Cerca

Tesla Model S 100 D | Prova su strada e Focus Tecnologia

Prova Tesla Model S 100 D: la prima berlina “premium” completamente elettrica che mette d’accordo grandi prestazioni ed efficienza. Vanta più di 500 chilometri reali di autonomia, arriva ai 100 km/h in 4”3 e raggiunge i 250 all’ora. E’ molto sicura ed è un concentrato di straordinaria tecnologia.

Nicola Villani
Nicola Villani
Pubblicato il 21 nov 2017

La prova della Tesla Model S 100 D, la prima berlina “premium” completamente elettrica: migliorata negli anni, oggi mette d’accordo grandi prestazioni ed efficienza. Vanta più di 500 chilometri reali di autonomia, arriva ai 100 km/h in 4”3 e raggiunge i 250 all’ora. E’ molto sicura ed è un concentrato di tecnologia che potete scoprire qui nel video di Niccolò Roli e Gabriele Arestivo di HDBlog.

Dopo aver sognato in questi giorni con la nuova Roadster, che promette performance strepitose, e aver ammirato l’atteso truck elettrico da 800 km di autonomia, eccoci al test drive con la Model S, la prima berlina “premium” completamente elettrica lanciata da Tesla qualche anno fa Anche allora, con la stessa voglia di stupire, arrivava dalla California un’auto pronta a cambiare le regole del gioco: bella, potente ed esclusiva ma soprattutto a zero emissioni, in un mix ben riuscito tra performance ed efficienza.

I più appassionati delle “creature” di Elon Musk sanno bene che sono tre le versioni tra cui la si può scegliere: la 75 D, la 100 D e l’esagerata P 100 D. L’esemplare protagonista della nostra prova è nella versione da 100 kWh.

Cominciamo dal look: come ho detto anche nel video, questa Model S fa sempre un certo effetto. Il fascino non le manca e, andando in giro per Milano e dintorni, abbiamo notato che i più giovani sono quelli più stregati dalla sua linea pulita e sinuosa, sportiva, con tanti dettagli che la rendono accattivante e quel concentrato di tecnologia che porta con sé. Secondo me è molto bella anche con questo colore rosso micalizzato e i cerchi da 21”, che la rendono ancora più intrigante.

E’ bella anche dentro: l’esemplare in prova ha gli interni nero premium con le modanature in fibra di carbonio e, per un’auto di questo tipo, mi sembra la scelta più adatta tra le varie che vengono proposte tra gli optional. Nell’insieme le finiture non sono male ma, considerato il prezzo e gli standard a cui ci ha abituati la concorrenza, ci si potrebbe aspettare qualcosa di più.

Al centro della console c’è l’ormai famoso display da 17˝: sostituisce quasi tutti i tasti fisici il touchscreen con interfaccia grafica, che comprende media, navigatore, comunicazioni, controllo dell’abitacolo e dati del veicolo. Molte funzioni si possono vedere sul display posto sul cruscotto e sono ad attivazione vocale. Ma di questo e di tutta la tecnologia di questa Model S potrete scoprirne tutti i segreti con Gabriele e Niccolò di HDBlog (fine pagina).

Ti potrebbe interessare

Saliti a bordo, se non guidate tutti i giorni auto elettriche, c’è sempre il dubbio se sia accesa o meno e l’effetto silenzio, tagliato solo in parte dal classico “sibilo” quando si accelera con più decisione, richiede sempre un po’ di abitudine.

Questa 100 D è maneggevole, piacevole da guidare e nonostante le oltre 2 tonnellate da spostare, si prova sempre la sensazione di guidare un’auto molto più leggera: è uno dei suoi grandi pregi. Anche in città, a parte le dimensioni importanti da non dimenticare, si trova sempre a suo agio. La D sta per Dual Motor, ovvero due motori elettrici, uno davanti e uno dietro, con cui controlla digitalmente la coppia delle ruote anteriori e posteriori in modo indipendente. Questo sistema a trazione integrale elettrica, rispetto a quelli tradizionali, non la fa consumare di più, ma anzi è più efficiente e ne fa aumentare l’autonomia.

