Cerca

Skoda Karoq: prova su strada e fuoristrada | anteprima e focus tech

Prova su strada e fuoristrada di SKoda Karoq nella nostra recensione in anteprima

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 26 gen 2018

Nuovo SUV per Skoda che torna alla carica dopo l'ottimo successo di Kodiaq. Questa volta è il turno del segmento C, uno dei più interessanti per quanto riguarda attrattiva del pubblico e volumi. La strategia resta però la stessa: proseguire la trasformazione di Skoda in un brand più vicino al mondo "premium" ma mantenere i punti forti del marchio. Rapporto qualità/prezzo, versatilità degli interni e praticità della vettura. 

Con Karoq, Skoda sembra esserci davvero riuscita: tralasciando il prezzo, di cui discuteremo più avanti, il C SUV ripropone i classici di casa per l'abitacolo, con soluzioni come la luce del bagagliaio che si trasforma in una torcia portatile, un bagagliaoi pieno di ganci e supporti, l'ombrello sotto al sedile, tanti vani utili e intelligenti e molto altro ancora. Varioflex, però, è il cavallo di battaglia di questa strategia: un sistema esclusivo del marchio ceco (all'interno del gruppo Volkswagen) che consente di avanzare o arretrare il divanetto posteriore, abbattere i sedili (40:20:40), ripiegarli verso l'anteriore così da ampliare il vano di carico e, eventualmente, rimuoverli del tutto. Così si arriva a 1.800 litri di spazio di carico.

E la praticità? Lo spazio c'è, le dimensioni sono comunque compatte (4.38 metri) e l'auto risulta facile e comoda da guidare. Ma soprattutto ci sono attenzioni che semplificano la guida con un tasto: un pulsante cambia la modalità gestendo il setup dell'auto incluse le sospensioni a controllo elettronico (se presenti), e sempre con un tasto si va in fuoristrada nella massima tranquillità. L'auto imposta tutto da sola e la trazione integrale intelligente riesce davvero a compensare l'eventuale inesperienza del guidatore portandoci fuori dalle situazioni più comuni.

La tecnologia di Karoq

Parlando di tecnologia vanno affrontati diversi aspetti su Karoq, riassumibili in 

  • sicurezza attiva
  • infotainment e strumentazione digitale
  • connettività

Si tratta dei punti che diventeranno predominanti nei prossimi anni del mondo delle auto. La sicurezza significa anche guida semi-autonoma, raggiunta attingendo al gruppo Volkswagen con il Traffic Jam Assist che controlla la vettura nella guida in colonna (nel traffico), fino a 60 km/h e con la gestione della ripartenza automatica entro 3 secondi, altrimenti basterà premere un tasto o dare un leggero colpo di gas.

Il SUV è poi monitorato dall'occhio elettronico a 360 gradi, angolo cieco e traffico in retromarcia ma anche il sistema di anti-collisione con frenata automatica e riconoscimento dei pedoni: in città è attivo fino ai 34 km/h con funzione predittiva di protezione dei pedoni. Tra i 10 e i 60 km/h c'è comunque la frenata automatica d'emergenza e, in generale, oltre i 40 km/h si attiva anche l'avviso di collisione imminente.. Il parcheggio è assistito da fino a 12 sensori lungo tutto il perimetro, c'è il riconoscimento dei segnali, abbaglianti automatici e l'analisi della stanchezza del conducente in base al comportamento di sterzata.

Anche la corsia è monitorata: il Lane Assist gestisce da solo lo sterzo (sopra i 65 km/h) e funziona bene: già visto su Polo e altri modelli del gruppo, il sistema si differenzia rispetto ad altri brand perché è in grado di tenere l'auto al centro della corsia senza, come accade altrove, aspettare di "cozzare" contro la linea di demarcazione per applicare la correzione. Nella pratica, confermato dalla prova su strada, questo si traduce in un intervento molto più fluido. Una curiosità: se il conducente non risponde, l'auto avvisa con un segnale sonoro. In continua assenza di risposta, la vettura guida autonomamente correggendo lo sterzo e aumenta le sollecitazioni verso il guidatore, arrivando ad eseguire una serie di colpetti di freno per cercare di scuoterlo/svegliarlo. Solo dopo diversi tentativi si attiva l'assistenza d'emergenza, che frena l'auto fino all'arresto attivando le quattro frecce.

