Audi A4 Allroad: recensione e prova su strada | HDtest
Il test della 2.0 TDI 190 CV S tronic quattro, quella più interessante: in Italia il più richiesto è proprio il quattro cilindri di due litri a gasolio. Il propulsore è abbinato all’ormai conosciuto automatico a doppia frizione a 7 rapporti S Tronic. E' un’auto piacevole da guidare. La Allroad è un vero e proprio stile di vita, una formula ormai collaudata, pensata per chi non ama i SUV ma vuole una station wagon più versatile, capace di cavarsela anche lontano dall’asfalto e affrontare
La protagonista del nostro test è la 2.0 TDI 190 CV S tronic quattro. Si tratta di quella più interessante: in Italia il più richiesto è proprio il quattro cilindri di due litri a gasolio, qui nella versione più potente, un buon compromesso per evitare il superbollo e avere un’auto piacevole da guidare. Il propulsore è abbinato all’ormai conosciuto automatico a doppia frizione a 7 rapporti S Tronic.
La Allroad è un vero e proprio stile di vita, una formula ormai collaudata, pensata per chi non ama i SUV ma vuole una station wagon più versatile, capace di cavarsela anche lontano dall’asfalto e affrontare sterrati leggeri, e con un po’ di stile.
Da anni nel mondo dell’auto Allroad evoca il brand Audi e quelle sue station un po’ più alte e diverse dalle altre, che da anni vediamo sulle nostre strade.
Sono passati ormai quasi vent’anni dalla prima, la A6 quattro del 1999: un’auto fantastica, con sospensioni pneumatiche e, volendo, anche le marce ridotte, che venne offerta anche con un V8 4.2, ma erano altri tempi…
Ciò che sembrava una scommessa, una scelta azzardata, ha creato invece un vero segmento di mercato. Nel 2009 il successo li ha convinti a crearne una basata sulla più piccola, la A4 Avant. La prima generazione ha conquistato più di 100.000 clienti in tutto il mondo, e poi poco più di 2 anni fa è arrivata sul mercato quella più recente: tutta nuova, evoluta nel segno della continuità, più moderna e più tecnologica.
Look sportivo ed elegante
E’ difficile confonderla con le altre “sorelle”: è più alta da terra e circa 6 cm più alta della A4 Avant normale. Sul piano estetico risulta più “muscolosa” con i passaruota allargati e rinforzati in plastica nera (ma potete averli anche in tinta) e un paraurti posteriore diverso. Il frontale è un bel biglietto da visita: elegante ma grintoso, con la calandra single frame con listelli verticali cromati e l’ormai inconfondibile design dei fari.
L’esemplare in prova è nel colore bianco ghiaccio metallizzato e non è male per questo tipo di auto, le rende giustizia, e i cerchi in lega da 18” fanno il resto. Io li sceglierei anche da 19, ma questo è un buon compromesso per il comfort.
C’è anche il Pacchetto alluminio, che costa 540 Euro, e prevede mancorrenti, telaio del tetto, inserti alle maniglie delle portiere e modanature esterne alle cornici dei finestrini in alluminio più altri dettagli che ne evidenziano lo stile sportivo ed elegante.
Quest’auto è nella versione Business Evolution, dedicata a chi cerca tecnologia e comfort, che prevede anche i fari e i gruppi ottici posteriori a LED.
Dentro la qualità di sempre e tanta tecnologia
La Allroad è bella fuori e anche dentro: come tutte le auto più recenti della Casa degli Anelli, vanta un abitacolo elegante e moderno; è ben fatta, con materiali di qualità e assemblaggi rigorosi.
Hanno un bell’aspetto e sono molto comodi i sedili anteriori sportivi, che potete scegliere tra gli optional: non sono esasperati e potete affrontare anche lunghi viaggi senza problemi; dal punto di vista estetico non mi entusiasma il tessuto che chiamano “System”. Su un’auto cosi ci vedrei bene l’accoppiata tessuto – alcantara.
