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Hyundai i10: la citycar più tech di tutte, presto anche turbo e GPL | Video

La prova della Hyundai i10, la più tecnologica delle citycar compatte: vanta un pacchetto di connettività e sicurezza al top. Ma anche un design dinamico. Dentro ha uno stile giovanile ma pratico, con un’abitabilità migliorata. Spinta da un piccolo mille tre cilindri, offre buone performance e consumi contenuti.

Nicola Villani
Nicola Villani
Pubblicato il 18 mar 2020

Hyundai i10 torna a combattere nel regno della Panda, quello delle citycar, con un modello tutto nuovo. La Casa coreana punta decisa in un segmento per niente facile: il segmento A, che in Italia significa oltre il 15% delle vendite, quello delle regine della città, compatte e pratiche. Ma anche qui le cose stanno cambiando: negli ultimi dieci anni una citycar doveva essere prima di tutto pratica, razionale e offrire tanto spazio in circa tre metri e mezzo.

Ora sono diventate un po' più grandi, noi siamo diventati più esigenti e devono offrire anche tanta tecnologia. E, se non bastasse, ci sono Case che puntano sul “green”, con piccole 100% elettriche o con modelli micro-ibridi come fatto da Fiat Panda stessa.

DESIGN ITALIANO

Hyundai invece ci crede ancora con la terza generazione, Hyundai i10 2020, che, prima di tutto, si presenta con un bel look. Questa piccola dal design dinamico e ricercato porta la firma di un giovane designer italiano, Davide Varenna.

Varenna voleva realizzare una citycar in grado di distinguersi stilisticamente e c’è riuscito, con uno stile più personale rispetto al passato. Fuori c’è proprio un bel contrasto tra forme morbide e linee affilate

Nel frontale l’ampia calandra dal design sportivo e le nervature del cofano dimostrano il cambiamento deciso rispetto alla generazione precedente: ora ha la grinta che le mancava. Sono belli i fari che sembrano allungarsi sulla fiancata e anche le luci diurne tonde a LED, contraddistinte da una raffinata struttura interna a nido d’ape, uno dei tratti distintivi della nuova i10.

Vista di lato, le nervature marcate nelle fiancate, l’andamento a punta dei finestrini posteriori e le linee tese che convergono verso le estremità della carrozzeria le conferiscono molta dinamicità, un look quasi sportivo, sottolineato dai bei cerchi da 16". Dietro il montante a forma di X le aggiunge un certo carattere; il posteriore è sempre tondeggiante ma ci sono nuove nervature che lo attraversano in orizzontale.

La i10 è stata completamente rinnovata fuori e vanta uno stile ora davvero più personale. Sono dieci le tinte disponibili (di cui tre nuove) e a richiesta si può scegliere la carrozzeria bicolore, abbinandole al tetto che potete avere nero o, come questa, rosso.
Se la vernice è metallizzata o micalizzata aggiungeteci 650 euro e altri 350 euro per il tetto a contrasto. 

É poco più grande della Panda: le dimensioni sono 3.670 mm lunghezza x 1.680 mm larghezza x 1.480 mm altezza. Rispetto alla generazione precedente è più bassa, 20 millimetri in meno, ma più larga (è cresciuta di 2 centimetri) e si è allungato anche il passo di ben 4 cm. 

DENTRO PIÙ STILE E PIÙ SPAZIO

Con quelle misure hanno voluto dare all’abitacolo più spazio e luminosità. Gli interni sono stati ridisegnati e si presentano davvero bene: la plancia è stata completamente rivista e ora ricorda quelle di auto di categoria superiore.

Gradevole il motivo tridimensionale a nido d’ape sul lato passeggero della plancia, che ritroviamo anche sui pannelli delle portiere e anche a lato del tunnel centrale. Non ci sono materiali pregiati ma plastiche dure, lavorate però nel modo giusto per trasmettere un’idea di grande solidità.

La nuova Hyundai i10 si può personalizzare con 3 colori diversi: sul nostro esemplare è stato scelto il grigio chiamato Shale Grey. Tra i dettagli spiccano le prese d’aria, che sono state ridisegnate e si estendono verso le portiere, dando l’idea di un abitacolo più grande di prima, e in qualche modo sostengono il design orizzontale dell’insieme.  

