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Oreca guarda alla Dakar: un veicolo ibrido sarà pronto per il 2023

Oreca è quasi pronta per partire per la Dakar 2023.

Oreca guarda alla Dakar: un veicolo ibrido sarà pronto per il 2023
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Simone Dellisanti
Simone Dellisanti
Pubblicato il 24 dic 2021

La Dakar 2022 sta per aprire le danze il primo gennaio 2022, in Arabia Saudita, ma c'è chi pensa già alla Dakar del futuro. L'occhio lungo ce l'ha Oreca, con il costruttore francese che è pronto a mettere "le gomme" nella prossima edizione con una sua vettura ibrida.

Se gli altri sono posizionati sui nastri di partenza, Oreca non resta a guardare, visto che ha quasi completato il prototipo per il 2023, con le ultime lavorazioni che permetteranno al "bolide" di effettuare i primi test nel mese di aprile.

Sotto la pelle, come detto, ci sarà un motore ibrido, ma differente rispetto a quello che abbiamo conosciuto sulla Audi RS Q e-tron; con una propulsione elettrica e un aiuto dal motore termico 2.0 TFSI per ricaricare le batterie.

Per la Oreca Dakar ci dovrebbe essere una completa propulsione ibrida composta dalle batterie, dall'unità elettrica e da quella termica, messe a lavorare insieme con lo scopo di muovere la vettura.

Vincent Garreau, project manager di Oreca, ha dichiarato: "Siamo entusiasti di entrare a far parte di una categoria che guarda al futuro. Le principali discipline del motorsport hanno una propulsione ibrida. Anche la Formula 1 è ibrida, quindi dobbiamo avere anche noi una soluzione simile per i rally raid".

Garreau ha poi specificato che a spingere la vettura ci sarà un motore termico 4 cilindri turbo che lavorerà insieme all'unità elettrica. Il cuore ideale, secondo Oreca, per creare una macchina competitiva con l'obbiettivo di consumare meno carburante ed essere efficiente.

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