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Cupra Ateca: prova su strada in anteprima del SUV Seat da 300 CV | Video

Prova su strada in anteprima di Cupra Ateca, il primo SUV del nuovo marchio sportivo Seat

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 3 nov 2018

Se fino a qualche tempo fa avremmo chiamato quest’auto Seat Ateca Cupra, dove Cupra sarebbe stato un suffisso per indicare une versione speciale, oggi Seat stessa cambia l’ordine e la chiama Cupra Ateca. Cupra è diventato un marchio con una propria gamma e addirittura un modello specifico in arrivo, esclusiva che farà parte del brand sportivo e non avrà un gemello all’interno del mondo Seat.

 

Un SUV può essere sportivo? Cupra Ateca ci riesce

La domanda che sarà passata per la testa di molti, inclusa la mia prima di provare l’auto, è “perché lanciare un marchio sportivo proprio con un SUV"? Dubbio legittimo, certo, ma Cupra ha deciso di dare una prova di forza dimostrando che anche un SUV può essere davvero sportivo

Ovviamente in molti storceranno il naso ma consiglio a tutti di provare l’auto anche solo per qualche minuto prima di lanciarsi nei soliti commenti. Perché Cupra è riuscita davvero a trasformare Seat Ateca in un modello divertente che, pur impossibilitato ad andare contro le leggi della fisica, sfoggia una dinamica di guida impressionante per la categoria grazie al connubio tra motore, sospensioni, ammortizzatori dinamici e setup.

Abbassato di 10 millimetri, Cupra Ateca propone il 2 litri Euro 6 (con filtro antipraticolato) trasversale da 300 CV (fra 5.300 e 6.500 giri) e 400 Nm di coppia massima, un motore noto nel gruppo che da tempo regala gioia agli appassionati delle hatchback sportive. I dati sono quelli della Leon Cupra eccezion fatta per la coppia, aumentata così da bilanciare il peso maggiorato e ottimizzata per avere il massimo dai 2.000 ai 5.200 giri.

Qui Cupra Ateca segna già un punto perché riesce a garantire il massimo della coppia nel regime ideale per la guida e, sulla carta, è capace di accelerare da 0 a 100 in 5.2 secondi raggiungendo i 247 km/h di velocità massima: non male se consideriamo che si tratta di un’auto da 1.540 chilogrammi senza il guidatore.

Proposto di serie con i cerchi da 19" che montano pneumatici 245/40 (optional i modelli speciali bicolor argento e bronzo con logo Cupra), Ateca Cupra svolge bene il suo compito anche con i quattro terminali di scarico, dischi maggiorati e forati e un sound vero. Niente scarichi finti e niente artifici elettronici: la voce di Cupra Ateca è quella originale, un sound basso e profondo.

A metà tra Seat e il mondo premium

All’interno cambiano alcuni particolari: i sedili in Alcantara sono di serie (optional quelli sportivi in pelle e Alcantara), c’è il volante in pelle traforata a fondo piatto e le nuove grafiche per la strumentazione digitale (Virtual Cockpit) e per lo schermo dell’infotainment con la sezione Cupra che mostra forza G e pressione della turbina. 

Se in alcuni frangenti l’interfaccia grafica resta troppo “tamarra" e si discosta dal concetto di premium, dove ci aspetteremmo qualcosa di più moderno ed elegante, nell’abitacolo la sensazione che si respira è contrastrante. Da un lato ci sono particolari come l’Alcantara sulle portiere e plastiche morbide e piacevoli al tatto, dall’altro restano alcuni dettagli chiaramente ripresi dal mondo Seat. 

I numeri di Cupra Ateca: l’auto è lunga 4.376 mm per una larghezza di 1.841 mm e un passo di 2.631 mm. Il serbaotio ha una capacità di 55 litri.

Il bagagliaio è da 485 litri con divanetto abbattibile 60:40, valo centrale che fa da bracciolo o permette di far passare gli sci, tasti per abbattere i sedili, presa da 12V e l’optional del portellone elettroattuato. L’infotainment riprende i classici del gruppo Volkswagen e sarà compatibile con Shazam e Alexa in Italiano.

Comodo per quattro adulti, comodissimo per il conducente con sedili avvolgenti che, complice il rollio molto ridotto e progressivo, creano un pacchetto completo perfetto, Cupra Ateca lascia un dubbio solamente se si guarda al quadro completo degli interni: troppo spogli per accontentare il segmento premium a cui Cupra vuole aspirare ma la valutazione finale la lascio a voi dopo una visita al concessionario.

Come va?

Trazione integrale e DSG a 7 rapporti sono ottimizzati per le prestazioni: c’è sempre il manettino dove selezionare la modalità Snow ad esempio, ma Sport e Cupra lasciano più spazio al divertimento riducendo l’intervento dei controlli elettronici progressivamente fino alla Cupra che ci lascia più liberi senza rinunciare alla sicurezza. Gas e cambio voltano faccia nelle varie modalità, il DSG è veloce e si può gestire con le palette al volante che sono nella posizione ideale ma leggermente piccole per i miei gusti.

Sulla dinamica di guida va fatta una premessa: se i SUV sportiviper molti restano inconcepibili, oggi il mercato li ha imposti trasformandoli nella norma e consentendo ad alcuni modelli di fare passi da gigante. Per questo su Cupra Ateca parlerei più di progressività nel rollio che di assenza dello stesso: le adattive sono progressive e accompagnano in curva, dolcemente si ma consentendo comunque di avere un buon sostegno e soprattutto una risposta sufficientemente secca da non farci pensare di essere su una “comodona poco cattiva".