Un design giovane, moderno per un abitacolo, nel quale hanno fatto un grande lavoro per migliorare l'abitabilità. Il passo allungato e l’aumentata larghezza offrono più spazio, sia davanti che dietro. Il posto di guida non è male per una citycar: peccato solo per il volante che non si può regolare anche in profondità, perché sarebbe stato perfetto, per qualsiasi taglia. Ma nonostante questo si sta comodi.

La strumentazione analogica davanti a chi guida è chiara, completa e praticamente all’altezza dello schermo touch da 8” dell’impianto multimediale. La linea di cintura ribassata all’anteriore e ancora di più al posteriore garantisce una migliore visibilità, anche sui lati.

Le porte posteriori sono ampie e permettono di accedere facilmente: spazio in più anche per chi viaggia dietro, grazie a un divano largo ma non scorrevole e a una buona altezza, che vuol dire più aria sopra la testa. Purtroppo non ci sono le maniglie nel soffitto per i passeggeri. L’abitabilità è davvero migliorata: quattro persone di statura normale ci viaggiano bene e se il viaggio non è troppo lungo, si può fare. Nuova i10 è disponibile nelle versioni a quattro o cinque posti.

La compatta Hyundai per il 2020 non rinuncia alla praticità: sono numerosi i vani portaoggetti dove riporre telefonino e altri oggetti personali; sono capienti anche quelli delle portiere.  Oltre al cassetto portaoggetti, c’è un ulteriore vano contenitore aperto sopra al cassetto del lato passeggero. 

A proposito di piccole comodità che fanno la differenza, il cassetto portaoggetti è illuminato: è un optional ma è difficile trovarlo su una compatta da città. 

Vanta un bagagliaio di 252 litri, tra i più spaziosi del segmento: più o meno come prima, con una forma regolare, ma la soglia di carico, anche se è stata abbassata, rimane un po' scomoda. Se serve ci sono ovviamente gli schienali reclinabili e un doppiofondo piuttosto capiente. 

TECNOLOGIA AL TOP

Se la tecnologia per voi è indispensabile, la i10 può offrire tanto, molto per la sua categoria: sotto questo aspetto il cambiamento rispetto alla generazione uscente è enorme perché ora vanta una connettività al top.

Al centro c’è lo schermo touch da 8 pollici, per ora il più grande nel suo segmento e di serie in questo allestimento top di gamma: integra un’ampia gamma di funzioni tecnologiche interessanti. Interagisce con gli smartphone senza problemi: è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Senza dimenticare il mirroring dello smartphone e il sistema di ricarica wireless

La connettività è garantita dalla piattaforma Bluelink, un servizio telematico che trasferisce in tempo reale dati quali informazioni su meteo e viabilità, così come aggiornamenti in tempo reale su parcheggi, distributori di carburante, prezzi compresi. Inoltre grazie alla scheda SIM integrata e alla relativa app, vi permette di cercare punti di interesse e inviare i risultati della ricerca direttamente al navigatore, che si può impostare prima ancora di salire in auto.

Alcune funzioni si possono gestire con lo smartphone mediante l’app, come “Find My Car”: avete dimenticato dove l’avete parcheggiata? Vi permette di localizzarla facilmente e include anche la funzione di ricerca parcheggi e distributori, in grado di fornirvi in tempo reale anche disponibilità e prezzi. 

Quando l’avrete ritrovata, potrete sbloccare le porte e inviare al navigatore l’itinerario del vostro prossimo viaggio. Chi sceglie anche il navigatore riceve un’iscrizione ai LIVE Services di Hyundai, che forniscono in tempo reale info sulle condizioni meteo e di viabilità, come anche sulla presenza di autovelox (nei paesi dove è consentito dalla legge). L’abbonamento è gratuito per 5 anni. 

La piccola coreana non dimentica la sua praticità e i comandi del clima automatico sono, per fortuna, separati. Più in basso ci sono due prese USB ed è disponibile anche la piastra di ricarica wireless Qi.

