Monopattini elettrici, con un referendum Parigi boccia quelli in sharing
Dal primo settembre non ci saranno più monopattini in sharing

I parigini hanno votato no ai monopattini elettrici in sharing in città. Questo è il risultato del referendum che si è svolto nel weekend nella capitale francese e che era stato promosso dal sindaco Anne Hidalgo alcuni mesi fa. Le polemiche sull'utilizzo di questi mezzi di trasporto le conosciamo bene. A Parigi, da tempo l'amministrazione comunale aveva puntato il dito contro l'uso "sconsiderato" di questi mezzi da parte degli utenti. Già lo scorso settembre il Comune si era detto pronto a ritirare le licenze se gli operatori non avessero trovare un modo per frenare gli utilizzi scorretti.
Nonostante alcuni suggerimenti da parte delle società che offrono il servizio di monopattini in sharing all'interno di Parigi (Lime, Tier e Dott), le polemiche sul loro utilizzo sono continuate e il sindaco Anne Hidalgo non aveva nascosto più volte di voler mettere la parola fine a questi servizi.
Per questo era stato poi deciso di lasciare la decisione ai parigini attraverso un referendum che si sarebbe svolto il 2 aprile. Referendum che aveva, comunque, suscitato molte polemiche, anche sul fronte politico.
CHE SUCCEDE ADESSO?
Con l'89,03% dei voti, i parigini hanno deciso di dire no ai monopattini elettrici in sharing. L'affluenza, tuttavia, è stata particolarmente bassa con 103.084 votanti pari a meno del 7,5% delle persone con diritto di voto. Il sindaco aveva promesso di voler rispettare la decisione del voto e pare che sarà davvero così (il referendum è consultivo e la decisione finale spetta al Comune). Dunque, a partire dal primo settembre 2023 non ci saranno più monopattini elettrici in sharing a Parigi. Il 31 agosto, infatti, scadono le licenze degli operatori Lime, Tier e Dott che gestiscono, ognuno, 5.000 monopattini a Parigi.
Merci au plus de 100 000 Parisiens qui se sont exprimés, c’est une belle victoire de la démocratie locale. Une fois de plus, Paris a su innover !
Les Parisiens se sont massivement prononcés contre les trottinettes en libre-service, nous y mettrons fin d'ici le 1er septembre. pic.twitter.com/2YTy1YGDdj
— Anne Hidalgo (@Anne_Hidalgo) April 2, 2023
Dopo averli accolti nel 2018, Parigi diventerà l'unica capitale europea a vietare completamente i monopattini in sharing. Ovviamente non sono mancate le polemiche, soprattutto per la partecipazione bassissima e le modalità di voto. Dal canto loro, gli operatori hanno confermato che le loro licenze non saranno rinnovate.
Prendiamo atto di questa consultazione senza precedenti, la cui mobilitazione avrebbe potuto essere più ampia e rappresentativa se le modalità del voto fossero state diverse: più seggi elettorali, voto elettronico, informazione comunale. Il risultato di questo voto avrà un impatto diretto sui movimenti di 400.000 persone al mese. D'ora in poi, la nostra priorità come datori di lavoro responsabili è garantire il futuro dei nostri dipendenti.
L'importanza di questo voto che riguarda, ricordiamo ancora una volta, solo i monopattini in sharing e non quelli di proprietà, potrebbe andare ben oltre la sola Parigi. Le polemiche sulla sicurezza di questi servizi sono molteplici e visto quanto successo nella Capitale francese, altre grandi città europee potrebbero decidere di seguire la medesima strada.