
Elettriche 02 Lug
22 Luglio 2021 22
Voi Technology è al lavoro per migliorare la sicurezza dei suoi monopattini elettrici operando su due fronti: da un lato ha iniziato ad arricchire, anche in Italia, la dotazione di serie integrando frecce direzionali, dall'altro porta avanti la ricerca con l'obiettivo di mettere a punto ulteriori soluzioni utili ad evitare gli incidenti. Si ricorda che in Italia il servizio di noleggio dei monopattini di Voi Technology è attivo da un anno a Milano.
Segnalare un cambio di direzione può fare la differenza tra uno spostamento effettuato in tutta sicurezza e uno che finisce con spiacevoli incidenti. Per questo Voi Technology ha ritenuto opportuno procedere al rinnovamento della flotta di monopattini in sharing presente a Milano introducendo il nuovo modello Voiager 4, che è dotato di frecce direzionali.
L'azienda prevede di completare la sostituzione della flotta di Voiager 3X entro le prime settimane di agosto e commenta così gli investimenti nel capoluogo lombardo:
La città di Milano merita il meglio della micromobilità. Con i Voiager 4 e la loro tecnologia all'avanguardia raddoppiamo i nostri sforzi per favorire la riduzione dell’inquinamento e del traffico a Milano e mettiamo il capoluogo sulla strada giusta per diventare una Città in 15 Minuti. Non solo: con questo grande investimento nella città, Voi compie un altro passo avanti nel suo impegno per la sicurezza stradale, come parte della strategia "Vision Zero", che mira a fornire un servizio di micromobilità senza incidenti e senza emissioni. - Magdalena Krenek, General Manager di Voi Technology Italia
L'azienda sottolinea che i nuovi modelli sono i primi monopattini con frecce direzionali in Italia. Possono essere utilizzati in una città che ha dimostrato di apprezzare la soluzione per la micromobilitá proposta da Voi Technology: si è calcolato infatti che, in media, gli utenti hanno percorso in media 1,83 chilometri in corsa dalla durata di circa 12 minuti. Il risparmio in termini di emissioni è stato stimato nell'ordine delle 65 tonnellate di CO2.
L'azienda sta sviluppando anche un sistema che utilizza la computer vision per rilevare quando il monopattino lascia la strada salendo sul marciapiede o quando il veicolo viene parcheggiato non correttamente. In questo modo il sistema può intervenire per evitare il verificarsi di incidenti. Quando il monopattino rileva una situazione di pericolo o un'infrazione, è in grado di avvisare l'utente oppure bloccarsi del tutto.
La tecnologia è ancora in fase di test: si è partiti dalle prove effettuate a Stoccolma, mentre a fine luglio i monopattini capaci di vedere i pericoli della strada arriveranno anche a Northampton (Regno Unito). La sperimentazione prevede due fasi:
La computer vision applicata ai monopattini sarà inoltre utile per identificare zone della città particolarmente problematiche a livello di mobilità. I comuni potranno utilizzare questi dati per modificare le infrastrutture di conseguenza. Voi Technology definisce questa promettente tecnologia una svolta per la sicurezza di pedoni, utenti e strade, per combattere finalmente l’agognato problema degli incidenti in monopattino. Tempistiche di distribuzione su più ampia scala sono ancora da definire.
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Commenti
Buona idea, ma visto come guida la maggior parte della gente che ha una patente... non so quanto cambierebbe onestamente. ;)
Cheers
Patentino.
e casco e assicurazione
Devono ingrandire la ruota anteriore, altrimenti continueranno ad impuntarsi nelle buche e a cadere di faccia.
A me
Passo svelto 9km/h mi pare tanto eh
Forse non è stato detto, quella artificiale sopperisce alla mancanza di quella naturale. Parlo dei conducenti.
Io sarei anche d'accordo. Basta che il prezzo sia commisurato!
L'intelligenza servirebbe a chi guida questi mezzi (o qualunque altro mezzo) e non al mezzo stesso.
Cheers
Nonè! Possono andare sulle strade urbane con limite a 50 km/h, anche se poi il monopattino in se non dovrebbe spinto oltre i 25 km/h (ma valgono gli stessi margini degli altri mezzi, e "spinto" vuol dire che il monopattino potrebbe pure fare 200 km/h, ma devi impostarlo ad andare al limite legale o non dare "gas" oltre) ed altre caratteristiche proprie del mezzo
"in media 1,83 chilometri in corsa dalla durata di circa 12 minuti"
Se le due medie fossero sugli stessi dati, vorrebbe dire una media di circa 9 km/h... insomma, poco più di un passo svelto, ma pagato come un taxi (nei paesi onesti).
La media reale privata, senza conteggiare partenze o altro, è il doppio nel privato (conteggiando semafori, ed altri motivi di frenata o rallentamento) quindi il dato sopra, deve essere influenzato soprattutto dal molto utilizzo in zona pedonale oltre che turisti che lo prendono per giocarci e non tanto per spostarsi
Hai ragione, per chi corre in auto a 110 in centro più che la scatola nera conviene comprare mazzi di crisantemi.
In teoria possono circolare solo su ciclabili e strade con limiti a 30Km/h, ma come al solito nessuno controlla.
Per i trogloditi non c' è tecnologia che tenga...troveranno sempre il modo per farsi male o far del male agli altri... patente obbligatoria per circolare su strade pubbliche.
Servirebbe l'intelligenza di fare più piste ciclabili e farli circolare solo li.
Ma quale scatola nera? A nessuno gliene frega niente di voi pedoni o di voi che guidate utilitarie o suvvoni. A noi delle berlinette non ci avrete mai, sempre a 110 all'ora anche in centro, siamo ribelli e non potete farci nulla.
beh ho visto monopattini parcheggiati davanti agli ingressi delle case, sui parcheggi delle auto, in mezzo alla carreggiata, dentro la pensilina degli autobus pubblici.... Vedi tu... :D
Bho easy, a chi danno fastidio sui marciapiedi chilometrici delle big cities?
E quando parcheggi il monopattino a minkia sul marciapiede o nei posti auto folgora il pilota.
Hai voglia e scatola nera obbligatoria per chi guida le automobili.
Così passa la voglia di sentirsi piloti di rally...
Targa e assicurazione.
Basterebbe usarla l'intelligenza inçece cheetterla artificiale.