Lasciato alle spalle il traffico cittadino, quando la strada è più libera si può apprezzare l’accelerazione della “berlinona” elettrica: qui la potenza arriva tutta e subito, i due motori elettrici rendono la tanta coppia disponibile fin dai primi metri e raggiunge i cento all’ora in 4”3 ma fino a circa 180 la spinta è davvero notevole poi la velocità massima è fissata sui 250. Non stiamo certo parlando di una sportiva vera e propria ma, nel silenzio più assoluto, questa Model S va davvero forte, considerato che siamo a bordo di una comoda berlina con cinque posti e tanto spazio per i bagagli.

Dal punto vista della guidabilità, il confronto con concorrenti come Audi A8 o BMW Serie 7 non è per niente facile: le tedesche in questione vantano doti notevoli. Per non far rimpiangere troppo il piacere di guida delle avversarie “normali”, hanno cercato di renderla più stabile e maneggevole, mettendo tutto il pacco delle batterie, circa 600 chili, sul pianale, sotto l’abitacolo, così il baricentro è più in basso e le sue qualità dinamiche ci guadagnano. In curva il rollio e il beccheggio sono ridotti al minimo; solo se si va molto veloci non è così immediata nell’infilare il muso in curva, ma nulla di così preoccupante. Avrà anche le sospensioni pneumatiche intelligenti ma il difetto più rilevante è proprio nell’assetto: gli ammortizzatori non riescono a filtrare a dovere le asperità dell’asfalto e se scegliete i cerchi da 21 pollici, le buche si sentono un po’ troppo. Ma siamo certi che con il tempo migliorerà, come ha fatto costantemente in questi anni, con i vari upgrade effettuati.

La “full electric” oggi è anche molto più sicura: ora l'Automatic Emergency Braking, la funzione di frenata d'emergenza, è operativa fino a quasi 150 km all’ora. Ha anche i Fari Adattivi, fari full LED intelligenti che aumentano la visibilità notturna, soprattutto sulle strade più tortuose.

Come sulla Model X che abbiamo provato qualche tempo fa, anche qui c’è l’ormai leggendario Autopilot: un sistema di pilota automatico, che viene costantemente migliorato. L’auto ha infatti l’hardware necessario per la guida autonoma, che sfrutta il potenziale di otto videocamere per una visibilità a 360 gradi attorno all'auto in un raggio di 250 metri. Dodici sensori a ultrasuoni completano il sistema, consentendo di rilevare oggetti a una distanza quasi doppia rispetto al sistema precedente. Progettato per rendere ogni viaggio in autostrada più rilassante e sicuro, vedremo quando lo si potrà usare regolarmente.

Parlando di autonomia qui la famosa “ansia” non esiste: quando è totalmente carica indica oltre 510 km reali e disponibili. L’attuale rete dei Superchargers vi consente già di viaggiare fino in Sicilia. Al momento giusto ci si ferma alla stazione più vicina, individuata grazie al navigatore e, il tempo di un caffè e di leggere un po’ di news, siete pronti con il pieno per ripartire. Per farvi stare più tranquilli c’è anche la rete dei Destination Charging: hotel, ristoranti, centri commerciali, resort partner del brand statunitense (già molti anche in Italia) che offrono la possibilità di ricaricare la propria auto mentre vi si pranza, soggiorna o semplicemente si beve qualcosa. Una cosa è certa: bisogna un po’cambiare l’approccio e il modo di usare la propria autovettura.

La Model S vanta altri due argomenti convincenti: un’autonomia maggiore a qualsiasi altro veicolo elettrico e ben poche visite in officina, visto che aggiorna il proprio software via Internet migliorando di continuo le sue caratteristiche, come se fosse il vostro notebook.

Fino a qualche tempo fa, la gamma proponeva anche la versione 75 a trazione posteriore ma ora il modello più economico è stato eliminato: a riempire il vuoto ci penserà l’attesa Model 3.

Questa Model S 100D costa 110.150 Euro e così allestita arriva a oltre 131.000: parliamo di una gran bella cifra ma speriamo che tutta questa tecnologia, ulteriormente migliorata, trovi presto posto sulle auto per comuni mortali.

E considerate che chi scrive gode ancora a viaggiare a capote aperta con un 911 cabrio con lo scarico sportivo, adora divertirsi tra le curve con una BMW bella piantata per terra, insomma ama guidare, e che ha qualche annetto di più, quindi è cresciuto con ben altra idea di mobilità. Eppure la “Teslona” ha molti motivi per affascinarvi…

FOCUS TECNOLOGIA

Commenti Regolamento