Per quanto concerne l’abitabilità, davanti c’è tanto spazio e sono svariate le possibilità per regolarsi i sedili ma per le gambe di chi siede dietro ce n’è poco. Se poi chi guida e il passeggero sono alti ne rimane davvero troppo poco. Il tunnel piuttosto massiccio al centro rende la vita difficile anche all’eventuale quinto ospite. Per farsi perdonare un po’ per i passeggeri posteriori ci sono anche i controlli dedicati per il clima.
Chi per lavoro deve caricare tanto di sicuro non sceglie quest’auto, comunque il bagagliaio ha una capacità di 505 litri, in linea con le altre station “premium” come la Serie 3 o Classe C, però è ben strutturato e con una soglia di carico non troppo alta.
Interessanti le soluzioni modulari per sistemare il carico ed è molto utile il tendalino elettrico che si ritrae automaticamente all'apertura del portellone.
Tra i pregi di quest’auto c’è sicuramente l’ergonomia, però il volante multifunzionale plus in pelle a 3 razze, per il quale bisogna aggiungere 185 Euro, è un po’ troppo grande: vi consiglio di scegliere tra gli optional quello sportivo S Line, tagliato in basso e con dimensioni ridotte. Anche il tunnel centrale è molto grande e toglie un po’ di spazio davanti.
Questa versione Business Evolution la rende decisamente più confortevole, grazie al climatizzatore automatico a 3 zone e al comodo appoggiabraccia anteriore. Se volete migliorare ulteriormente la vita a bordo, potete anche aggiungere nella lista degli optional il tetto panoramico in vetro: passano gli anni, cambiano le abitudini ma sono ancora in tanti a non poter fare a meno di questo accessorio, che oggi significa anche avere un tetto panoramico che conferisce una migliore luminosità e regala una bella sensazione di spaziosità.
Ma veniamo alla tecnologia: è uno dei punti forti di quest’auto. Il navigatore Plus con MMI touch ha un display a colori da 8,3" pollici ad alta risoluzione e ha consentito di eliminare molti tasti “fisici”, avvalendosi invece del selettore circolare. Il display touch è veloce e intuitivo e il navigatore è un buon compagno di viaggio: le mappe si aggiornano online, le informazioni sul traffico sono in tempo reale e tante sono le caratteristiche che ve lo faranno apprezzare.
E poi c’è l'Audi virtual cockpit, per vedere tutto, comprese le informazioni del navigatore, sul display scenografico da ben 12,3 pollici, con una buona qualità nella definizione e, con il tasto View sul volante, potete selezionare due diverse tipologie di visualizzazione.
Grande viaggiatrice e sicurezza al top
Non me ne vogliano gli “smanettoni” e appassionati di tecnologia, ma l’Audi è anche una macchina molto piacevole da guidare, anche questa 2.0 TDI 190CV S tronic: questo quattro cilindri turbodiesel, si conferma ottimo, è silenzioso, non vibra, non è troppo ruvido nemmeno quando si mette giù tutto. Con 400 Nm di coppia già disponibili a 1.750 giri/min, non è certo un motore sportivo ma la grinta non gli manca. Abbinato al cambio a sette rapporti, uno dei migliori doppia frizione sul mercato, è il top.
E poi c’è anche la nuova trazione integrale della Casa tedesca, che ha debuttato proprio con questo modello, la quattro Ultra, che prima ha esordito nella versione con il 2.0 TFSI a benzina e poi è stata resa disponibile anche per questo turbodiesel da 190 cv. E’ un sistema on-demand, integrale solo quando serve, che consente di consumare meno ma senza perdere in sicurezza ed efficacia su strada.
