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Lightyear One: auto solare elettrica da 725 km a 149.000 euro | Video

Lightyear One, l'auto solare elettrica con pannelli sul tetto e fino 800 chilometri di autonomia

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 29 giu 2019

Lightyear One si trasforma da concept a prototipo con la presentazione a Katwijk, arrivando all'ultimo stadio prima dei test estivi e invernali e della conseguente messa in produzione che porta nuove informazioni sulle caratteristiche. Nata da un percorso che affonda le radici nella Bridgestone World Solar Challenge, dove gli alunni del Solar Team Eindhoven hanno vinto nel 2013, 2015 e 2017, l'azienda è stata fondata nel 2016 e in due anni ha completato è arrivata al primo prototipo marciante.

Lightyear One debutta con dati più precisi: 725 chilometri di autonomia nel ciclo WLTP e la promessa di generare con il sole, nelle condizioni ideali, energia gratuita per 51 giorni di utilizzo su una percorrenza di 20.000 chilometri annui.

Lex Hoefsloot, CEO di Lightyear, ha confermato che Lightyear One avrà un caricatore per la ricarica trifase a 22 kW in AC (corrente alternata) mentre per la ricarica in DC (corrente continua) si parla di almeno 60 kW ma la potenza finale è ancora tutta da decidere; mancano infatti diversi mesi allo sviluppo e molto dipenderà anche dall'affinamento del pacco batterie e dalla sua gestione termica. 

A questo proposito, la dichiarazione ufficiale è quella di un'auto dotata di climatizzazione della batteria per gestire meglio le celle in carica e scarica alle temperature più estreme; l'intenzione è comunque quella di far uscire un'auto in grado di reggere la competizione con la concorrenza anche per la ricarica in DC, sebbene questa non sia fondamentale. 

Lightyear One è lunga 5.057 mm, ha un bagagliaio da 780 a 1.700 litri, si aggiorna OTA, supporterà l'app per smartphone oltre ad Android Auto e Apple CarPlay

L'efficienza su cui l'azienda punta tantissimo, infatti, permetterà di ricaricare 400 chilometri con una notte di collegamento alla presa casalinga da 230V. Il merito sarà dei consumi ridotti all'osso grazie alla riduzione della massa, all'efficienza aerodinamica (Cd inferiore a 0,20) e riduzione degli attriti grazie ai quattro motori alle ruote che eliminano le parti meccaniche della catena cinematica.

Il pannello solare di 5 metri quadri è in grado di generare un picco di circa 1,25 kWp che si traduce, in caso di esposizione massima, in 4,97 kWh al giorno secondo i calcoli dell'azienda che utilizza un modello di simulazione frutto di anni di studi nelle competizioni solari. Su Milano, con il consumo dichiarato di 8,3 kWh/100 km, si viaggia in solare per circa 38 km al giorno d'estate e 8 km al giorno in inverno.

Come spesso accade, il debutto nel segmento dell'alto di gamma sarà seguito da un modello più accessibile nei prezzi, prezzi che verranno contenuti anche grazie ai piani di rendere autonome e condivise le auto a pannelli solari, così da ripartire la cifra d'acquisto su un gruppo maggiore di utenti. Il passo finale nei piani di Lightyear è quello di arrivare ad auto più convenienti rispetto alle controparti a benzina.

prenotazione online Lightyear One

Articolo originale

Lightyear One è l'auto elettrica solare che verrà presentata il 25 giugno nei Paesi Bassi. Prevista per la commercializzazione nel 2020, l'auto con pannelli solari sul tetto debutterà con il prototipo che anticipa un modello da produzione inizialmente destinato a volumi ridotti. 

Il segmento è quello premium e il prezzo è alto: 149.000€ (inclusa IVA al 21%) per aggiudicarsi una delle prime mille di queste elettriche con il seguente piano di produzione che prevede i seguenti costi:

  • Pioneer Edition (prime 100 unità, consegna a inizio 2021),  anticipo di 119.000€
  • Lightyear One (fino alla numero 1000, consegna a metà  2021), richiesto anticipo di 19.000€
  • Lightyear One (dalla #1000 in poi, consegne da fine 2021), richiesto anticipo di 4.000€

Il leasing con LeasePlan costa 1.879€ al mese.

Tutte da scoprire le caratteristiche tecniche di questa nuova elettrica che anticipa però alcune informazioni utili: l'auto sarà a trazione integrale, tramite l'utilizzo di quattro motori indipendenti per ridurre il più possibile le parti meccaniche, ed è pensata per massimizzare l'autonomia e poter rimanere scollegata a lungo dalla rete. L'annuncio del produttore parla di fino a 400/800 chilometri di autonomia (WLTP) a seconda della batteria scelta. Il produttore ha dichiarato una potenza di carica che va dai 3,7 kW casalinghi ai 60 kW delle stazioni rapide (qui la nostra guida alla ricarica auto elettriche), specificando che, grazie ai pannelli solari, l'infrastruttura non sarà fondamentale per iniziare a guidare elettrico.

