Honda Civic: Il test drive di HDmotori.it
Sportivissima, questa nuova Honda Civic. Nella versione Sport si dota di finiture in salsa racing, e l'abbinamento cromatico bianco-nero fa il resto. Rimane una berlina con cinque porte, ma lo spoiler posteriore e il taglio ammiccante dei gruppi ottici
Sportivissima, questa nuova Honda Civic. Nella versione Sport si dota di finiture in salsa racing, e l’abbinamento cromatico bianco-nero fa il resto. Rimane una berlina con cinque porte, ma lo spoiler posteriore e il taglio ammiccante dei gruppi ottici (scegliete lo xeno, viste le luci diurne fredde a led!), sposta vagamente il target verso chi ama, oltre alla comodità, farsi guardare e un design di rottura.
Già, un design di rottura: roba per cuori forti, questa Honda Civic; non lascia spazio alla noia, non ammette repliche con la normalità, ma sceglie una via diretta e precisa, andando fino in fondo.
Honda Civic risponde da par suo con un motore turbodiesel da 1.6 litri che ha tanta coppia in basso, e che consente accelerazioni da zero a cento in 10 secondi e mezzo, e di raggiungere una velocità massima di 207 orari. Il cambio, un’unità a sei rapporti ben spaziati ma un filo duri da inserire, ha una frizione che non pone il minimo problema.
Il piacere di guida passa pure dallo sterzo, molto diretto e tarato sul morbido, ma a conti fatti, pulsante ECON a parte che smorza la risposta del motore, manca una wheel in grado di mutare la centralina in misura sensibile, e utile per guidare Honda Civic in chiave più aggressiva. Poco male, perché già così mangiamo l’asfalto e tra i cordoli ci muoviamo con grande scioltezza. Il tutto con una tenuta di strada invidiabile, una sicurezza e un equilibrio inusuali, e comfort a bordo, merito dei sedili piacevoli pure da vedere, e dalle sospensioni che nonostante la rigidità fanno stare bene e non affaticare gli occupanti.
A proposito, gli occupanti: quattro se di dimensioni normali, con il driver che avrà a che fare con un volante senza grande escursione ma comunque sufficiente per dare spazio anche agli abbondanti. Sul volante abbiamo i comandi del sistema infotainment che, per la verità, non sembra così intuitivo ai primi utilizzi.
In più, la strumentazione è sdoppiata e prevede, oltre a quanto possiamo leggere nelle razze (carburante, temperatura dell’acqua, contagiri), una parte superiore in plancia dove ammirare il tachimetro digitale (con indicatori colorati che testimoniano la nostra capacità di guidare green) e un ulteriore display con consumo istantaneo e altre informazioni.
Scelta stilistica importante, quella della strumentazione sdoppiata, ma attenzione alla posizione del sedile: i più alti noteranno di notte un fastidioso riverbero nel parabrezza. Il display centrale è invece touchscreen, da sette pollici, è basato su Android e fa da sfondo all’Honda Connect Navi Touch, comunque completo e sufficiente a fornirci tutte le possibilità del caso. Honda Civic ha a disposizione tanti sistemi di sicurezza attiva per la guida, come il lane departure assist e il protocollo anti-collisione. In più, la protezione dell’angolo cieco per una guida in totale relax, mentre il cruise control non è adattivo.
La retrocamera aiuta non poco la visibilità posteriore, in parte compromessa o quantomeno messa in difficoltà dallo spoiler. Il climatizzatore, invece, è bizona e ci sono pure i sedili riscaldabili. Silenziosa in fase di marcia, fino a quando almeno non si raggiungono i 4.000 giri, Honda Civic ha prestazioni interessanti anche in frenata di emergenza, dove beccheggia poco e dove il pedale fornisce un feedback buono.
Lo start and stop contribuisce a raggiungere autonomie incredibili: riusciamo in città a percorrere 17 chilometri con un litro di gasolio, che diventano 22 a limite autostradale e salgono addirittura a 25 sulle superstrade. Niente male per Honda Civic, disponibile in quattro allestimenti (Comfort, Elegance, Sport e Lifestyle).
La nostra, la Sport, costa 24.500 euro, mentre per raggiungere il top della gamma (fari allo xeno compresi) basta aggiungere 2.000 euro circa. Non vi servono tutti i fronzoli? Puntate allora sull’entry level, il benzina da 1.4 litri: parte infatti da 19.900 euro.
La compreremmo? Sì, perché tutti i difetti che vi abbiamo raccontato qui e nel video sono soltanto inezie rispetto a un’idea di insieme particolarmente positiva. Complimenti a Honda, che ci ha fornito una vettura con un design di rottura fuori, e rifiniture di gusto europeo dentro.