Citroen e-Mehari: recensione della spiaggina elettrica

24 Novembre 2018 59

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Citroen e-Mehari è un'auto controversa e particolare. L'elettrica dei francesi si inserisce bene nella strategia di Citroen di questi ultimi tempi che hanno visto modelli in grado di distinguersi dalla massa di vetture spesso uniformate nello stile. In questo e-Mehari si inserisce benissimo: parcheggiata per un paio d'ore a Milano, al ritorno scopro dal buttafuori che in molti si sono fermati c commentare lo stile e studiare l'auto nei minimi particolari. Qualcuno l'ha anche scambiata per una Jeep...

Elettrica vacanziera o auto da tutti i giorni?

e-Mehari è stata rinnovata con un motore elettrico da 50 kW (68 cv), potenziato nella coppia per raggiungere i 166 Nm massimi a 3.700 giri e i 140 Nm superato questo regime. Ad alimentare il tutto c'è una batteria LMP del gruppo Bolloré, tecnologia lithium metal polymer ricaricabile con connettore Tipo 2 tramite colonnine o con l'adattatore con la classica schuko.

Non ci sono opzioni di ricarica rapida e avrete solo due alternative: 10A per poco più di 16 ore o 16 A per una decina d'ore visto che il caricatore di bordo è un 3.7 kW in corrente alternata.

Quanto ci fate con i 30 kWh di questa batteria? Vi do due riferimenti: gas sempre al massimo e percorso prevalentemente extra-urbano in tangenziale: 20 kWh/100 km che significano circa 150 km con un pieno. Nel misto si può scendere a 15 kWh / 100 km per sfiorare i 200 se vi giocate bene la carte della rigenerazione.

Il problema è che questi dati valgono per un utilizzo continuo ma e-Mehari soffre particolarmente la scarica e dalle prove effettuate perde circa 0.4 kWh ogni ora di sosta. Nella realtà questi dati vanno quindi ridimensionati considerato che, in un classico scenario in cui l'auto è ferma durante la giornata lavorativa, si arrivano a perdere anche 4 kWh di capacità.


Ciò detto, però, e-Mehari è comunque in grado di affrontare uno scenario cittadino tipico e la dimostrazione è arrivata in occasione di uno stress test con la prova nei giorni di EICMA:

  • Partenza (ore 7.00 del giorno 1): batteria al 100%, 30 kWh
  • +26 chilometri (consumati 4.8 kWh)
  • Arrivo in fiera: 84%, batteria a 25,2 kWh
  • 10 ore di sosta: - 3.9 kWh, perdita capacità batteria: circa 0, 4 kWh all'ora
  • Ritorno (ore 18.00) : batteria 71%, 21.3 kWh
  • +29 chilometri (consumati 6 kWh)
  • Arrivo a casa: 51%, batteria a 15.3 kWh. Tempo stimato di ricarica: 8 ore
  • Partenza (ore 7.00 del giorno 2): batteria al 100%

La prova è la dimostrazione che avrei potuto affrontare una seconda giornata stress, da ulteriori 60 chilometri che rappresentano quasi il doppio della media di percorrenza giornaliera nazionale, anche senza ricaricare, collegando l'auto ogni 2 giorni.

Mettiamo quindi le cose in prospettiva: soddisfando le condizioni di cui sopra, l'elettrica di Citroen è tranquillamente in grado di affrontare la vita reale di chi vive in città o nell'hinterland, sebbene quei 4 kWh persi rappresentino uno spreco che equivale ad almeno 1€ al giorno a ruote ferme.

Per i periodi di lunga inattività c'è la modalità rimessaggio che però non è eterna: per attivarla ci vogliono 4 ore e lo fate dal menu: partendo dal 100% avete massimo 4 mesi di tempo prima di doverla riattivare (4 ore), ricaricare (10-16 ore) e rimettere in rimessaggio (altre 4 ore) per avere altri 4 mesi di cuscinetto.

Come va?

Il motore è fatto più per viaggiare in tranquillità che per correre: arriva a 115 all'ora di velocità massima e l'acceleratore stesso è tarato per placare eventuali bollenti spiriti. Buttando tutto giù al semaforo percepirete chiaramente il taglio di potenza elettronico per evitare il pattinamento e rendere la partenza progressiva. La massima accelerazione si ha gestendo il gas all'avvio con il piede che accompagna il pedale, progessivo ma deciso.

