Mobilità 3.0, il Comune di Milano con Waze e TomTom contro il traffico
I dati del Comune condivisi in tempo reale per decongestionare il traffico e migliorare la qualità ambientale.

Il traffico di Milano è sempre più congestionato e un numero crescente di macchine sulle strade porta anche ad un aumento dell'inquinamento. L'amministrazione comunale ha deciso di correre ai ripari e si è posta gli obiettivi di decongestionare il traffico e migliorare la qualità ambientale. Per raggiungere tali traguardi, ha stretto un accordo di collaborazione con TomTom e con Waze. Da questa intesa nasce il progetto "Mobilità 3.0" per "migliorare l'uso della rete viaria cittadina da parte di milanesi e city users".
CONDIVISIONE DEI DATI
Il progetto è concettualmente molto semplice. Il Comune di Milano condividerà con TomTom e con Waze dati sulla viabilità utili a indirizzare, in tempo reale, la circolazione delle auto sui percorsi stradali migliori. Si pensi, per esempio, ai cantieri, alle deviazioni programmate ed impreviste, alle chiusure, alle restrizioni alla viabilità e a tanto altro. I due operatori, una volta acquisiti questi dati, li utilizzeranno in modo tale che le persone che si trovano a Milano sappiano sempre quali sono le strade meno trafficate, i percorsi più veloci o quelli consigliati per il tipo di mezzo utilizzato.
L'analisi del traffico cittadino dimostra che molto spesso la rete stradale viene utilizzata in maniera poco efficiente, con una concentrazione prevalente su alcuni assi che lascia quasi o del tutto scarichi strade parallele o percorsi alternativi: in periodo pre-Covid, nelle ore di punta del mattino, il livello di congestione su alcune strade arrivava ad aumentare i tempi di percorrenza fino al 60% rispetto al tempo di percorrenza normale.
Dunque, con questo progetto, il Comune di Milano punta a rendere gli spostamenti più rapidi e contestualmente, di fluidificare la circolazione delle strade più congestionate, riducendo così anche le emissioni inquinanti. Il progetto Mobilità 3.0 andrà avanti in via sperimentale fino al 2022. Sarà interessante, alla fine, scoprire se si saranno raggiunti i risultati sperati.