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Fiat Tipo Station Wagon, meglio lei o la concorrenza?

Fiat Tipo Station Wagon, cosa c'è di più anni '90 di una frase simile? Segmento C, famigliare ed economica: c'è tutto. Negli anni in cui FCA è rimasta fuori dai giochi la concorrenza non è rimasta certo a guardare, ecco le alternative alla nuova Fiat

Fiat Tipo Station Wagon, meglio lei o la concorrenza?
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Alessio Frassinetti
Alessio Frassinetti
Pubblicato il 3 mag 2016

Fiat Tipo Station Wagon, cosa c’è di più anni ’90 di una frase simile? Segmento C, famigliare ed economica: c’è tutto. Negli anni in cui FCA è rimasta fuori dai giochi la concorrenza non è rimasta certo a guardare, ecco le alternative alla nuova Fiat Tipo Station Wagon. Il riferimento parte dai 17.300 euro per la 1.4 95 CV Easy e sale a 22.900 euro per la Lounge con il 1.6 MJT da 120 CV, a cui va aggiunto l’allestimento Business per le flotte. Nel dettaglio non ci sono ancora i listini precisi ma i dati fin qui raccolti danno già un’idea della classica scelta che i clienti si troveranno a dover affrontare.

Cominciamo dal marchio low cost per eccellenza. Dacia offre la Logan MCV con prezzi di partenza a 8.700 euro per il 1.2 75 CV a benzina mentre per il diesel 1.5 dCi da 90 CV si sale a 11.250 per la base Ambiance. Per la top di gamma si arriva a 12.450 euro in allestimento Lauréate con cambio manuale, 500 euro in più per la automatica. Va sottolineato il fatto che Fiat non ha voluto costruire un’auto low cost ma piuttosto che sia ottima in fatto di qualità rispetto al prezzo d’acquisto. Del resto Dacia punta ancora più sul risparmio, sbilanciando l’equilibrio in sfavore dell’attenzione al dettaglio.

Passando a Ford, la Focus Station Wagon parte da un prezzo di 20.250 euro per il 1.0 EcoBoost da 100 CV, mentre per avere il diesel 1.5 da 120 CV base bisogna spendere un minimo di 23.250 euro. Si tratta quindi di più di 2 mila euro oltre i 17.900 della Fiat Tipo Station Wagon che offre, a grandi linee, la stessa dotazione di serie: clima, radio airbag laterali e per la testa e vetri elettrici.

Altre alternative sono Kia Cee’d Station Wagon che offre motori benzina e diesel: il 1.0 turbo da 1o0 CV o 120 CV con prezzi di partenza da 21,150 euro e 23.650 rispettivamente; per il gasolio 1.6 da 110 CV servono ancora 21.150 mentre per il 136, sempre 1.6 litri, si sale a 25.150. Di serie offre in più la radio Bluetooth, fari anteriori a LED e bracciolo anteriore. In casa Kia si trova un’altra opzione valida per dimensioni e impostazione: la Carens, con una fascia di prezzo simile alla Cee’d anche se la monovolume offre il 1.7 a gasolio da 140 CV al posto del 1.6.

Tornando in Europa si può trovare la Peugeot 308 Station Wagon con il motore 1.2 a benzina a 19.500 euro mentre il gasolio 1.6 viene via a 21.450 euro per la 100 CV e 23.950 euro per la 120 CV, di serie su tutte le versioni c’è anche il controllo elettronico della velocità. Per la compatta francese si può scegliere anche il 2.0 da 150 o 180 CV con prezzo da 26.400 euro a 32.350 euro in allestimento GT Line. Seat dalla sua offre la Leon Station Wagon a 21.500 per la 1.2 benzina da 110 CV mentre la Metano sale a 23.830 con il 1.4 110 CV. Il gasolio invece costa 22.700 per il 90 CV e 23.200 per il 110 CV. In compenso ad un prezzo maggiore, la spagnola offre accessori di serie come cerchi in lega e frenata automatica di emergenza.

Insomma è chiaro che la Fiat Tipo Station Wagon è la meno cara del lotto (Dacia esclusa), risultato ottenuto grazie alla produzione nello stabilimento turco di Bursa come ammesso dallo stesso Marchionne. Bisognerà aspettare una prova su strada approfondita anche se questa piccola comparazione è sufficiente per far comprendere il punto forte della Tipo: poca spesa e tanta resa, si dice. Certo la qualità dei rivestimenti interni, in qualche caso, sarà migliore ma l’affidabilità dei motori in gamma è comprovata, in attesa della 1.3 diesel che arriverà più avanti. Ne vedremo tante per le strade non c’è dubbio, un bel salto indietro negli anni ’90.

 

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