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Mitsubishi Eclipse Cross: recensione e prova su strada | HDtest

La prova su strada della Mitsubishi Eclipse Cross 1.5 turbo con cambio automatico CVT e trazione integrale. Il SUV compatto del brand giapponese con forme da coupé.

Nicola Villani
Nicola Villani
Pubblicato il 8 set 2018

La prova su strada della Mitsubishi Eclipse Cross 1.5 turbo Instyle con cambio  automatico  CVT e trazione integrale S-AWC, il SUV compatto del brand giapponese con forme da coupé, contraddistinto da uno stile di rottura e tanta tecnologia all'avanguardia. Dentro è bella, accogliente e spaziosa; è anche semplice da guidare e sicura. Cinque allestimenti per tutte le tasche e per ogni esigenza.

Dopo averla vista per la prima volta al Salone di Ginevra dello scorso anno, ecco finalmente l’occasione per provare questo nuovo crossover. Il nome ricorda un coupé di successo del brand giapponese in vendita tra gli anni '80 e i primi anni 2000, ma questa è tutta un’altra cosa.

Stile originale, dentro e fuori

Si tratta infatti di un SUV compatto con forme da coupé, con uno stile molto personale. All'anteriore la grossa calandra cromata occupa gran parte del frontale e si unisce ai fari che si allungano verso la fiancata. I fari con firma LED dal design spigoloso, posti sopra il gruppo freccia-fendinebbia, a loro volta incorniciati da un boomerang cromato che sta diventando un elemento ricorrente nel design del brand del Sol Levante.

L’Eclipse Cross è contraddistinta da linee spezzate, una fiancata a cuneo segnata da forti nervature e una coda tronca divisa in due dallo spoiler. A proposito del posteriore, i gruppi ottici sono uniti da un LED orizzontale, che sembra avere più che altro funzioni aerodinamiche nonostante riesca anche a  conferirle una forte presenza scenica.

Nella gamma si pone a metà tra gli altri SUV, la piccola ASX e il più grande Outlander, è costruita sulla stessa piattaforma delle sorelle e vanta anche ottimi argomenti tecnici e tecnologici.

Anche dentro è bella e spaziosa, sono belli anche i sedili, ben profilati, capaci di trattenere bene il corpo senza essere troppo avvolgenti ma non hanno pensato a quelli più alti: bastava consentire al sedile lato guida di scendere un po’ più in basso e permettere al volante di avere un’escursione più ampia in altezza. E invece chi è più di 1,85 si ritrova il volante troppo in basso tra le gambe.

Al primo impatto dà subito l'idea di qualità, anche nei materiali usati, toccando i pannelli portiera e il cruscotto: le plastiche sono ben accoppiate, gli assemblaggi sembrano realizzati con cura. Si presenta bene anche la consolle centrale, rifinita in nero lucido e finto carbonio, con il display del sistema di infotainment. La strumentazione, un po’ digitale e un po’ analogica è comunque completa, non manca niente.

Accogliente e spaziosa

L'abitabilità è buona sia davanti che dietro. Il profilo del tetto che si abbassa un po’ verso la coda non compromette l'abitabilità posteriore: anche chi è più alto ha spazio in altezza più che sufficiente. Nonostante la trazione integrale il tunnel centrale non è troppo pronunciato. Il doppio tetto di vetro panoramico, di serie su questo allestimento rende più piacevole la vita a bordo. La visibilità posteriore è molto limitata, a causa del lunotto spezzato in due dalla striscia Led dei gruppi ottici posteriori, a cui bisogna fare l’abitudine. Per rendere più semplici le manovre potete sempre affidarvi alle immagini delle telecamere con vista a 360° (anteriore, posteriore, laterali e dall'alto), proiettate sullo schermo dell'infotainment. Sul volante multifunzione c’è anche il tasto per attivare retrocamera e telecamera a 360°.

Una buona idea per il comfort è il divano posteriore scorrevole longitudinalmente (di 20 cm), ribaltabile e a inclinazione variabile tra i 16 a 32 gradi. La linea da SUV-coupé non aiuta e il bagagliaio (la cui capacità è di soli 378 litri) è stato sacrificato per far stare meglio quelli che si siedono dietro, ma diventa molto più spazioso proprio per merito del divano scorrevole. Per fortuna la forma è abbastanza regolare, e la soglia non è troppo alta, 74 cm da terra. 

Contenuti e tecnologia anche per i più esigenti

L’infotainment integra Apple CarPlay e Android Auto e riproduce sul display touch da 7” le icone dello smartphone. Lo chiamano SDA: Smartphone-link Display Audio. Collegateci il vostro smartphone Android, potete poi attivare le vostre app preferite con i comandi vocali, rimanendo concentrati sulla guida. Con Google Maps avete le condizioni del traffico in tempo reale e le mappe sempre aggiornate. Google Play Music vi consente di prepararvi la playlist giusta per ogni viaggio. Potete anche accedere alle vostre app preferite come WhatsApp, Spotify e molte altre, e continua a crescere l’elenco delle app compatibili. Se avete un iphone c’è ovviamente Apple Car Play che vi aiuta a sfuttarne tutto il potenziale.

Per non distrarsi mentre si guida c’è l’originale Touchpad Controller sul tunnel centrale, accanto alla leva del cambio, che permette di controllare il sistema multimediale sfiorando con un dito la sua superficie. C’è anche l'Head-up display che vi aiuta ad avere tutto sotto controllo: purtroppo i pulsanti per attivarlo e regolarlo sono nascosti dal volante. Il navigatore non lo si può avere nemmeno come optional:  per Mitsubishi bastano Apple CarPlay e Android Auto.