Non è certo l'elettrico più brillante ma è sufficiente per bruciare la classica utilitaria nello 0-50 km/h, non di più. Il setup è particolare perché a sospensioni morbide alla francese si accompagna un telaio irrigidito per via delle necessità del pacco batterie, cosa che si traduce si in buche affrontate senza colpi alla schiena ma anche nel rischio di andare in battuta in quelle più profonde causa ridotta escursione, con colpi al telaio che vi faranno prendere un infarto seppur privi di conseguenze e un rollio accentuato che però non pregiudica la tenuta. In questo caso, infatti, il baricentro abbassato ma non basso e una buona gestione elettronica, con intervento progressivo nella maggior parte dei casi salvo in curve strette sul bagnato dove percepirete subito il taglio di potenza alla ruota, rendono e-Mehari un'auto con una buona tenuta anche quando si esagera apposta.

Va detto però che il merito è anche delle ridotte potenze in ballo: esagerare con 50 kW è completamente diverso che farlo con il doppio della potenza. Lo sterzo è diretto e reattivo (molto morbido con la modalità city), e i freni se la cavano: potrebbe non sembrare ma basta poco per capire che e-Mehari richiede una bella pressione al pedale per dare fondo alla massima potenza frenante. Da questo punto di vista va lodata l'ottima integrazione di recupero di energia e frenata dato che lo scalino tipico delle elettriche c'è e si percepisce, ma nella pratica non è fastidioso o ingestibile, rendendo l'esperienza molto vicina alla guida delle termiche tradizionali.


All'interno tutto sommato state comodi perché i sedili anteriori non sono affatto male, sostengono bene ma non sono troppo duri, anche se la seduta è molto alta, la sensazione è quasi da crossover e il sostegno laterale è ridotto. Dietro i più alti saranno costretti a rinunce sia per lo spazio in altezza che per quello per le ginocchia, anche se tutto cambia quando si contestualizza l'auto nell'utilizzo estivo senza hard top e per brevi percorrenze.

Per le finiture ci sono pro e contro: belle le maniglie ma alcuni particolari lasciano a desiderare: ad esempio gli specchietti con regolazione manuale con il classico soffietto: vintage o vecchi? Decidetelo voi. I finistrini però sono per me fantastici: scomodi sì, richiedono un po' di contorsionismo per chiuderli ma, con un po' di fantasia, potrete utilizzarli per tanti divertenti siparietti.

Strumentazione? Praticamente inesistente: velocità, percentuale di carica e orologio, ma manca ad esempio il dato sui chilometri residui. Clima? Manuale: funziona bene se consideriamo che l'isolamento dell'hard top e dei finestrini in plastica non è il massimo e questo si nota anche a livello sonoro. I rumori aerodinamici sono onnipresenti, così come il rotolamento, il sound del motore e quello finto per avvisare i pedoni, attivabile con un tasto e disattivato automaticamente superati i 30 km/h.

C'è anche la presa USB e un kit vivavoce Bluetooth aftermarket che si fa notare subito per l'integrazione approssimativa all'interno dell'abitacolo. Insomma, e-Mehari potrebbe trovare qualche estimatore del vintage che ne apprezzerà le scelte al contrario della maggior parte che riterrà molte soluzioni semplicemente "vecchie".

Tirando le somme, come auto quotidiana e-Mehari semplicemente non va bene. Mi ci sono divertito, l'ho usata per qualsiasi cosa e per un breve periodo si può anche sorridere di fronte ad alcune soluzioni tecniche. Però difficilmente riuscirete a conviverci tutti i giorni: le rinunce a cui ci costringe sono semplicemnte troppe e per quanto a Milano in molti ne abbiano apprezzato design e particolarità (fattori comunque soggettivi), ci sono aspetti che la rendono difficilmente digeribile, incluse anche le forme tonde e bombate che in parcheggio, complice l'assenza di sensori, retrocamera e una visibilità posteriore non ottimale, complicano la vita.

