Moto Euro4: le novità del 2016
Il 2015 si avvia verso la fine e verso un cambiamento nel mondo delle normative anti inquinamento. Dal primo gennaio 2016, infatti, entrano in vigore le regole per le moto Euro4, un traguardo che arriva a 10 anni di distanza dall'Euro3 e che sarà poi

Il 2015 si avvia verso la fine e verso un cambiamento nel mondo delle normative anti inquinamento. Dal primo gennaio 2016, infatti, entrano in vigore le regole per le moto Euro4, un traguardo che arriva a 10 anni di distanza dall’Euro3 e che sarà poi seguito dall’Euro5 nel 2020. Le modifiche nelle normative hanno già portato le prime conseguenze nel mondo delle due ruote, basti pensare ad esempio alle nuove Triumph della gamma Bonneville, classiche che perdono il raffreddamento ad aria in conseguenza di un raffreddamento a liquido più efficiente.
Con l’Euro4, infatti, ci troveremo di fronte alla necessità di limitare ulteriormente le emissioni e le principali conseguenze tecniche saranno l’aumentare delle dimensioni degli scarichi e il ridursi dei motori raffreddati ad aria. Inoltre arriva anche l’obbligo dell’ABS per le cilindrate superiori ai 125 cc e l’introduzione, anche in questo caso obbligatoria, della OBD così da poter accedere facilmente alla diagnostica. Inoltre arrivano i nuovi test di durata che serviranno per certificare che la moto assicura una percorrenza chilometrica che è di 35.000 chilometri per le cilindrate superiori ai 125 cc, 20.000 per i 125 e 11.000 per i cinquanta (che saranno aggiornati all’Euro 7 nel 2017).
Ricordiamo che per tutto il 2016 sarà possibile vendere (e quindi acquistare) moto Euro3 se omologate entro il 31 dicembre 2015.