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BMW Active Hybrid 3: Il test drive di HDmotori

A una prima occhiata sembra "solo" una BMW Serie 3. Ma quando ci si avvicina, percorrendone camminando gli oltre quattro metri e sessanta centimetri di lunghezza, si scorge una scritta insolita, quella che non ti aspetteresti: Active Hybrid 3. Cosa

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Pubblicato il 23 gen 2013

A una prima occhiata sembra “solo" una BMW Serie 3. Ma quando ci si avvicina, percorrendone camminando gli oltre quattro metri e sessanta centimetri di lunghezza, si scorge una scritta insolita, quella che non ti aspetteresti: Active Hybrid 3. Cosa significa?

Che oltre al motore termico, disposto nella scatola del cambio automatico a otto rapporti c’è anche un motore elettrico da 54 cavalli, che ha fondamentalmente tre compiti: abbattere per quanto possibile i consumi, sorridere all’ambiente in termini di emissioni di CO2, e divertire ancora di più quando decidiamo di sommare la potenza del motore tradizionale all’elettrico con la versione Sport.

Senza indugiare oltre, si può dire che nonostante la preponderanza del termico, il motore elettrico svolge egregiamente il suo ruolo, anche se ovviamente sarà necessario adattare per quanto possibile la propria guida allo sfruttamento di una coesistenza riuscita e promettente.

BMW Active Hybrid 3 è una vettura che monta un motore termico da 3.0 litri, con 296 cavalli ai quali vanno aggiunti i 54 dell’elettrico, per un totale di 340 cavalli e una coppia di 450 Nm. La velocità massima è di 250 chilometri orari (limitata), e l’accelerazione da zero a cento ferma il crono a poco più di cinque secondi.

Diverse le opportunità ad appannaggio del guidatore, che può scegliere di personalizzare la vettura oltre che con i tanti optional, con stili di guida ad hoc per le diverse situazioni. Il motore elettrico, e quindi il sistema ibrido consentono un abbattimento dei consumi specialmente in città, dove non serve il motore termico per partire al semaforo (a meno di volerlo bruciare!), o per mantenere una velocità costante che non superi i 50-60 chilometri orari.

Va detto che una guida a strappi non premierà certo il sistema ibrido, mentre accelerazioni leggere, e frenate volte a ricaricare la batteria (forse piccola per le esigenze di una vettura da quasi 17 quintali) riusciranno a consentirci una contrazione dei consumi. Quanto?

Alla guida di BMW Active Hybrid 3 siamo riusciti a completare 11-12 chilometri per litro, un consumo che decolla quando preferiremo far sentire tutti i 340 cavalli a disposizione, lasciando per un momento nel bagagliaio il nostro animo green.

Tre le modalità offerte da BMW per guidare questa Active Hybrid 3: dai pulsanti preposti, alloggiati accanto al cambio automatico da otto rapporti, possiamo scegliere tra la modalità Eco Pro, Comfort, Sport, e Sport+. D’accordo, non sono tre, sono quattro, ma lo Sport+ differisce dallo Sport per il disinserimento (parziale) dell’ESP.

La modalità Eco Pro è quella in cui cerca di essere preponderante il motore elettrico, o comunque di entrare in funzione appena ve ne sia l’opportunità. Con Eco Pro, possiamo guidare nel traffico e partire ai semafori senza attivare il motore termico, e basta imparare a giocare con l’acceleratore per arrivare alle velocità limite urbane senza che vi sia un ricorso smodato alla benzina.

Certo, la grandezza della batteria gioca un ruolo cruciale, ma nella ricarica ci aiuta il recupero di energia che si attiva quando deceleriamo o quando andiamo a frenare dolcemente. In quest’ottica, la frenata potrà sembrare vagamente gommosa, ma è una situazione dovuta a una prima parte destinata al recupero di energia, e a una seconda dove effettivamente arriviamo a frenare in maniera più convinta.

In caso di necessità, il motore termico entra quando acceleriamo più del dovuto, ma è interessante scoprire che l’accensione non comporta alcuno scossone in fase di marcia. Bello, in termini di visualizzazione, il modo con cui BMW ci permette di tenere sotto controllo la percorrenza in Eco Pro: al centro, sull’ampio display possiamo beneficiare di alcuni consigli sulla guida, e anche misurare la nostra capacità di guidare green oltre a controllare cosa sta succedendo nella vettura (se siamo in fase di ricarica, o se stiamo usando il motore termico, per esempio).

Per capire meglio quello che intendiamo, vi rimandiamo all’approfondimento sul sistema ibrido che pubblicheremo tra pochi giorni. La modalità Comfort è quella invece “normale", in cui il motore elettrico entra meno e dove viene mantenuto un comfort di bordo elevato grazie alla silenziosità in fase di percorrenza. In generale, a bordo abbiamo i soliti elevati standard BMW, che vengono confermati pure su questa Active Hybrid 3.

I dettagli, l’ergonomia della posizione di guida e della plancia, sono parametri tenuti in alta considerazione dal produttore tedesco, che qui ci dà un ulteriore esempio di qualità, efficienza e anche di eleganza, sebbene non siamo riusciti a innamorarci del tutto dell’abbinamento carta da zucchero-interni beige.

La modalità Sport alza il velo su una BMW Active Hybrid 3 che non ti aspetteresti: il motore elettrico, anziché sostituirsi al termico, si aggiunge amplificandone il carattere e portando la potenza a 340 cavalli. La voce di Active Hybrid 3 diventa cattiva, ed è come se avessimo fatto arrabbiare la vettura ora assetata di strada (e naturalmente di carburante, visto che con questa modalità scendiamo inevitabilmente sotto gli 11 chilometri percorsi con un litro di benzina).

Nella modalità Sport possiamo intervenire sulla mappatura del cambio, con gli innesti che entrano a giri molto più alti, e anche sull’assetto, per ottenere una macchina incollata al terreno che non rinuncia comunque al comfort di bordo. Dentro la BMW Active Hybrid 3 si sta molto comodi, anche se i più alti avranno una posizione di guida molto ribassata e più sdraiata del previsto.

In quattro si viaggia a uno standard di qualità molto elevato, e anche il bagagliaio, pur leggermente ridotto in termini di spessore dalla presenza delle batterie agli ioni di litio del motore elettrico, ha una capacità adeguata a consentirci viaggi lunghi.

L’infotainment offre una miriade di opportunità al guidatore e a chi sta a bordo, e anche la sicurezza di guida è eccezionale grazie all’Head up display, che fa comparire nel parabrezza informazioni utili per chi è al volante (limite di velocità, indicazioni del navigatore, velocità di marcia per esempio), e ai fari allo xeno adattivi, con abbagliante automatico intelligente incorporato.

I sistemi attivi e passivi offerti da questa BMW Active Hybrid 3 sono svariati, e ve li racconteremo nel nostro approfondimento sull’infotainment. Rimane un prezzo che non è alla portata di tutti: si parte, per la versione Sport, da 57.700 euro, ma nella vettura in prova noi abbiamo sfondato i 70.000, un prezzo in linea con la possibilità di personalizzazione di questa BMW Active Hybrid 3.

L’unico optional di cui abbiamo sentito la mancanza? Il cruise control, secondo noi imprescindibile su un modello di questo genere.

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