Cambiando contesto, però, l'elettrica di Citroen può avere un senso, a patto di utilizzarla proprio come una spiaggina in una località di villeggiatura. E-Mehari è infatti l'auto per chi può permettersi una seconda auto da 28.200€ e vuole distinguersi nel bene e nel male. La carrozzeria in plastica permette di preoccuparsi meno in parcheggio quando la si lascia in un'affollata e caotica località turistica o a Milano e l'autonomia è sufficiente per le necessità del vacanziero o quelle del pendolare a corto raggio.


Insomma, e-Mehari potrebbe essere perfetta come auto da tenere a casa dei miei nonni e utilizzarla d'estate al mare, lavandone gli interni impermeabili con un getto d'acqua, o in campagna, dove la ricaricherei gratis grazie all'eolico tenendola connessa tutto l'anno. Il problema però è il prezzo fuori portata per me come per molti altri.

Come lei non ce n'è, questo è indubbio, così come è indubbio che il target sia una nicchia nella nicchia, e anche in questo contesto ci sono difetti a cui è difficile soprassedere, come ad esempio l'hard top che non si può rimuovere rapidamente ma richiede gli attrezzi per smontarlo o il fatto che ci siano solo 2 ruote motrici che, complice il peso, non la rendono affatto adatta ad addentrarsi sulla spiaggia.


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Commenti

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realist

devi considerare sopratutto l'assistenza, e i costi di riparazione fuori garanzia.
non tutti possono permettersi di cambiare auto ogni 3 o 4 anni come fanno alcuni.
io personalmente ho un doblo' natural power del 2006.
questo mese ci ho fatto dei lavoretti dopo anni e anni di mancata assistenza.
cambiato pompa acqua,frizione originale,termostato, scarico 4 in uno che era crepato,
acquistato ricambi su ebay, e fatto montare tutto da un amico (meccanico a tempo perso). 500euro ho fatto tutto.

The_Th

per il punto 3...
vanno bene nella vita di tutti i giorni, secondo me rimane il problema dell'emergenza, cioè se hai percorso quasi tutti i km a disposizione, arrivi hai almeno 10 ore di carica da fare...se ti capita un'urgenza sei senza auto, almeno fino a quando la ricarica sarà lenta...

Marco Marcellino

Vi prego date un premio all'ingegnere che ha partorito la batteria che deve essere tenuta a 70° per funzionare, caro genio sei l'esempio di una umanità senza speranza.
ps: Elon salvaci tu!

Considerazioni serie:
1. Un'auto a GPL o meglio ancora a metano ha dei costi di percorrenza molto vicini per non dire sovrapponibili a quelli di un'auto elettrica, possibile che nessuno lo dice questo?!
2. Per avere senso le auto elettriche devono costare al massimo un 20-30% in più della controparte diesel/benzina
3. Le percorrenze e i tempi di ricarica vanno già bene così per il 90% degli automobilisti. Ma questo vuol dire che ci sarà sempre un 10% che non potrà MAI passare all'elettrico.

Prima ci liberiamo del petrolio e meglio è, primo io sono disposto a pensionare la mia bravo gpl ma per una elettrica che costi al massimo 20.000€ e che mi garantisca almeno 400km EFFETTIVI, che poi ci siamo quasi c'è la Zoe che ne fa 350 effettivi ma costa ancora 30.000€ per cui qualcosa mi dice che fra un paio di anni i miei requisiti saranno soddisfatti

Marco Marcellino

commento memorabile, grazie di esistere!

Hazard

Ma parli di elettriche?

The_Th

il paragone era giusto per dire, che non volendo una BMW entry level si prende con la stessa cifra una astra/308/focus station ben accessoriata...

comunque il futuro è questo, una macchina che se la lasci in parcheggio si scarica in 2/3 giorni...

Hazard
The_Th

con la stessa cifra si prende una media wagon o un crossover, benzina o diesel, con molto più spazio, autonomia del 2018, dotazioni del 2018 come display decente, android auto, vetri elettrici, clima automatico e che se la lasci 2 giorni parcheggiata quando la riprendi ha lo stesso carburante di quando la hai lasciata...

Apollo

Auto brutta, inutile e costosa. Meglio questa, in puro acciaio scadente sovietico. https://uploads.disquscdn.c...

