
06 Maggio 2020
L’ultimo miglio è quell’ultimo tratto di strada che ci separa dalla nostra destinazione. Dopo aver preso il treno, la metro e il tram, mancano solo 1 o due km dal luogo di lavoro o da qualsiasi altra meta finale. Qui ci vengono in aiuto i nuovi mezzi elettrici che si stanno diffondendo sempre più nel territorio italiano. Monopattini, hoverboard, skatebord e molto altro: ecologici, silenziosi, veloci nel traffico e poco inquinanti. Mezzi che potrebbero migliorare le condizioni d’aria delle nostre città, ma che, ad oggi, nessuno sa se siano legali o meno.
Con la Legge di Bilancio del 2019 il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha promesso di impegnarsi per regolamentare l’uso dei nuovi mezzi. Il comma 102 dell’articolo 1 così cita:
“Al fine di sostenere la diffusione della micromobilità elettrica e promuovere l'utilizzo di mezzi di trasporto innovativi e sostenibili, nelle città è autorizzata la sperimentazione della circolazione su strada di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard e monopattini. A tale fine, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sono definiti le modalità di attuazione e gli strumenti operativi della sperimentazione.”
Dall’approvazione della legge, il ministero si è posto 30 giorni di tempo per decretare le modalità in cui questi mezzi dovrebbero circolare. La data di scadenza per terminare i lavori sul decreto era posta il 31 Gennaio 2019.
Oggi siamo al 1° di Aprile e del decreto si è visto ancora poco. Alcune voci interne al governo riferiscono che la causa del ritardo è da ricercarsi nelle omologazioni dei mezzi. Ad oggi non esiste ancora nessuno standard condiviso sull’omologazione del mezzo. Il Sottosegretario per le infrastrutture e i trasporti Michele Dell’Orco si è espresso in merito al ritardo rispetto alla scadenza fissata, affermando che questo è dovuto soprattutto ad approfondimenti in corso sulla definizione dei veicoli.
L’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori ha presentato la proposta più articolata sulla regolamentazione. Propone che i mezzi possano essere guidati solo dai 16 anni in poi, senza patente, senza targa, senza assicurazione e senza passeggero, ma con obbligo di segnalazioni acustiche e luminose. Che debbano avere una limitazione di velocità a 15 km/h e di potenza a 250 kWh.
Credo che le proposte dell’ANCMA siano per la maggior parte realistiche, ma che il limite di velocità a 15 km/h e la potenza fino a 250 kWh siano un po’ limitanti. La velocità ideale ritengo sia sui 20/25 km/h e soprattutto credo servano più di 250 kWh nelle città con salite impegnative.
In attesa del decreto attualmente possiamo considerare il monopattino come un "acceleratore di andatura" e come tale non può essere utilizzato sulla carreggiata delle strade o sugli spazi riservati ai pedoni. Al punto 9 dell'articolo 190 del Codice della Strada leggiamo:
Sugli spazi riservati ai pedoni è vietato usare tavole, pattini od altri acceleratori di andatura che possano creare situazioni di pericolo per gli altri utenti.
Alcune città italiane, visti i ritardi, hanno deciso di non attendere il decreto e hanno iniziato alcune sperimentazioni. Firenze e Rimini hanno predisposto un bando per avviare il test su strada dei monopattini elettrici e dei servizi di sharing. Ma è Milano la prima città ad aver visto partire una sperimentazione concreta sul suo territorio. È quella di Helbiz, società americana creata da un trentenne italiano, Salvatore Palella, che dallo scorso mese di ottobre ha avviato proprio nel capoluogo meneghino la fase dimostrativa del suo servizio di monopattini a noleggio, Helbiz GO.
Per capirne di più ci siamo recati nel centro di Milano per testare questo nuovo servizio e verificare la comodità o meno dell’uso di un monopattino elettrico in città.
L’app Helbiz si scarica da Google Play o App Store ed è molto semplice e intuitiva. All’apertura viene mostrata la mappa della città con la relativa area in cui è attivo il servizio. Selezionando un mezzo ci viene fornita l’autonomia rimasta (espressa in km), il prezzo di sblocco (1 euro) e il prezzo d’uso al minuto (15 cent). In prossimità del mezzo scelto, per sbloccarlo basta puntare la fotocamera dello smartphone sul QR code posto nel manubrio del monopattino. Un bip ci avverte che lo sblocco è avvenuto così da poter iniziare la nostra corsa.
