiamo potuto ripetere il tragitto in senso opposto perché la vettura doveva essere riconsegnata a Verona e non a Milano. Il viaggio, comunque ben più corto, è stato interessante perché si è svolto in condizioni climatiche completamente differenti.
Temperature attorno ai 9 gradi, tanta pioggia e vento. In tale contesto, i consumi dell'ID. Buzz sono sensibilmente cresciuti. Alla fine in un percorso di 130 km (sempre per lo più autostradale), il consumo medio è stato pari a 23,6 kWh per 100 km, pur con una media complessiva più bassa come si può vedere dall'immagine.
RICARICA
Il viaggio ha permesso di verificare la curva di ricarica del minivan elettrico di casa Volkswagen. Il dato interessante è che la casa automobilistica dichiara una potenza di picco in corrente continua di 170 kW. In realtà, anche se per pochi istanti, da una colonnina HPC è stato possibile raggiungere una potenza di 184 kW. Vediamo, adesso, la curva di ricarica ottenuta presso un punto di ricarica Ewiva da 300 kW.
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