R_mzz

Potrebbe sostituire le bluecar di BlueTorino, progettate da Bolloré e Pininfarina,
Purtroppo la e-Mehari, nonostante sia di 10 anni più giovane, ha specifiche simili a quelle delle Bluecar.

Decisamente meglio una Renault Zoe.

Enry

Magari i dirigenti a fine anno si fanno anche i premi di qualche decina di migliaia di € per aver partorito un auto del genere

TheAlabek

Perché l'auto si annoia e avvia fallout 76

Kent_Carl

proprio così, e pensa se rientri a notte fonda con il 20% di batteria e non trovi posto davanti casa (e se posteggi la trovi scarica la mattina) e devi prendere il sacco a pelo e dormire in auto 8 ore al distributore e poi se sei fortunato riconsumerai il 30% di batteria per ritornare a casa o direttamente al lavoro e dopo 8 ore di parcheggio/lavoro risarai al 20% entrando in un loop senza fine di frustrazione e pentimento per soli 28.000€ salvando però l'ambiente, poi allo stop ti trovi accanto Abdul che va al mercato con il TurboDaily Diesel del 1995 di cui non paga ne bollo ne assicurazione ne revisione intestato a suo Zio residente in Germania che è in realtà lui stesso con un altro nome che gli è stato regalato al suo ingresso in Italia (e per cui puoi circolare senza ricevere multe) e con un Mix di Olio di Semi/Gasolio del riscaldamento/nafta agricola vola via in una nuvola nera stile Lost.

McCons

Il fatto che una macchina sia elettrica non dovrebbe autorizzare le case automobilistiche a concepirle brutte e plasticose

Igi

All'inizio del servizio descrivi cos'è una spiaggina, quindi perchè chiami questa e-Mehari "spiaggina"pur sapendo che non lo è ???

saccovr

Che tecnologia ridicola queste batterie...

Francesco Ciccone

Probabilmente è tanto che nn sali su una francese...sono anni che guido Peugeot e ho sempre il sorriso sulle labbra

Jon Snow

Ahahahahahaha Citroen... Mai visto auto più m3rdose. Piuttosto mi compro una fiat

LoL

Se vi drogate forse è meglio.

Matteo Colombo

Finché non ho visto le foto dentro al cofano poteva ancora avere un senso... Poi il costo ha tolto ogni dubbio... Le case automobilistiche classiche devono davvero essere disperate se sperano di rivaleggiare con Tesla a queste condizioni... Tanti auguri

Hazard

Costa quanto una BMW entry level, o una Mercedes/Audi.
La cosa peggiore è che è equipaggiata meno di un panda di 10 anni fa a momenti.
E niente, fa già ridere così.

Desmond Hume

Boh.. Hanno comunque un costo di progettazione e se non vendono sono soldi quasi buttati, piuttosto si possono fare prototipi su macchine già esistenti. Dovevano sviluppare di più e aspettare di uscire con questo modello

utente

28.000 euro per farci qualche km in una località turistica per qualche settimana all'anno?
Non ci puoi neanche andare in autonomia perché si scaricherebbe dopo pochi km.
Auto inconcepibile per me.

DefinitelyNotBruceWayne

Non saprei. Un po' di esperienza per poi fare qualcosa di interessante con Alfa e Maserati non sarebbe male.

Meglio niente che sto aborto

Da qualche parte devono risparmiare

Luigi Melita

si parla di 50 kW (potenza) per il motore e di 30 kWh (capacità) per la batteria, sono due dati diversi, il primo indica la potenza del motore (equivalente ai cavalli), il secondo indica il "serbatoio", analogamente ai litri di benzina/diesel nelle auto termiche. Per la seconda parte si intendeva inattività, correggo quel pezzo, grazie per la segnalazione ;)

Luigi Melita

esatto

DefinitelyNotBruceWayne

Almeno ci provano. Fiat in fatto di elettrico non fa nulla.

Cristian Louis Watta

Questa va bene per andare a campi e fare il figo con i contadini

Stefano Paoli

si immediatamente, concordo

filippoxxxx

Allora ... all' inizio si parla di batteria da 50 kW poi di batteria da 30 kW .. questo non mi è chiaro ... Poi si dice "per i periodi di lunga attività c'è la modalità rimessaggio" .. forse voleva dire per i periodi lunghi di inattività ..

