
06 Maggio 2020
La startup americana LimeBike, dopo essersi fatta conoscere negli USA e, in via sperimentale, in alcune città europee, sbarca in Italia. Spetterà a Torino il compito di accoglierla per la prima volta nel Bel Paese, dove arriverà con un servizio di monopattini elettrici in condivisione. Niente biciclette in "sharing", al momento: la flotta torinese sarà tutta composta dai piccoli monopattini ricaricabili.
A confermarlo è Repubblica, che sulle sue pagine annuncia che LimeBike è pronto per avviare, già ad agosto o al massimo a settembre, una prima sperimentazione del servizio di noleggio dei monopattini elettrici giallo-verdi. La presentazione al Sindaco Chiara Appendino, del resto, è già avvenuta venerdì scorso:
La Città di Torino dà il benvenuto ai monopattini elettrici! Sarà infatti qui che, per la prima volta in Italia, la start-up americana Lime avvierà la sperimentazione dei monopattini elettrici in condivisione. Un progetto imprenditoriale che punta all'innovazione in tema di mobilità ma che porta anche sviluppo del territorio e nuovi posti di lavoro.
Il progetto pilota includerà una flotta fino a 300 monopattini, noleggiabili tramite app nelle zone centrali di Torino a tutte le ore, escluse però quelle notturne. Dopo Brema, Berlino, Francoforte e Zurigo, Torino rappresenta l'ultima delle città europee medio-grandi ad essere selezionata da LimeBike per valutare la fattibilità del progetto. Le premesse per il successo ci sono tutte: nel 2017 l'Italia ha assistito ad un vero e proprio boom della mobilità condivisa, un exploit che ha visto protagonisti i servizi di bike sharing, la cui flotta è cresciuta del 170% rispetto all'anno precedente.
I Lime-S - monopattini elettrici con velocità massima di 34 km/h e 32 km di autonomia - faranno parte di un servizio di noleggio free-floating (i veicoli possono essere ritirati e riconsegnati ovunque all'interno dell'area operativa) i cui costi (in Francia) ammontano a 15 centesimi al minuto, più 1 euro per l'inizio del noleggio.
Per noleggiare i veicoli occorrerà scaricare l'app dedicata, dove sarà possibile individuare su una mappa la posizione dei monopattini liberi. Una volta raggiunto il mezzo, sarà sufficiente inquadrare con lo smartphone il codice QR stampato sul veicolo per iniziare a circolare liberamente, rispettando alcune regole ancora da definire.
A questo proposito, l'assessore ai Trasporti Maria Lapietra ha chiesto ai rappresentanti di LimeBike che la velocità massima venga autolimitata a 15 km/h, per consentirne la circolazione anche sulle strade pedonali, sebbene l'indicazione sia quella di farli circolare esclusivamente sulle piste ciclabili e non sui marciapiedi, come avviene per i monopattini senza motore. Inoltre, il noleggio dovrebbe essere consentito solamente ai maggiorenni.
Commenti
assicurazione obbligatoria per bici e monopattini elettrici a forfait, uguale in tutta Italia, solo piste ciclabili o comunque tenendosi strettamente a destra su strada normale, divieto di viaggio parallelo per tutti, bici e monopattini, solo in fila, velocità limitata a 25 kmh. il problema è che con l'assicurazione prevedo un boom di richieste di risarcimento da parte di pedoni e macchine...
non se ne è visto ancora uno...
Come non sui marciapiedi?
L'idea della condivisione free floating e di conseguenza la riduzione importante dell'utilizzo di mezzi a motore,sarebbe proprio basata sulla possibilità di collegare tutti i punti della città con questi dispostivi elettrici (che siano monopattini, segway minisegway ecc..).
Piuttosto multare chi possa avere comportamenti inadeguati e pericolosi.
Ma cerchiamo di non bloccare, non sopprimere tecnologie e mezzi che possono aiutare, e di guardare al futuro e ad una mobilità che inevitabilmente cambia.
Conoscevo la circolare del Ministero dei Trasporti pubblicata sul sito della Segway ma grazie comunque.
Però non capisco perchè tu ne limiti la circolazione "nei centri storici con una velocita max di 6km" quando invece c'è scritto: "6 Km/h con sistema di limitazione predisposto dal costruttore, per le “aree pedonali” e per i “marciapiedi” e "velocità massima non superiore a 20 Km/h su piste ciclabili;" Infatti a Torino sono stati limitati a 15km/h.
In più i monopattini elettrici potrebbero essere stati fatti rientrare tra quei " mezzi non funzionanti a propulsione esclusivamente muscolare."
boom della mobilotá condivisa e boom dell'inciviltá
Tralasciando tobike ovviamente che è una tipologia un po' diversa di servizio
Sono mezzi molto validi che non sporcano l'ambiente e ti fanno risparmiare soldi, ma purtroppo illegali in italia dicendo che sono pericolosi, per me il vero motivo e che non ci possono chiedere soldi :) Non so come i centri commerciali vendano monopattini elettrici hoverboard ecc.. sapendo che non si possono usare o almeno solo in poche aree.
Ma non erano illegali i monopattini elettrici? Io volevo lanciare il mio servizio di sharing di monopattini elettrici in Italia ma sapevo fosse illegale il loro utilizzo.
Permesso speciale / deroga.
A loro è possibile ma guai che un privato se ne compri uno.
Sarebbero entrate in meno.