Chiave dell'autonomia sarà l'efficienza in tutti i componenti dell'auto che sfrutta il know-how accumulato dai fondatori nelle competizioni di settore. Aerodinamica migliorata del 15/20% rispetto alle migliori in circolazione oggi, massa ridotta grazie ad alluminio e CFRP (plastica rinforzata in fibra di carbonio) e una batteria più compatta e leggera.

COME FUNZIONA L’AUTO SOLARE

Semplificando ai minimi termini, il funzionamento di un'auto solare con batteria prevede una serie di sottrazioni. I pannelli solari sono collegati in parallelo a batteria e motore: quando la potenza in ingresso nel sistema (il sole) è maggiore di quella richiesta dal motore (guida lenta o auto ferma), l'energia in eccesso viene immagazzinata nella batteria.

In un sistema del genere è chiaro che lavorare sulla potenza richiesta dal motore per assicurare il moto diventa l'elemento principale da ottimizzare. Considerando che tale parametro è determinato in larga parte da massa, aerodinamica e resistenza al rotolamento, la soluzione di Lightyear è stata quella di minimizzare la potenza richiesta dai motori e massimizzare l'efficienza delle celle solari.

LIGHTYEAR ONE: I PANNELLI SOLARI

*calcolato su un utilizzo di 20.000 km all'anno e 10.000 km di energia solare nei Paesi Bassi

Ambiziosa la promessa delle celle solari: sfruttando lo strumento messo a disposizione dal produttore, l'irradiazione solare media a Milano permetterebbe di generarea 749 kWh/m2 annui, cifra che sale a 895 kWh/m2 a Roma. In condizioni ideali si ricaricano 12 chilometri in un'ora di guida sotto il sole.

Lightyear One utilizza  5 metri quadri di celle solari e i calcoli relativi all'efficienza dei pannelli sono stati fatti tenendo già in considerazione lo scenario peggiore: il decremento di efficienza del 10% alle alte temperature quando si passa da 20 a 40 gradi.

Il tetto solare di Lightyear è composto da 3 elementi principali:

  • vetro: strato esterno, protegge le celle e lascia passare la luce
  • modulo fotovoltaico (PV): contiene le celle solari
  • struttura di supporto: a questa è laminato il modulo fotovoltaico tramite processi sviluppati dall'azienda per ridurre il peso della struttura mantenendo la resistenza e rigidità necessarie

Nello studio del tetto solare sono state tenute in considerazione anche estetica ed efficienza, ottimizzando quindi la resa finale in funzione di questi due parametri, aerodinamica inclusa.

Pensato con un'aspettativa di vita superiore a quella dell'auto stessa, il pannello solare sul tetto di Lightyear One è stato testato con un'esposizione di energia doppia rispetto alle condizioni abituali, così da garantire la resistenza anche ai casi di irraggiamento atipici come l'auto parcheggiata vicino a superfici riflettenti.

MINIMIZZARE LE RICARICHE: IL MODELLO PREDITTIVO

In attesa della prova in condizioni reali, Lightyear ha realizzato un tool disponibile sul sito ufficiale in grado di calcolare, sfruttando diverse fonti per l'irraggiamento solare, l'autonomia dell'auto a seconda della zona. Tramite questo strumento, il produttore ha calcolato che un viaggio da Amsterdam a Innsbruck (1800 chilometri) sarebbe possibile con sole due ricariche tra andata e ritorno per un totale di 3 ore di fermo macchina. I 1.084 chilometri di un percorso Parigi-Berlino, invece, sarebbero percorribili con zero emissioni e zero ricariche.

Il sistema si basa sui dati medi e tiene in considerazione sia il picco di potenza (1.250 Wp nei Paesi Bassi), sia un fattore di perdita dovuto all'ombra.

La simulazione restituisce una stima di 50-70 chilometri di autonomia solare al giorno durante l'estate nei Paesi Bassi. Guidando per un'ora a mezzogiorno in condizioni soleggiate e senza traffico si recuperano circa 15 chilometri utili per raggiungere una colonnina in situazioni di batteria scarica.

LIGHTYEAR ONE: MECCANICA

LIghtyear One utilizza sospensioni ad aria in grado di variare l'altezza da terra, sia a vantaggio della luce necessaria per affrontare terreni sconnessi, sia in funzione dell'efficienza aerodinamica durante i viaggi alle velocità più alte. La gestione attiva permette poi di compensare le situazioni di carico gestendo il peso extra tramite sospensioni ad aria, non solo considerando la massa complessiva ma anche la sua distribuzione all'interno dell'abitacolo. In questo modo, il sistema adattivo compensa automaticamente il peso tra i due lati della vettura.

L'ottimizzazione a vantaggio dell'efficienza si trova anche nel posizionamento dei bracci delle sospensioni, rialzato in modo da ridurre l'attrito di queste componenti. 

I quattro motori elettrici si occupano anche della frenata rigenerativa, gestendo la maggior parte delle situazioni. A batteria carica intervengono i freni meccanici (dischi e pinze) che si occupano anche della frenata in situazioni d'emergenza.

VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=0YyrAjfsFY4

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