AntonioSM77

Aspettate…
10 ore di sosta: - 3.9 kWh, perdita capacità batteria: circa 0, 4 kWh all'ora

Ho capito bene? Se parto e lascio 3 giorni la macchina in aeroporto la trovo completamente scarica al ritorno?

Lorenzo

Ma è un bambino... Ha preso la top delle macchine piu brutte e le ha Unite per fare la peggiore, il tutto con Paint, basti vedere come le linee sono discontinue e senza senso, mezze stondate e mezze rigide...

Lorenzo

Bhe ultimamente i francesi sono migliorati, ad esempio la nuova 508 è un'auto che considererei, anche considerando prezzo e conoscendo gente che con Peugeot si trova benissimo, questa nemmeno sotto tortura, piuttosto muoio

Lorenzo

Posso dire che in famiglia abbiamo una panda 2009 come terza auto e non è bella, ma questa è al livello successivo e costa 3 volte tanto

Hockey

28000 ventottomila euro. A chi la compra va annullato l'acquisto per incapacità di intendere e volere

Luigi Melita

sì di base il progetto di Bolloré è per lo sharing, quindi vetture che fanno un numero limitato di chilometri al giorno e poi tornano comunque alla colonnina la sera, in quest'ottica ha senso perché tanto hai la sicurezza dell'esistenza di una colonnina dedicata per ogni auto nelle zone dove il carsharing è in funzione. Da li derivano anche molte scelte dell'interfaccia ad esempio, come gli avvisi "collegami" quando spegni l'auto o l'avviso stesso di tirare il freno a mano quando la parcheggi o il reminder di spegnimento delle luci. Ci sono in tutte le auto ma in quest'interfaccia sono enfatizzati proprio perché è rimasta l'ottica dei veicoli in sharing che, essendo magari sconosciuti alla gente (a differenza dell'auto privata che impari a memoria dopo poco), tendono a iper-guidarti in qualsiasi passaggio. Credo che anche la semplicità degli interni sia ripresa da quel mondo dove più grezze e robuste sono le finiture, meno danni rischi, basta vedere come la gente concia le vetture di DriveNow a Milano ad esempio. Con questo non voglio dire che hanno fatto bene a prendere tutti questi elementi dalle elettriche dello sharing eh, semplicemente constatavo le similitudini ;)

d_

Perdere circa 1€ al giorno per il fatto di essere ferma fa effetto. É un po' come se il 31 dicembre invece che ai fuochi d'artificio, dessi fuoco a 365€.

darkn3ss1

ho capito solo dopo averla vista cosa fosse la modalità "rimessa"

infatti mi sono girato in un angolo e ho rimesso

Gualdo

Ho fatto la tesi sulla Mehari originale. Sto piangendo vedendo questa. Ma Citroen spiazza storicamente sempre, e i modelli spesso all'inizio confondono e poi ne apprezzi la non conformità. Questa volta però è uscito il tentativo sbagliato, diciamolo.

Sebek Sebek (Sebek)

Perché consuma così tanto da ferma? Neanche una tesla con centinaia di tecnologie in più consuma così tanto.

Desmond Hume

La domanda è cosa ca fa da ferma? Si guarda youtube? Fa l'influencer su instagram o manda i buongiornissimi caffè alle altre e-Mehari tramite facebook? Solo l'app di Facebook aperta in background potrebbe spiegare un battery drain cosi significante.

Pip

Carrozzeria in plastica
Regolazione degli specchietti manuale
Computer di bordo inesistente
Finestrini manuali
Batterie con autoscarica
Modalità rimessa (?!?) per ovviare alle batterie
Aria condizionata da utilitaria economica dei primi anni '90
Prezzo vicino ai 30.000 euro.

Questa non è un automobile, è il progetto fai da te di un tizio in pensione che non sa come trascorrere il tempo
E come progetto non è neanche tanto bello...

GTX88

evidentemente ritengono che uno la debba ricaricare ogni volta che la parcheggia :)

Desmond Hume

Non insultiamo il pandino nazionale

Desmond Hume

Con guida completamente autonoma per i non vedenti sarebbe l'ideale.

Giorgio Zaffonato II

Questa auto elettrica è un insulto alla sua stessa categoria imho

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