Philips Lightpole: il palo della luce con connettività 4G
Ormai parlare di città "smart" è connesse non è più una novità: le strade si popoleranno presto di infrastrutture in grado di comunicare fra loro e con Philips Lightpole arriva un nuovo dispositivo smart: il palo della luce connesso. Si tratta di un

Ormai parlare di città “smart" è connesse non è più una novità: le strade si popoleranno presto di infrastrutture in grado di comunicare fra loro e con Philips Lightpole arriva un nuovo dispositivo smart: il palo della luce connesso.
Si tratta di un sistema di illuminazione stradale a LED che guarda al risparmio energetico e che è realizzato daPhilips Lighting, divisione che si occupa anche di prodotti per l’illuminazione delle auto, in collaborazione con Ericsson. Il contributo di Ericsson è quello relativo al 4G, proponendo la tecnologia per la connessione a banda larga ad alta velocità così da estendere la copertura della rete mobile e intensificarne il segnale. In questo modo i due produttori puntano ad offrire agli operatori nuovi spazi per le “small cell" nelle aree pubbliche: per i player della connettività si tratta di un modo di migliorare il servizio ma l’integrazione della tecnologia sugli oggetti di arredamento urbano aprirà poi le porte alle “smart city", con benefici che potranno ripercuotersi anche nel mondo delle quattro ruote.
Sappiamo già, infatti, che le auto connesse del futuro sfrutteranno infrastrutture come i semafori smart per la sicurezza e proposte come quella di Philips Lighting ed Ericsson si potranno inserire in questo ecosistema, creando nodi per una rete cittadina con la quale le vetture saranno in grado di interfacciarsi, specie se si considera la predisposizione dei nuovi lampioni per le applicazioni IoT.
I pali della luce smart, infatti, potranno ospitare sensori aggiuntivi e la connessione al cloud permetterà di aprire questi dispositivi agli scenari futuri in direzione di sicurezza, monitoraggio traffico e via dicendo.