Per ora l’offerta per questo SUV del segmento C prevede un solo motore: un 1.5 turbo benzina e poi più avanti arriverà un 2.2 turbodiesel da 150 cv che potrebbe renderla ancora più interessante per chi macina molti chilometri. 

Questo inedito propulsore a benzina a iniezione diretta 1.5 da 163 CV è abbinato di serie a un cambio manuale a 6 marce oppure potete scegliere, tra gli optional, il cambio CVT, automatico a variazione continua, con paddles al volante che simulano 8 rapporti. 

Di serie è a trazione anteriore oppure potete averla con la S-AWC di Mitsubishi, cioè la Super All Wheel Drive Control, trazione integrale controllata elettronicamente, con la coppia che viene mandata alle ruote posteriori soltanto quando serve. 

Questo millecinque turbo può contare su 250 Newton per metro di coppia, disponibile dai 1.800 fino ai 4.500 giri. E’potente, pronto e vivace: in poco più di 9 secondi raggiunge i 100 all’ora, ma consuma troppo. E’ questo il suo punto debole: se avete il piede leggero, su un percorso misto più o meno sugli 11 km con un litro si fanno, se invece andate un po’ più allegri o trovate più traffico, i consumi aumentano sensibilmente. E la trazione integrale di sicuro non aiuta. Il cambio CVT con otto rapporti virtuali, che si può usare anche in modalità manuale con i paddles, a volte sembra quasi indeciso, negli allunghi non è così progressivo e fluido come ci si aspetterebbe, però almeno non ha l’effetto scooterone così pronunciato di altre vetture che hanno questa trasmissione. 

Come si guida

Per quanto riguarda la dinamica di guida, lo sterzo non è certo diretto come quello della mitica Lancer ma offre un buon controllo. In città vi piacerà perché offre un ridotto diametro di volta, che consente di fare manovre in spazi davvero ridotti.

E’ piuttosto alta da terra, non ha nemmeno costose e sofisticate sospensioni a controllo elettronico, quindi il rollio non manca, si sente soprattutto nei curvoni in appoggio, ma è piuttosto precisa. Nei cambi di direzione magari non è agilissima ma anche forzando un po’ tra le curve, ci si può fidare. Unitamente al motore, che è piuttosto brillante in accelerazione e in ripresa, ci si può anche divertire un po’.

E’ un’auto semplice da guidare, sicura e poi c’è l’elettronica che vi sorveglia sempre. Potete guidare rilassati, sa anche essere confortevole, è buono anche il confort acustico, il motore è poco rumoroso e le sospensioni fanno un buon lavoro, anche con i cerchi da 18” di questa versione. Il comfort di marcia è tra i suoi pregi: anche nei lunghi viaggi in autostrada, anche a medie elevate, non vi stancherete di certo. Con la trazione integrale a controllo elettronico potrete affrontare tranquillamente strade bianche o tratti anche più impegnativi; e se arriva la neve vi potete anche divertire. La trasmissione 4×4 prevede tre modalità di guida: Auto, Snow e Gravel, quindi non c’è strada che possa mettervi in difficoltà.

Sicurezza al top

Il SUV made in Japan è molto sicuro: ha conquistato le 5 stelle Euro NCAP nel crash test, con il 97% nella sicurezza degli adulti e l’80% per la protezione dei pedoni, il migliore nel proprio segmento. Ai classici sistemi di assistenza alla guida si aggiungono il monitoraggio dell'angolo cieco e del traffico in retromarcia, cruise control adattivo, videocamere a 360 gradi e monitoraggio corsia grazie a laser con videocamera e radar.

Tanta sicurezza anche nella dotazione di serie: già nella versione entry level trovate anche 7 airbag, frenata automatica d’emergenza con riconoscimento dei pedoni e il Lane Departure Warning, che vi avverte quando state uscendo dalla vostra corsia di marcia. 

Prezzi e versioni

L’Eclipse Cross è offerta in 5 allestimenti, per tutte le tasche e per ogni esigenza. Quello entry level è l’Invite, con trazione anteriore e cambio manuale, per 24.950 Euro, con: Cruise Control, Bluetooth, clima automatico, vetri privacy, cerchi in lega da 16”, luci diurne a led, specchi esterni elettrici e riscaldati, volante e leva cambio in pelle, autoradio DAB, doppio telecomando, telecamera posteriore e sensori luci e pioggia. Per il top di gamma Diamond, che ha interni in pelle, sedili anteriori riscaldati e quello lato guida con regolazione elettrica, ce ne vogliono 32.450.

Quello dell’esemplare in prova è l’Instyle, allestimento molto ricco: head-up display, sensori anteriori e posteriori, luci a LED, doppio tetto in vetro, impianto Rockford (con 9 speaker) e altro ancora. A trazione anteriore costa 30.950, aggiungete la vernice metallizzata, il cambio automatico, con freno a mano elettrico, Adaptive Cruise Control e altro. Poi aggiungete la trazione integrale e si arriva a 36.000. Un ottimo rapporto qualità-prezzo. La Casa propone 5 anni di garanzia o 100.00 km e, finché non arriva il diesel (probabilmente a fine 2018), c’è il Fuel Bonus, per chi vorrebbe il motore a gasolio per il risparmio dei costi del carburante sulle lunghe percorrenze.

L’Eclipse Cross è un SUV moderno e tecnologico: a livello estetico è così e non ci sono le vie di mezzo: o vi piace oppure…però va provata, perché va bene e ha molte carte da giocarsi. E’ vero che deve farsi largo in un segmento di mercato difficile, contro concorrenti come Nissan Qashqai, Ford Kuga e Volkswagen Tiguan. Ma ci prova con uno stile di rottura e tanta tecnologia all'avanguardia, per provare a distinguersi dal resto.

https://youtu.be/wfbnShUXpz8

 

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