Infotainment: Android Auto e Apple CarPlay per tutti

Passando all'infotainment, Skoda propone tre scelte per Karoq ma, a differenza di moltissimi concorrenti, tutti hanno un display touch capacitivo (cambia solo la dimensione, 8 o 9.2 pollici) e tutti hanno di serie Android Auto, Apple CarPlay e MirrorLink, DAB, USB posteriore con presa da 230V, comandi vocali, Bluetooth e l'impianto audio CANTON a 10 altoparlanti.

  • Bolero: il primo livello, oltre a quanto citato, presa USB  anteriore con connettività Apple, slot SD e display da 8 pollici (800×480).
  • Amundsen: il secondo livello aggiunge il navigatore con mappa Europa. Il display è lo stesso 8 pollici, arriva anche l'Hotspot WiFi e il riconoscimento della segnaletica stradale.
  • Columbus: il top di gamma aggiunge lettore DVD e SSD da 64 GB, legge i video e cambia lo schermo, arrivando al 9.2 pollici (1280 x 640 pixel) con controllo tramite gesti

Da maggio, poi arriverà anche la possibilità di avere la strumentazione digitale che sostituisce il tachimetro tradizionale con display a colori centrale. Anche in questo caso si tratta di una tecnologia presa in prestito dal gruppo Volkswagen. Il quadro strumenti digitale permette di personalizzare completamente le informazioni a disposizione del conducente, dal sistema misto (tachimetro + display con mappa) a quello con la mappa a tutto schermo, versione "Basic" per minimizzare le distrazione e Moderna che 

Skoda Connect: i servizi online

Sotto alla famiglia "Skoda Connect" ci sono tanti servizi, tra infotainment connesso, accesso remoto, service e chiamata d'emergenza. Si parte con l'infotainment connesso che permette di accedere, con Columbus, a Google Earth, aggiornare online la cartografia, ricercare i punti di interesse in rete e ricevere dati su traffico, notizie, parcheggi, meteo e stazioni di rifornimento. Tutto ciò è offerto di serie su Executive e Style per 1 anno, il rinnovo costa 70€ all'anno. Si può inserire la SIM nel modulo o usare l'hotspot del telefono.

Car Connect è la suite che offre due livelli di servizio. Il primo è quello dell'accesso remoto: in questo caso la SIM è integrata nell'auto ed inclusa e si potrà controllare da remoto lo stato della vettura, dati di guida, attivare clacson e luci, avere l'antifurto online e ricevere un avviso se l'auto si muove o supera una zona predefinita. Il rinnovo costa 60€ all'anno. 

In aggiunta di possono avere le funzioni proattive: avviso automatico di incidente, chiamata per guasto, programmazione assistenza e chiamata d'emergenza. Questi servizi fanno parte di un pacchetto unico che segue la macchina per 14 anni e costa 380€ una tantum.

Fuoristrada facile per tutti

Come al solito, appena si associa la parola fuoristrada al termine SUV si scatenano gli estremisti. Quello che bisognerebbe capire, però, è che bisogna fare pace anche con questo segmento, una via di mezzo che va necessariamente presa in considerazione per aumentare la sicurezza o la versatilità di utilizzo dell'auto da parte della "gente comune" che non vuole lanciarsi in twist estremi, crawling e guadi al limite. 

Ed è proprio a tutti che Skoda guarda, con un modello in grado di andare in fuoristrada nella massima semplicità. Se nevica in strada c'è una modalità nel selettore delle dinamiche di guida, in caso contrario basta premere il tasto "offroad" e l'auto pensa a tutto da sola.

A livello di "hardware" c'è la frizione a lamelle a comando elettronico, dotazione già in uso sui cugini del gruppo VW che utilizza tutta una serie di sensori (giri ruota, angolo sterzo, accelerazione sui due assi, gas, coppia e via dicendo) per ripartire la coppia, privilegiare la ruota in trazione e bloccare quella che slitta sullo stesso asse. Il "software" che predispone Karoq per affrontare il fuoristrada lavora regolando l'antislittamento, il bloccaggio elettronic del differenziale (che risponde più velocemente), l'attivazione automatica di assitenza alla partenza in salita e assistenza nelle discese ripide (mantenendo la velocità costante) e, se presente, l'ammortizzazione a controllo elttronico del DCC che varia la modalità. Inoltre la risposta al gas è più lenta e l'ABS lavora con una logica di intervento più blanda.