NON SOLO PER LA CITTA’

Dopo pochi chilometri apprezzo subito il sedile che è comodo, ma non troppo avvolgente. La posizione di guida è leggermente rialzata ma anche la leva del cambio è abbastanza in alto e si è rivelata comoda. Nonostante il volante sia regolabile solo in altezza, se la cava bene anche con le persone più alte come me. Il volante multifunzione è molto comodo ma, soprattutto, ha un buon rivestimento che vi consente di sentire la vettura tra le mani, che non guasta mai anche su una citycar. I comandi sono tutti ben raggiungibili.

Sotto il cofano c’è un mille 3 cilindri, con 67 cv e 96 Nm di coppia, che fa veramente i miracoli. Per ora in Italia la si può avere solo con questo motore, Euro 6.2, che potete abbinare a un cambio manuale oppure automatico robotizzato, entrambi a cinque rapporti. La nostra ha quello manuale: è ben manovrabile, sono buoni gli inserimenti, la frizione è morbida da premere, non stanca mai, però il pedale ha una corsa un po' lunga.

Il propulsore è equilibrato, adatto alle dimensioni dell’auto e all’uso prevalentemente cittadino: i cavalli sono pochi ma vanta un’erogazione lineare e il piccolo mille risponde con la prontezza che serve per muoversi agilmente nel traffico. Non si possono pretendere grandi allunghi. Il suo habitat naturale è proprio la città, oppure va bene per viaggi su strade normali, senza correre. In autostrada si trova inevitabilmente un po' in difficoltà se le chiedete troppo e si sente che manca un rapporto: con la sesta girerebbe più in basso e consumerebbe di meno. Sarebbe ancora più efficiente e si troverebbe maggiormente a suo agio nei viaggi più lunghi, rivelandosi più confortevole.

Lo sterzo è leggero, in città è l’ideale, e non si fatica nemmeno nelle manovre. Dicono che hanno lavorato sulla barra di torsione per renderlo più sensibile e diretto: nella guida extraurbana non guasterebbero un po' più di carico e una maggiore corposità. La piccola coreana è molto agile in città. Si percepiscono bene gli ingombri perché gli sbalzi sono ridotti e la visibilità è buona. Non è certo difficile da parcheggiare ma per le manovre la retrocamera è un bell’aiuto, anche perché i montanti dietro sono inclinati e limitano un po' la visibilità.

La i10 ha una buona frenata: l’impianto frenante si è rivelato valido in ogni circostanza e il pedale è ben modulabile. Su questa ci sono anche i freni posteriori a disco, che fanno parte di uno strano pacchetto, il Deluxe Pack, che li abbina a clima automatico, vano portaoggetti illuminato e tasca nelle portiere posteriori per 1.350 Euro. 

Comfort parlando, per essere una citycar ha un assetto un po' rigido, soprattutto con i cerchi da 16", però la piccola Hyundai è agile, proprio grazie alle sospensioni che cedono poco, anche se a volte non assorbono in modo efficace le asperità della strada.

Se sceglierete i cerchi da 15 pollici di sicuro migliorerà il comfort, però non avrete lo stesso handling, ed esteticamente non avrà lo stesso appeal, ma non si può aver tutto. Sempre per quanto riguarda la vita a bordo, a fare i pignoli l’isolamento acustico poteva essere un pò più curato: sotto i 3.000 giri il piccolo 3 cilindri è discreto, mentre in alto si fa sentire un po' nell'abitacolo.

Quanto consuma? L’ho guidata molto, in città, lungo le statali e ho fatto qualche viaggio un pò lungo in autostrada. Con questo cambio manuale, in media non si scende mai, realisticamente, sotto i 17 – 18 km con un litro. Ma se avete il piede particolarmente leggero potete anche avvicinarvi ai 20 dichiarati.

Se la volete ancora più efficiente è disponibile la versione Ecopack, studiata per  ridurre ancora i consumi: ha quattro posti invece di cinque, ruote più piccole da 14" e rapporti specifici per il cambio. Se le vostre esigenze sono diverse e macinate molti chilometri, dovrebbe arrivare presto un’interessante versione GPL: si tratta di un mercato in crescita e, per ora, con poche concorrenti.

Chi cerca una i10 con un po' più di brio dovrà aspettare l’estate del 2020, periodo in cui arriverà la versione spinta da un 3 cilindri turbo da 100 CV e dal look più dinamico dell’allestimento N-Line, con paraurti e calandra dal design inedito e interni ispirati al brand N.

