Hyundai i20: Il test drive di HDmotori.it
Cercate una vettura di taglia media per girare nelle vie della vostra città senza incontrare ostacoli o avere a disposizione qualcosa di poco maneggevole? Avete mai pensato a una Hyundai i20?Se non l'avete fatto, dovreste, prima di tutto perché si tratta
Cercate una vettura di taglia media per girare nelle vie della vostra città senza incontrare ostacoli o avere a disposizione qualcosa di poco maneggevole? Avete mai pensato a una Hyundai i20?
Se non l’avete fatto, dovreste, prima di tutto perché si tratta dell’ennesimo esperimento riuscito del produttore coreano di avvicinare il brand ai gusti europei, e poi perché la sostanza c’è. Lo si capisce guardando anche solo per una volta questo modello del segmento B, che offre soluzioni intriganti dal punto di vista del design, come le luci diurni a LED anteriori, i grandi gruppi ottici, la linea di carattere che dall’anteriore giunge fino ai passaruota posteriori.
Tutto è creato e disegnato in un mix di eleganza coerente anche all’interno, dove le linee esterne sono riprese sul cruscotto e non viene per nulla sacrificata l’abitabilità. Hyundai i20 è una vettura che parte da 12.200 euro e che nella nostra versione raggiunge i 14650. Perché? Perché a disposizioe abbiamo un propulsore da 1.4 litri turbodiesel, da 90 cavalli, con una coppia di 220 Nm già disponibile ai bassi regimi.
Tradotto, significa che tra le mani avrete una vettura capace di spingere in città, per trovare quello spunto utile per lasciarsi alle spalle il traffico, sempre in totale sicurezza. La velocità massima dichiarata è di 174 chilometri orari, e l’accelerazione 0-100 ferma il crono a poco più di 13 secondi.
Sono tutti numeri che suggeriscono la possibilità di sfruttare Hyundai i20 anche fuori città, per una gita al mare o semplicemente per un passaggio fuori porta.
Considerando che ci sono sul mercato vettura incapaci di varcare i limiti delle tangenziali pur facendo parte del segmento B, Hyundai i20 supera abbondantemente l’esame da questo punto di vista. A bordo la visibilità è garantita dall’ampio parabrezza, e le manovre sono semplficate dal grande lunotto posteriore, che rende quasi inutili i sensori di parcheggio (che infatti qui mancano).
Agile nel traffico, Hyundai i20 graffia l’asfalto con un motore rumoroso soltanto nelle prime battute, a freddo, ma capace di rivelarsi piuttosto silenzioso quando la velocità aumenta. In questo senso fa molto l’insonorizzazione dell’abitacolo, ampio a sufficienza per quattro persone con l’unico limite dettato dall’altezza del driver. Dietro, invece, ampio lo spazio per i seggiolini, se mai aveste la necessità di installarne uno.
Bene anche i sedili, avvolgenti a sufficienza, e capaci di offrire un comfort a bordo che va di pari passo con il supporto delle sospensioni, tarate sì sul morbido ma che non ci fanno mai affondare sui dossi. Insomma, come già avrete capito, la qualità c’è, e su Hyundai i20 investe anche l’esperienza di guida. Il cambio è un’unità manuale da sei rapporti che può contare su innesti secchi e precisi, e su una frizione mai dura.
Buone notizie anche dallo sterzo, che rimane forse sempre troppo leggero pur essendo preciso e diretto. Il computer di bordo, inserito al centro della plancia in una posizione apparentemente insolita, offre le consuete indicazioni, e per il resto il cruscotto presenta tutto quello che ci saremmo aspettati.
Al centro della plancia troviamo anche il grandissimo display dell’unità infotainment costruita in collaborazione con Pioneer, che vi abbiamo già raccontato in passato (clicca qui per rivedere il test). E’ un sistema pensato soprattutto per i prodotti Apple, soprattutto gli iPhone 4 e 4s (più avanti arriveranno le possibilità di mirroring per il 5, il 5c e il 5s).
Hyundai i20, nella versione Sound Edition, arriva a costare oltre 16000 euro con il propulsore a nostra disposizione. Per scegliere il modello giusto, va sempre valutato come vivete la vettura, oltre che come semplice mezzo di trasporto. Se amate la musica, e la tecnologia più in generale, la Sound Edition può essere la scelta giusta.
A mancare su Hyundai i20 sono i fronzoli, come l’ingresso keyless, il tergicristallo automatico; semplicemente, ci si è voluti focalizzare sull’esperienza di guida. Ci manca molto invece lo start and stop, che avrebbe certamente ridotto i consumi in città (e invece ci attestiamo sui 12.5 km per litro di carburante, che diventano 21-22 a 110 orari, e 18-19 a 130).
Dietro, la capacità di stivare bagagli passa dall’ampio portellone sul quale fa bella mostra di sè l’emblema della casa coreana. Non ci piace particolarmente il gradino del bagagliaio che dovremo superare per caricare borse e buste, ma in generale la capacità non è male, soprattutto con i sedili posteriori abbattuti.
Bene in città così come fuori porta, quindi, questa Hyundai i20 supera l’esame dimostrandosi una scelta interessante anche per una famiglia intera che abbia bisogno di una vettura capace… in tutti i sensi.