Inizio a pensare quale sia il motivo per cui non adeguano il CdS.
Meglio portare a reddito una certa mobilità, tagliando fuori i mezzi privati (che normalmente sarebbero illegali)
Ahahaha pensavo proprio a quello, una azienda di bike sharing di cui non ricordo il nome ha già abbandonato Torino per i danni al parco bici.
Non so dove ti sia informato ma sarei interessato (davvero) a leggere quel che hai letto tu. La verità è che 'sti cosi circolano senza che ci sia una normativa chiara e specifica. Quindi in teoria si potrebbe circolare laddove non è esplicitamente vietato.
Comunque qui scrivono che la velocità sarebbe di 34km/h ma saranno "autolimitati a 15 km/h, per consentirne la circolazione anche sulle strade pedonali"
Da quanto leggo, confermo: non hai capito ;)
Io abito a borgata paradiso (Collegno) e studio al Politecnico, la ciclabile per arrivarci inizia a metà corso Vittorio ed è inqualificabile... Tutta la zona ovest scarseggia largamente di ciclabili, eccetto qualche direttrice nord-sud (corso Brunelleschi, ad esempio), non mi sembra un modello di mobilità ciclabile molto integrato
ti è andata male, abito proprio in zona mirafiori e, facendo un lavoro con orari flessibili, mi capita di tornare estremamente tardi, c'è da camminare, hai ragione, ma torno a casa tutti i giorni e in tutte le ore :D basta sapere cosa prendere e quando :D
solo se non superano 6 km di velocità come ninebot che girano a Firenze ma se fanno 34 km orari come velocità massima come è scritto, non li puoi utilizzare ne nelle banchine ne nelle piste ciclabili, io sono informato ne ho uno da più di un'anno e giro illegalmente rischiando la multa
Grazie in centro nei weekend, prova a tornare da Mirafiori in settimana, passa un mezzo se va bene ogni ora. A Milano torni da qualsiasi angolo a qualsiasi ora, e già non è che lì la mobilità sia il massimo.
E le piste ciclabili non sanno neanche cosa siano qua
CR7 sta portando visibilità
Non so in quale Torino abiti te, ma non definirei "quasi inesistenti" le piste ciclabili a Torino.
Concordo sulla manutenzione.
quindi io sono fortunato che prendo ogni weekend i night bus in piazza vittorio?
non scriviamo notizie false, pls.
Ma infatti gli imprenditori, intende lui, si bloccano da soli per buonsenso, non per legge...
Corsie delle bici quasi inesistenti a Torino, e quasi ovunque ove esistenti manu-non-tenute... Purtroppo
quindi vanno fermati i delinquenti, non gli imprenditori...
Non ho capito se sono illegali o meno...
(Se lo fossero allora non capisco il perchè, ci sono cose molto più pericolose di sti monopattini, tipo le tasse che però sono legali e obbligatori)
Finalmente le bici che stanno in fondo alla Dora ed al Po, avranno nuovi amici fra poco.
io non blocco nessuno: ma diversi di essi stanno fallendo per questi motivi.
Ma allora cosa intendi con "bici elettriche"?
Quindi blocchiamo l'imprenditore per dei delinquenti...
Con questo ragionamento nessuno aprirebbe nulla.. Anche al supermercato accadono furti. .
Sarebbe bellissimo, la bici purtoppo non posso lasciarla sotto l'ufficio per tutto il giorno, visto che la ruberebbero, il monopattino legale sarebbe il top per lasciare definitivamente la macchina acasa
Il vantaggio è che hai più flessibilità di orario. ..
Se fosse vero da domani diventa legale in tutta. Italia,,, Er ora finalmente, così posso lasciare la macchina a casa
Io metterei sotto i ciclisti a branco in mezzo alla strada.. .
Se questi monopattini stanno nelle corsie delle bici non disturbano nessuno
l'unica regola che serve e la legalizzazione del poter mettere sotto con la macchina chiunque usa quegli schifi
2,5€ c'è anche l'euro fisso di inizio noleggio
A Roma con i 7 Colli lo vedo bebe
HAHAHAHAHA le ciclabili a Torino. Rido per non piangere...
non e' vero. c'e' obike, mobike e to bike
Basterebbe fare una legge per poter usare i monopattino elettrici.... Con 300 euro si prendono monopattini con 25km di autonomia
Appunto, andrebbero equiparati alle bici con pedalata assistita.
Anche se li propone il comune, poiché superano i 6 km/h, vanno immatricolati e sono soggetti alle stesse regole dei ciclomotori (casco, assicurazione, targa, ecc)
Non avevo pensato all'illegalità, chissà che non si smuova qualcosa con l'arrivo di Limebike.
E' stato il mio primo pensiero, non voglio nemmeno immaginare quanti ne verranno rubati o vandalizzati
Non so dove vivi te ma a Roma i mezzi pubblici sono veramente pessimi, se solo fossero utilizzabili e puntuali eviterei di andare a lavoro con l'auto.
Sulla strada ma non sulle ciclabili e le banchine.
Le bici a pedalata assistita sono già regolamentate, manca "SOLO" tutto il resto ;)
La normativa non esclude il loro utilizzo sulle piste ciclabile e banchine.
Ti sbagli. Trattasi di cratere ;)
La normativa non esclude le piste ciclabili e la banchina. Ergo, nessuna magia.
lo stesso comune che te li noleggia ti farà la multa tramite la polizia municipale :)