Il merito è del setup: sospensioni indipendenti con assi di tipo McPherson  all’anteriore, Multilink posteriore e ammortizzatori idraulici. Unite le quattro ruote motrici (la 4Drive con l’haldex che sposta la coppia al posteriore quando serve e aiuta nei trasferimenti di carico) con un’ottima reattività in inserimento e avrete un SUV in grado di stupire nelle sue reazioni.

Le modalità di guida di Cupra Ateca includono Comfort, Sport, Indivisual, Snow, Offroad e Cupra

Ovviamente va tutto contestualizzato al segmento: Cupra Ateca non si guida come una hatchback, semplicemente non ha la sua stessa agilità in inserimento e in cambio di direzione; lo sterzo non è diretto come vi aspettereste su una sportiva tradizionale.

Però è uno dei pochi SUV che salverei tra quelli che vogliono essere sportivi: la quadratura del cerchio non esiste e se volete un’auto che gestisca l’offroad leggero durante le gite, abbia spazio a bordo tipico di un SUV, un buon comfort nei viaggi e sia in grado di farvi divertire quando le curve si fanno interessanti, fateci un pensierino: provatela e ditemi se non vi comunica le stesse sensazioni.

Ottimo il comparto frenante, uno di quei pochi casi in cui si può definire perfettamente dimensionato: forte di un doppio circuito idraulico, il sistema monta dischi ventilanti anteriori da 340 x 30 mm e dischi posteriori da 310 x 22 mm. I Brembo da 18" sono optional e in frenata l’assetto non si scompone, neanche in beccheggio.

Resta nell’ottimo anche il cambio DSG a 7 marce e il suo setup: prima corta per aiutare anche in offroad, settima lunga per ridurre i consumi nelle percorrenze autostradale e un’ottima spaziatura tra un rapporto e l’altro – nel mezzo – per garantire il divertimento di guida, anche in pista con il launch control.

Rimandata la valutazione sui consumi: il test si è svolto a velocità folli che hanno restituito più di 16 litri ogni 100 chilometri orari ma la media dichiarata, nel ciclo WLTP, sta tra gli 8.5 e 8.9 litri/100 km.

Cupra Ateca: prezzo e dotazione di serie

Cupra Ateca sarà disponibile a fine novembre e costa 44.000€ con 4 anni o 120.000 chilometri di garanzia e una dotazione di serie molto ricca. Inclusi nel prezzo troviamo il navigatore touchscreen da 8 pollici con display opaco anti-riflesso, Virtual Cockpit da 10.25", connettività smartphone (Android Auto, Apple CarPlay e Mirrorlink), illuminazione ambientale a LED, pedaliera in alluminio, battitacco anteriore illuminato, keyless, bracciolo centrale anteriore e posteriore, cruise control, regolazione lombare dei sedil ianteriori, sensori luci, retrovisore anti abbagliamento, riconoscimento stanchezza, proiettori Full LED, vetri oscurati, climatizzatore automatico bi-zona con bocchette per i passeggeri posteriori (centrali e laterali), sedili in Alcantara, sospensioni adattive sportive, frenata automatica con rilevamento dei pedoni, monitoraggio di corsia, park assist, videocamera a 360 gradi e abbaglianti automatici.

Optional più interessanti? I Brembo Performance fanno la differenza ma costano tanto: 2.440€. Per la sicurezza attiva e gli ADAS si può aggiungere l’ACC a 180€ oppure optare per il pacchetto completo: a 595€ vi portate a casa Traffic Jam Assist, riconoscimento segnali stradali, monitoraggio angolo cieco e Cruise Control Adattivo. Gli altri optional includono parabrezza riscaldato da 180€, gancio traino elettrico da 790€, colori metallizzati (650€), regolazione elettrica sedile conducente (300€) sedil iin pelle e Winter Pack (900€), cerchi Cupra (905/1000€ Argento e Rame) e Winter Pack da 375€ con sedili anteriori e ugelli lavavetri riscaldabili, lavafari e indicatore livello dell’acqua lavavetri. L’estensione di garanzia di ulteriori 3 anni o 150.000 chilometri costa 300€.

Il futuro della gamma Cupra

Dopo l’apripista Ateca, il marchio Cupra proseguirà i piani per il 2019 con Seat Leon Cupra RS. Nel 2020 Arriveranno Cupra Leon, Cupra Leon ST e un CUV, ai quali seguirà un modello speciale dedicato al solo brand Cupra. 

Entro la fine del 2018 saranno attivi quasi tutti i concessionari selezionati per il corner Cupra (l’80% di 277 in tutta Europa individuati come idonei tra quelli della rete) e ogni dealer avrà un “Cupra Master", esperto specializzato, forte di un’approfondita formazione che include anche un corso di guida in pista.

Il motorsport di Cupra vedrà invece proseguire gli impegni nel TCR e, con E-Racer, nell’E-TCR dove la base tecnica del modello Cupra sarà utilizzata come riferimento per gli altri costruttori che vorranno entrare nel campionato elettrico.

Il crash test

Non capita spesso di fare un crash test di un mezzo in prova ma la mia imperdonabile distrazione mi ci ha portato. L’impatto è avvenuto con l’anteriore sinistro a circa 40 chilometri orari. A parte le lamiere inevitabilmente compromesse, il proiettore danneggiato e qualche sensore probabilmente da sostituire, le conseguenze dell’incidente non sono state in realtà gravi e hanno dimostrato la solidità del telaio di Cupra Ateca. 

Dopo l’impatto, eccezion fatta per una leggerissima difficoltà di aprire la portiera del conducente, Cupra Ateca è stata in grado di tornare a casa in completa autonomia, senza alcun danno meccanico e senza dare la sensazione che ci fosse qualcosa fuori posto a livello di reazioni di sterzo e sospensioni.

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