
10 Gennaio 2022
Audi sta continuando i preparativi in vista della sua partecipazione alla Dakar 2022 che partirà il 2 gennaio 2022. La casa dei 4 anelli sarà il primo costruttore al mondo a prendere parte in veste ufficiale alla competizione con un prototipo elettrico dotato di range extender.
Negli ultimi mesi, il marchio tedesco ha portato avanti lo sviluppo della sua vettura per testare soprattutto il powertrain e verificare che potesse offrire la massima affidabilità possibile anche in condizioni limite. Adesso, Audi ha voluto raccontare qualcosa di più del suo prototipo con cui affronterà la Dakar.
Il powertrain del prototipo, come già sappiamo, si caratterizza per la presenza di 3 motori elettrici derivati dalla monoposto Audi e-tron FE07 di Formula E. Abbiamo due MGU (Motor Generator Unit), una in corrispondenza di ciascun assale, che si occupano della trazione, mentre una terza unità viene utilizzata come generatore per contribuire alla ricarica della batteria. E parlando della ricarica, in mezzo al deserto durante le prove speciali non è ovviamente possibile fare rifornimento di energia.
Per questo, l'Audi RS Q e-tron dispone di un range extender e precisamente un quattro cilindri TFSI turbo a iniezione diretta derivato dal DTM. Sarà utilizzato durante le prove speciali esclusivamente per generare energia destinata alla batteria. Il motore endotermico non sarà utilizzato per dare trazione alle ruote.
Il powertrain può contare su una potenza massima di 500 kW (680 CV). Audi racconta che la propulsione elettrica porta diversi vantaggi come una sensibile semplificazione meccanica rispetto alle altre vetture endotermiche che gareggeranno. Per esempio, non sono presenti il classico albero di trasmissione e il differenziale centrale. Inoltre, grazie ai motori elettrici è possibile variare in pochi centesimi di secondo la strategia di ripartizione della spinta tra avantreno e retrotreno.
L'accumulatore presente sul prototipo dispone di una capacità da 50 kWh e pesa circa 370 kg. Tanto le MGU quanto il motore TFSI richiedono un circuito di raffreddamento dedicato. Questo significa che è stato necessario progettare ben sei sistemi di gestione termica, considerando anche l’intercooler e il condizionamento dell’abitacolo. Tanto lavoro è stato fatto anche a livello software e della gestione elettrica ed elettronica. All'interno del prototipo sono presenti due unità di controllo centrali e circa quattro km di cavi, senza contare gli elementi del sistema ad alta tensione.
Il progetto Audi RS Q e-tron è stato realizzato in tempi record, circa 12 mesi. Audi racconta di aver progettato l'auto per garantire la massima sicurezza in ogni situazione. Per questo, il prototipo è stato realizzato utilizzando una combinazione di acciai altoresistenziali di derivazione aerospaziale, alluminio, Kevlar e materiali in fibre composite.
La cellula abitacolo e la struttura portante di Audi RS Q e-tron sono costituite da un telaio a traliccio in tubi che, per regolamento, deve essere in metallo. Audi ha optato per l’acciaio altoresistenziale formato a caldo, di derivazione aerospaziale, “legato” con elementi al cromo, molibdeno e vanadio (CrMoV). Il telaio tubolare così ottenuto, conforme alle geometrie stabilite per regolamento, soddisfa le prove statiche di compressione e impatto per la categoria T1. Audi protegge i propri equipaggi mediante pannelli in CFRP, carbonio misto a poliuretano termoplastico, inseriti negli interstizi del telaio stesso e integrati in molteplici punti dallo Zylon: un polimero termoindurente che impedisce la penetrazione di oggetti appuntiti e taglienti e, al tempo stesso, scherma pilota e navigatore dal sistema ad alta tensione. I sedili di Audi RS Q e-tron sono realizzati anch’essi in CFRP e s’ispirano alle sedute utilizzate nel DTM e nell’endurance.
Il prototipo dispone di una carrozzeria in CFRP, Kevlar o un mix dei due materiali, in alcuni casi con struttura alveolare. Il parabrezza è in vetro laminato con uno speciale trattamento antigraffio, mentre i cristalli laterali sono in policarbonato. Il sistema ad alta tensione è stato accuratamente protetto visto che l'auto dovrà affrontare condizioni di tutti i tipi. Per esempio, la batteria, collocata centralmente, è incapsulata in un case in CFRP e Zylon. Anche il sottoscocca è stato rinforzato per proteggere batteria e serbatoio della benzina.
La casa dei quattro anelli ha integrato all'interno dell'abitacolo un monitor di derivazione LMP per tenere sotto controllo eventuali sbalzi di tensione. Qualora si verifichi un incidente e venga rilevato un carico cinetico oltre soglia, l’intero sistema si spegne. Contemporaneamente, un segnale acustico e alcune spie lungo la carrozzeria comunicano ai soccorritori lo stato di pericolo.
Quanto imparato da questa esperienza sarà riversato all'interno dei futuri modelli elettrici Audi.
Recensione 70Mai Omni: la Dash Cam a 360° con ADAS ci è piaciuta! | Video
USA e Europa compatte contro la Cina, mai visto un Bing così | HDrewind 10
Al MWC innovano i vecchi, Xiaomi uragano su Barcellona | HDrewind 9
L'AI spaventa e affascina, l'Italia litiga con la tecnologia | HDrewind 8
Commenti
semmai l'ha persa
Il motore delle termiche se vogliono lo insonorizzano bene. Se la progettassero per bene a partire da zero secondo me non verrebbe male.
Ma forse parte della ragione è che a loro conviene infilare una batteria in un modello a combustione che già producono facendo una plug in.
sarà come una plug-in ma senza albero motore e altro, ovviamente non c'è il cambio perché il motore gira in modo costante e non da movimento alle ruote
lo so questo ma non devono spacciarla come elettrica, secondo lei molti utenti sanno cosa significa range exender? mi sembra di no, mi sembra di più che molti leggono elettrica e la elogiano e basta senza dare peso al vero significato
Ed infatti, le elettriche con rang eextender, di solito, sono classificate PHEV, come le plugin.
vendo veicoli commerciali Ford, noi abbiamo il Custom così, fa 60 km in elettrico, e poi si accende il motore a benzina 1000 100 cv, ma senti un motore fisso a 5000 giri che sembra una mietitrebbia...l'idea di per se sarebbe ottima, da affinare
Non ha senso farla scendere in campo, con le innovazioni tecnologiche che ha, picco del progresso automobilistico teutonico, praticamente ha già vinto la Dakar prima ancora di correre.
non è elettrica è una ibrida dove la trazione è solo elettrica, è solo una truffa questa
È effettivamente una soluzione più economica e più efficiente.
immagino che il principale problema sia il rumore costante tipo un generatore.
perchè significa costi ancora maggiori, peso maggiore, minore spazio utilizzabile (devi mettere serbatoio e motore da qualche parte). continui ad emettere CO2 e polveri sottili che l'UE non vuole più vedere uscire dagli scarichi delle auto
Io non capisco perché questa soluzione di EV con range extender non si sia diffusa di più.
Puoi usare la batteria nel quotidiano e nei viaggi lunghi ricaricarla "a benzina" con un motore che può funzionare a regimi ottimale dovendo solo fare da caricatore e non trasmettere alle ruote a diversi rpm/marce.
Ed è più semplice di una ibrida plug-in perché non hai albero di trasmissione, frizione, cambio...
Ma non riesco a vedere sulla pista la guida dove poggeranno la spazzole della macchinina.
:D