Il telaio è quello della Avant, con un assetto però rialzato di 34 millimetri, che significa avere una A4 un po’ meno reattiva e precisa. Ma se scegliete tra gli optional la regolazione elettronica dell'assetto, nella modalità più dinamica, si sente meno la differenza rispetto alle altre A4 e lo sterzo diventa più consistente e preciso.
Questa Allroad dà il meglio di sé nei lunghi viaggi: in autostrada, per esempio, i chilometri proprio non si sentono. E’ comoda, silenziosa, si guida rilassati e molto sicuri, grazie ai tanti ausili elettronici alla guida.
Su questo esemplare c’è il pacchetto Assistenza Tour, 1.310 Euro davvero ben spesi: a cominciare dall’Adaptive cruise control, molto efficace, passando per quello che loro chiamano Traffic jam assist, l’assistenza alla guida nel traffico. Quando lo attivate, non solo mantiene autonomamente la distanza da chi vi precede ma è in grado di fermarsi e ripartire in modo automatico. E fino a 65 km/h può sterzare autonomamente per evitare eventuali ostacoli. Ottima anche l’efficacia dell’Audi Pre Sense, che aziona autonomamente i freni nel caso in cui chi ci precede freni troppo bruscamente, di grande aiuto quando siete stanchi o vi distraete. Nel pacchetto è compreso l’Active Lane Assist: se oltrepassate la linea che delimita la corsia su cui state viaggiando, vibra il volante e l’auto autonomamente agisce sullo sterzo riportandovi nella posizione corretta. Ci sono anche il segnalatore di ostacoli nell'angolo cieco e il riconoscimento dei segnali stradali tramite telecamera.
Voti alti alla voce consumi: si è rivelata molto efficiente nonostante i 1.600 kg di peso, la trazione integrale e il cambio automatico. Nelle strade extraurbane è fantastica e in autostrada, grazie al cambio, gira davvero in basso ed è sorprendente: si può riuscire ad ottenere una media di oltre 16 km con un litro di gasolio, anche viaggiando allegri.
Motori e Prezzi
La A4 allroad quattro è offerta con due motori diesel: questo 2.0 TDI quattro cilindri in tre step di potenza, 150, 163 e 190 cavalli, e un 3.0 V6 TDI da 218 o 272 cavalli. C’è anche un propulsore a benzina 2.0 TFSI da 252 cavalli. Potete scegliere il cambio che più vi piace: un manuale a 6 marce e gli automatici S-Tronic e Tiptronic. Il primo, almeno per ora, non può gestire coppie superiori ai 550 Newton per metro. Per questo per il più potente tremila a gasolio che vanta ben 600 Nm si sono affidati al Tiptronic: automatico a 8 rapporti con convertitore di coppia, capace di regalare fluidità e comfort alla Allroad, ma che sa essere anche molto veloce all’occorrenza. Nel nostro Paese il più richiesto è chiaramente il quattro cilindri di due litri a gasolio.
E ora parliamo di prezzi: si parte dai 44.150 Euro del 2.0 TDI da 150 cv con il manuale fino ai minimo 55.350 che servono per il tremila più potente. Per questa versione si parte da 48.950 Euro e così accessoriata supera i 60.000.
Questa A4 Allroad è davvero una buona auto: pochi difetti e molti pregi, tanta tecnologia e molta sicurezza. E peccato che non abbia avuto il tempo per portarla in montagna in alta quota, perché con questa sulla neve ci si può divertire molto. E se anche abbandonate la strada principale per un bello sterrato, il sistema Audi Drive Select prevede la modalità di guida dedicata, quella “offroad", che interviene sulla risposta di motore, sospensioni e cambio per favorire la marcia sui terreni a scarsa aderenza.
Come detto, sembrava una scommessa, di sicuro una scelta azzardata, ma in Audi c’avevano visto lungo: in tanti hanno provato a copiarla ma la vera Allroad è questa o, se avete bisogno di più spazio e potete permettervela, c’è la “sorellona” A6.
https://youtu.be/axfa1fYIcaM