Guida votata al comfort

La MQB ha ormai dimostrato da tempo le sue qualità. Su Karoq si conferma un buon telaio, reattivo agli input del guidatore anche se lo sterzo è più votato al comfort che all'immediatezza. La caratteristica principale è comunque la fluidità nella gestione dell'auto e il comfort generale: con le sospensioni a controllo elettronico avrete un controllo del rollio ad ottimi livelli (sempre considerando che di SUV stiamo parlando), con quelle tradizionali si perde qualcosa nella risposta a buche e sconnessioni ma siamo comunque su buoni livelli. In più le elettroniche in modalità "sportiva" irrigidiscono l'assetto rendendo l'auto anche divertente, specie se, come me nella prova, utilizzate il 2 litri da 150 cavalli, perfetto per questo modello e soprattutto in grado di non far sentire mai la mancanza della coppia. Vedremo in futuro come si comporteranno anche le unità meno potenti. Si potrà scegliere tra:

  • 1.0 TSI da 115 CV (manuale o DSG)
  • 1.5 TSI da 150 CV (DSG)
  • 1.6 TDI da 115 CV (manuale o DSG)
  • 2.0 TDI da 150 CV (manuale o DSG, solo 4×4)

A giugno, poi, arriverà anche il 2 litri più potente da 190 cavalli, anch'esso con la trazione integrale e il DSG. 

Il 2 litri della prova ha fatto registrare nella prova, non certo da guida cittadina tra salite e fuoristrada, un dato che si aggira sui 7 litri ogni 100 chilometri. Skoda dichiara una media nel combinato intorno ai 5 litri, dato che andrà verificato in una prova più approfondita ma che è parzialmente confermato dai rilevamenti in piano a 90 km/h costanti (tra i 5 e i 6 litri).

Prezzi e dotazione di serie

Per Karoq, nel mercato italiano, Skoda ha scelto di partire dalla Ambition, una versione che offre già di serie molte delle caratteristiche sopra citate.

Ambition ha infatti l'infotainment da 8 pollici con Android Auto e Apple CarPlay, assistenza alla partenza in salita, cerchi da 17", anticollisione con riconoscimento pedoni, monitoraggio stanchezza conducente, selettore modalità di guida, supporto lombare, sensori di parcheggio con franata automatica in retromarcia, clima automatico bizona, sensori pioggia, specchietti elettrici, cruise control e limitatore. Queste solo alcune delle caratteristiche principali a cui si affiancano la torcia nel vano bagagli, l'immancabile ombrello, volante in pelle, reti per bagagliaio, vani illuminati (quello del passeggero anteriore è refrigerato), i ganci fermaborse, portaocchiali, supporto lombare, 8 altoparlanti, 7 airbag e vetri elettrici per anteriore e sposteriore.

 

Executive aggiunge fari Full LED adattivi, fendinebbia con cornering, infotainment Amundsen (1 anno di servizi online), lavafari, Bluetooth con WLAN, e vernice metallizzata. Il sovrapprezzo è di 1.600€. Style costa 1.300€ in più rispetto alla precedente e porta in dote, di serie, interni in pelle e tessuto, l'ottimo sistema VarioFlex, illuminazione ambientale, cerchi in lega da 18", keyless, vetri oscurati e retrocamera.

La suite di sicurezza attiva si paga 950€ e rientra tutta nel Travel Assistant Pack: qui avrete il sistema di monitoraggio e mantenimento della corsia, controllo angoli ciechi e traffico in retromarcia, cruise control adattivo (fino a 160 km/h, con frenata d'emergenza) e controllo automatico degli abbaglianti. Con il DSG si aggiunge anche il Traffic Jam Assist per la guida autonoma in coda.

Tra gli altri optional tecnologici c'è il parcheggio automatico a 650€, ricarica wireless Qi a 300€, sedili riscaldabili (200€ solo anteriori, 360€ anche i posteriori), volante riscaldabile (130€) e il Dynamic Chassis Control (DCC), il telaio adattivo con sospensioni a controllo elettronico, che costa 860€ ed è disponibile solo per le versioni 4×4.

Commenti Regolamento