SICURA COME POCHE E DI SERIE

La i10 è anche molto sicura e ADAS parlando, è davvero competitiva, anche qui al vertice del suo segmento.  Già sull’allestimento entry level di serie ci sono: la frenata autonoma di emergenza che identifica la presenza non solo di veicoli, ma anche di pedoni di fronte a voi, sistema di avviso di ripartenza, quello di mantenimento attivo della corsia, sistema di gestione automatica dei fari abbaglianti e quello di rilevamento della stanchezza di chi guida.

Nella versione intermedia si aggiunge anche il sistema di assistenza alla partenza in salita. E su questo top di gamma anche quello di riconoscimento dei limiti di velocità.

Hanno decisamente migliorato il pacchetto sicurezza e su tutte c’è di serie il servizio eCall, che in aggiunta al pulsante eCall manuale contatta automaticamente i servizi di emergenza in caso di incidente grave con attivazione degli airbag.

VERSIONI E PREZZI

La nuova i10 è offerta con tre allestimenti: Advanced, Tech e Prime, che è quello dell’esemplare in prova. Vanta equipaggiamenti che si trovano di rado di serie su un’auto del segmento A. Il listino parte da 12.900 euro, per la versione Ecopack a 4 posti offerta nella sola versione d’ingresso. Con 150 Euro in più c’è la versione omologata per cinque. Già la versione entry level Advanced, oltre alla ricca dotazione di serie per la sicurezza offre climatizzatore manuale, cruise control, sedile guidatore regolabile in altezza e tanto altro.

Aggiungete 1.450 Euro e avrete la versione intermedia Tech (14.500€), più accessoriata. Per questa top di gamma Prime si arriva a 16.800.Se la volete con la trasmissione manuale automatizzata, si può avere solo nei due allestimenti più ricchi, con 1.000 ero in più. Vi consiglio, appena sarà di nuovo possibile, di fare un giro nelle concessionarie perché ci sono offerte e promozioni davvero interessanti. Senza dimenticare i 5 anni di garanzia e chilometraggio illimitato

Questa ricca Prime ha già di serie i cerchi in lega da 16”, vetri posteriori oscurati, retrocamera e sensori di parcheggio posteriori, bluetooth con riconoscimento vocale, caricatore wireless per smartphone, sistema multimediale con navigatore, display touch da 8”, Apple CarPlay e AndroidAuto e i servizi telematici Bluelink.

OFFERTA LANCIO E FINANZIAMENTO

Per il lancio Hyundai i10 Tech con Connect Pack, un pacchetto da 500€ importante per i più giovani o per i tecnologici perché offre l'infotainment touch da 8" con Android Auto, Apple CarPlay, altoparlanti posteriori e Bluetooth, è disponibile con un'offerta che prevede:

  • rate mensili da 99€
  • anticipo di 3.700€ (o permuta)
  • sconto di 2.700€ (sul listino di 15.000€)
  • 3 anni di furto e incendio

Di serie i cinque posti, cerchi in lega da 15", luci diurne a LED, clima manuale, frenata automatica d'emergenza con anti-collisione frontale, mantenimento della corsia attivo (LKA), abbaglianti automatici e monitoraggio della stanchezza del conducente. 

Dopo 4 anni si può decidere di tenerla, restituirla o sostituirla: il finanziamento prevede TAN 3,99% e TAEG 5,92% con un importo totale del credito di 9.377,50 euro da restituire in 48 rate più la rata finale di 6.300 euro.

Configuratore online Hyundai i10 2020

Hyundai dimostra che ci crede ancora in questo segmento, così come nel classico motore endotermico e sfida la concorrenza con una i10 tutta nuova che coniuga stile e praticità. Tra i suoi pregi: lo spazio a bordo, la tecnologia, gli assistenti alla guida e la ricca dotazione di serie

Peccato che per ora sia offerta con un solo motore, ma è solo questione di tempo. Con la terza generazione la piccola coreana si dimostra un’auto più matura. Secondo voi riuscirà a dare fastidio alla Panda e alle altre citycar sul mercato?

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