Il monopattino ha una struttura interamente in alluminio, eccetto alcune parti in plastica come il parafango (che in alcuni modelli è stato sostituito con uno in metallo per evitare che si rompesse). Sulla pedana c’è una grande superficie gommata che consente di avere un buon grip con i piedi.
Le gomme del modello utilizzato per la prova sono piene, prive di camera d’aria, per evitare le forature durante l’utilizzo, ma il servizio conta anche su alcuni mezzi con camera d'aria, più fragili ma anche più comodi per affrontare pavé e le strade con asperità. Nel manubrio vi è un campanello, il faro luminosissimo per usare il monopattino di notte e un piccolo acceleratore da attivare col pollice. Nel mezzo del manubrio c’è il contachilometri, la batteria residua e un indicatore led per impostare la potenza del mezzo: high (fino a 18km/h), medium e low (fino a 11 km/h).
Da grande amante dei mezzi elettrici devo ammettere che girare in città con un monopattino, preso a noleggio, è comodissimo. Si possono superare in tranquillità tutte le code di automobili e soprattutto si può entrare nelle zone di Milano (compresa l'Area C) in cui la circolazione è a pagamento.
Per terminare il viaggio una volta arrivati a destinazione basta chiudere la corsa dall’applicazione Helbiz e fare una foto del monopattino per far sapere agli altri utenti dove lo abbiamo lasciato.
Attualmente non ci sono tantissimi mezzi disponibili ma, essendo l’area di utilizzo abbastanza ristretta, non ho avuto problemi a trovarli. Helbiz assicura che ha in piano di espandersi sempre più aumentando la flotta di monopattini sia nella città di Milano che in altre realtà italiane.
Capitolo prezzi. Sicuramente lo sblocco a un euro è difficile da mandare giù, soprattutto se si percorrono pochi km ogni volta. Helbiz, però, fa sapere che avvierà a breve nuovi pacchetti di abbonamento e sconti che faranno felici i clienti più abituali.
Già attiva è invece la modalità di pagamento mediante Telepass Pay, l'app dell'omonima società del Gruppo Atlantia che permette fra le altre cose di pagare strisce blu e taxi.
I mezzi elettrici sono il futuro degli spostamenti in città. Il monopattino credo sia la soluzione ottimale in quanto si impugna il manubrio e si ha un controllo migliore della direzione. Noi non vediamo l’ora che questi servizi vengano regolamentati dalla legge per vedere le nostre città piene di mezzi elettrici meno inquinanti.
Helbiz GO è un servizio ottimo per i pendolari o per coloro che devono percorrere tratti brevi di 1 o 2 km. Il monopattino è di buona qualità e in città si viaggia senza troppe preoccupazioni sia di giorno che la notte grazie al faro anteriore e alla luce rossa di posizione posteriore.
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Commenti
<3
Veramente è un elemento che avevo scritto anch'io (vedasi prima e seconda riga del mio commento precedente). Ad ogni modo molte soluzioni attuabili perntamponare e contrastare l'incivilità ci sarebbero...ma non vengono attuate...
corso di porta romana fino in centro quando vuoi ti aspetto ahahaha
nel bene o più nel male, ci saranno sempre persone così...
penso che l'importante sia mantenere il proprio spirito critico valutando di volta in volta quanto ci viene proposto...
no buono! :(
Domanda. Ma li vendono anche ai privati questi monopattini?
Recentemente sono stato in vacanza a Milano, ammetto che il biglietto 24h della a.t.m. per "soli" 4.50 euro è stato sensazionale ! La rete dei mezzi pubblici milanese ti porta praticamente ovunque. Ad 1 euro a sblocco, il monopattino sarebbe più uno sfizio anziché un'utilità. Inoltre ci sono già diverse bike-sharing
Si ma tu stai supponendo che a vandalizzare i mezzi siano gli utilizzatori del servizio. Niente di più lontano della realtà. Non è neanche scontato che se trovi la macchina in un certo stato a ridurla così sia stato chi l'ha utilizzata per ultimo, mentre la macchina rimane parcheggiata in attesa di un nuovo cliente può succedere di tutto.
