Mercedes CLS: Il test drive di HDmotori.it
E' una ammiraglia adatta ai grandi viaggi, soprattutto per la tanta tecnologia e i bassi consumi; è una vettura che cattura l'attenzione perché fa capo a un grande marchio che della qualità ha fatto nel tempo uno dei propri must; è una station wagon, o
E’ una ammiraglia adatta ai grandi viaggi, soprattutto per la tanta tecnologia e i bassi consumi; è una vettura che cattura l’attenzione perché fa capo a un grande marchio che della qualità ha fatto nel tempo uno dei propri must; è una station wagon, o shooting brake, adatta a cinque passeggeri e a tutte le loro valigie.
Stiamo parlando di Mercedes CLS Shooting Brake (Station wagon), un’auto da 75.000 euro nella nostra versione (67.000 il prezzo d’attacco) pensata per il padre di famiglia facoltoso, e in generale per chi non ama scendere a compromessi con il pregio e l’eleganza.
Filante nella linea, Mercedes CLS fende l’aria e le oppone pochissima resistenza (parte dei consumi favolosi passa anche da qui), tanto che nella motorizzazione a nostra disposizione troviamo oltre alla bellezza anche buone prestazioni.
Noi siamo alla guida di una Mercedes CLS Shooting Brake 220 CDI, un turbodiesel che eroga 170 cavalli e una coppia di 400 Nm a sottolineare l’elasticità di un motore che impiega poco a riprendere e che, alti regimi a parte, non entra mai in maniera penalizzante nell’abitacolo.
Il pregio passa anche da qui: nell’insonorizzazione degli interni, dove si sta molto comodi grazie ai sedili in pelle, che davanti sono elettrici nella regolazione di inclinazione e altezza, ma non nella posizione sulla slitta.
La posizione di guida offre tanto spazio per le gambe, ma i driver extralarge si trovano vagamente impediti nella guida sportiva dall’ampio tunnel (curve a destra, quando l’avambraccio scende dalla posizione delle nove e un quarto), e i driver slim hanno difficoltà a raggiungere comodamente la wheel che racchiude parte dei comandi dell’infotainment.
Bazzecole, perché in fase di guida il driver può bearsi di tante altre cose: il display LCD davanti agli occhi, per esempio, che all’interno del tachimetro racchiude un computer di bordo particolarmente prodigo di informazioni; la tecnologia disponibile, che passa dal cruise control adattivo che arriva fino a zero chilometri orari, dall’assistente per gli ostacoli frontali, dalla protezione dell’angolo cieco, per arrivare alla telecamera a 360 gradi (1700 euro che spenderemmo sicuramente) e alla lettura dei segnali stradali, evoluta rispetto al solito grazie alla facoltà di riconoscimento delle svolte e non solo dei limiti di velocità.
Non va dimenticata nemmeno la protezione attiva contro il superamento della carreggiata, che orienta il volante in maniera automatica per farci tornare dove dovremmo stare. Mercedes CLS offre il cambio automatico a nove rapporti, in modalità sportiva ed economy: si tratta di un’unità che privilegia l’uniformità di marcia alla guida sportiva, ma che in città ha qualche piccolo limite, oltre a una certa difficoltà a rendere economiche le autonomie.
La frenata non presenta particolari spunti di riflessione, ma non dà mai punti di riferimento. Probabilmente in città abbiamo una spinta massiccia del cambio, tanto che dobbiamo agire sul pedale in maniera convinta per arrestarci.
A proposito: le frenate di emergenza non chiedono spazi abbondanti, e va sottolineata la grinta di questa Mercedes CLS, che accelera da zero a cento in 8.6 secondi, per una velocità massima di 220 chilometri orari.
I consumi: 11 in città grazie allo start and stop, 19 a limite autostradale, addirittura 23 a 110 orari, segno che viene privilegiata maggiormente la guida al di fuori dei nostri ambiti cittadini. Ambiti in cui Mercedes CLS si destreggia grazie alla telecamera a tutto campo che offre linee guida particolarmente utili per parcheggi e momenti difficili. L’infotainment è un’unità già conosciuta, e prende la connessione dati dal nostro smartphone.
Il climatizzatore non presenta alcun impuntamento, e si aggiunge ai sedili riscaldabili dei quali abbiamo già parlato. In generale, quindi, Mercedes CLS offre una grande qualità a bordo: si guida facilmente, e si sta a bordo altrettanto facilmente, quasi da gran signori, come una volta.
La compreremmo? Forse no, e sembra un controsenso rispetto a quanto vi abbiamo raccontato fino a qui. Il problema sta nella sua particolarità del design: per i driver più abbondanti, salire a bordo e scendere non è un’operazione agevole, e forse per l’intera famiglia saremmo portati a scegliere una vettura più alta.
Rimane comunque una valutazione tipicamente soggettiva. Quella più importante rimane nelle vostre mani. E nel vostro portafoglio.