Stiamo parlando di biciclette ripescate nei navigli e cose simili.
Gli incivili sono inscusabili, però i gestori dei vari sharing ci mettono del loro: Penali inesistenti perché sostanzialmente indimostrabile chi abbia sporcato un'auto o cose simili, se segnali le auto con tanto di foto e indicazione orario/luogo, non agiscono perchè non hanno interesse a multare con penali o sospendere il servizio a qualcuno che poi non gli lascerà più soldi per il servizio...aspettano le rare multe dei vigili per le infrazioni stradali e stop..
Dovrebbero muoversi in maniera più efficace e lo sharing diventerebbe in pochi mesi, bello, pulito, a misura d'uomo e rispettoso del prossimo.
per gli interni, basterebbe installare delle telecamere: chi non accetta di farsi riprendere quando guida un'auto che prende a noleggio in pubblico, significa che ha qualcosa da nascondere, non vedo altra ragione. Di certo se ti scaccoli o canti in maniera stonata non ti dirà nessuno mai niente...ma se fumi o porti cani o mangi in vettura, allora si sa chi è il colpevole e giù la stangata. Lo fanno una volta e poi più.
Ma assolutamente, lo so benissimo che potrebbe esserci anche gente davvero così.
Semplicemente, statisticamente la maggior parte della gente non lo é.
...e le Ofo giacciono legate ai pali con catene private oppure appoggiate ai muri devastate...
Tutti bravi a dire "ah tu parli davanti alla tastiera", ma mi piacerebbe sapere come potete giudicare senza conoscere le persone. Magari c'è gente davvero grande, grossa e dalla manata (pesante) facile: come potete saperlo?
Già visti un po' finire per terra perché se ne fregano della gente che esce da portoni e negozi...ma i peggiori sono quelli che non immaginano che dietro l'angolo magari potrebbe arrivare qualche altro incivile col monopattino anche lui o, peggio, in bicicletta (e in questo ultimo caso quello in monopattino si fa molto male).
"hai pure 2 anni di garanzia"
Pure?! Veramente è dal 2001 che i due anni di garanzia sui prodotti sono obbligatori, di legge, in Europa.
a parigi e bruxelles tutti i servizi di sharing monopattini elettrici tipo questo chiedono 1 euro di sblocco... purtroppo é quella la fregatura.
lo avrei usato piu spesso non fosse che usandolo piu volte, ad esempio se vuoi fermarti in un negozio o altro, devi sempre ripagare lo sblocco.
A Roma nel Tevere. un paio di aziende hanno anche ritirato il servizio, solito genio italiano.
no magari, nel Tevere. o senza sella
più o meno la mia tipica giornata in città ahahah
Sono curioso, come esattamente?
costo altino ma in parte sicuramente dovuto ai rifiuti subumani noti anche con il nome di vandali che rappresentano una spesa a bilancio non indifferente.
Purtoppo in questo paese vive gente incivile, non ci piove, ma se questo servizio, per brevi itinerari, non è competitivo per colpa di questi soggetti, non avrà vita lunga. Per i brevi spostamenti si scontrano con le gambe e la bici(e i monopattini normali) che son mezzi "gratuiti".
Le usavano per l'acqua spinning ;)
l'inciviltà di certe bestie ci farà rimanere per sempre nei fanalini di coda per quanto riguarda l'offerta di tali servizi.
È quell'euro lì come scatto alla risposta che stona molto, si può quantificare in 6/7min di corsa e contando una media di 10min a utilizzo, in pratica ogni corsa ne paghi 2...tra l'altro credo nessun servizio di sharing ce l'abbia, ma magari sbaglio.
Imho 5 o 10cent/Min senza scatto sarebbe più onesto, parlando sempre da consumatore eh...
certo, è comunque costoso. Suppongo che l'utilizzo medio sia attorno ai 10 minuti, il che lo rende quantomeno accettabile (se non fosse per l'1€ di sblocco)
Hai capito che costi dovranno coprire tra SW, acquisto dei veicoli, manutenzione, ricarica (che non ho capito come avviene), furti e atti vandalici da parte della schiuma della società?
Passami vicino e ti ritrovi in strada.
a Milano parecchie Mobike le hanno ripescate nei Navigli
Ahahaha mi hai fatto spaccare.
Te le consiglio... Mi hanno cambiato letteralmente il modo di spostarmi qui a Milano (Mobike)
Da Romano sono d'accordo, ma il problema però rimane, l'educazione la raggiungi anche con il rigore, purtroppo in Italia mancano entrambi
Sui marciapiedi? Ma anche no, grazie.
tranquilli che a milano potete passare anche davanti ai vigili (su marciapiede) già da mesi e non vi c4gano manco di striscio...
chiaro in caso di incidente sono c4zzi vostri (ad oggi)
il problema dell'educazione e del rispetto delle cose è un problema italiano non di Roma.
beh oddio...15 cent/min sono tantini se si considera che le mobike (bici grige e arancio) costano 1€ ogni 20 minuti (quindi 5 cent/min) e le automobili enjoy 25 cent/min...
il tuo caso è diverso perchè è evidente, da quello che scrivi, che fai un percorso abitudinario...
però a questo punto, dovresti valutare l'acquisto del mezzo perchè con il noleggio secondo me ti viene a costare di più
inoltre, potresti non trovarlo a tua disposizione quando ti serve...
vedo già alcune persone in metrò con con monopattini e biciclette ripiegabili!
In effetti lo usi mezz'ora e ti partono 5 euro....
Magari raggiunge i 250 kmh e passa lo 0-100 in due secondi netti che ne sai? xD
Il problema è sempre la politica, da quello che leggo in giro attualmente non è ancora possibile accedere all'ecobonus per avere lo sconto sulle auto meno inquinanti ( elettriche ) mentre guarda caso le tasse se acquisti una auto con emissioni maggiori di 160mg di co2 per km la devi pagare subito con F24.
Bella roba sopratutto quando vai in giro in Europa e ti accorgi che in città come Varsavia e Budapest al centro è pieno di gente che gira con monopattini elettrici e tra parentesi nessuno prova a rovinarli o non riconsegnarli ( vedi discorso dello sharing bike a Roma )
Ma una cosa buona riusciremo a farla in questo paese?
Hanno preso i dati di ricarica della Tesla...
Era meglio prendere quelli della De Lorean di ritorno al futuro... :'-D
Io cammino mezz'ora per l'andata e mezz'ora per il ritorno praticamente ogni giorno, ma capitano volte in cui mi sbatte abbastanza perdere un ora di tempo. Un monopattino elettrico compatto sarebbe ideale per me
Forse 250kWh è una potenza un po' esagerata, specialmente se si considera che non è una potenza
250 kWh!!! Una centrale nucleare!
Questo testimonia che chi scrive spesso non ha alcuna competenza su ciò che scrive....
Saranno 250W... Ma poi massimi? Medi? Di picco?
Vabbè... Buon divertimento
Non ti serve quasi mai per il viaggio di ritorno, eh... Ovviamente dipende da cosa fai, ma nel 99% delle volte quando vai da qualche parte il biglietto di 1h non ti basta anche per il ritorno.
mezzo interessante e utile ma nello specifico il prezzo è troppo alto. Passino i 15 centesimi al minuto ma 1€ di sblocco è troppo.
concordo che siamo sempre tutti di corsa ma capita, come hai scritto anche tu, diventa un nonsenso perchè giri di più a cercare un parcheggio che ad andare direttamente a piedi! :)
Che vuoi fare, siamo tutti di corsa, e l'auto è comunque comoda per qualsiasi spostamento (salvo poi non trovare parcheggio...)
brutta cosa! :(
a milano ne vedo ancora molte funzionanti però realmente non ho mai prestato troppa attenzione alla cosa visto che non le utilizzo...
il punto è che mi sembra che ci stiamo avvicinando pericolosamente alla cultura americana dove, mi dicono, anche per andare dal panettiere sottocasa si prende l'auto...
secondo me ha senso solamente se hai davvero fretta...
se no con la camminata da buon milanese, 2 km si fanno in fretta anche senza aver tempo da perdere! :)