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Elon Musk: "Apple assume gli ingegneri che Tesla licenzia"

Elon Musk dice la sua su Apple e sulla "iCar" che da tempo domina la sfera dei rumor. Durante un'intervista rilasciata in Germania a Handelsblatt, il CEO di Tesla lancia una poco velata frecciatina verso Apple. Alla domanda "sei preoccupato dall'arrivo

Elon Musk: "Apple assume gli ingegneri che Tesla licenzia"
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 10 ott 2015

Elon Musk dice la sua su Apple e sulla “iCar" che da tempo domina la sfera dei rumor. Durante un’intervista rilasciata in Germania a Handelsblatt, il CEO di Tesla lancia una poco velata frecciatina verso Apple. Alla domanda “sei preoccupato dall’arrivo di un nuovo competitor come Apple nel mondo delle auto elettriche“, Musk risponde di no

Tesla ha assunto il personale che noi abbiamo licenziato. […] Se non riesci a fare carriera in Tesla finisci a lavorare alla Apple.

Musk sembra quindi non considerare la fantomatica iCar come una minaccia e svela che lui e i suoi colleghi del mondo dell’auto chiamano Apple il “cimitero di Tesla".

Oltre al lato goliardico, Musk articola la sua risposta con alcuni esempi: secondo il CEO, infatti, Apple fa bene ad investire nel mondo dell’automotive ma le auto sono prodotti di gran lunga più complessi se paragonati ad uno smartphone:

avete mai dato un occhio all’Apple Watch? No, seriamente, è bello che Apple si muove e investa in questa direzione ma le auto sono molto più complesse di smartphone e smartwatch. Non puoi andare da un fornitore come Foxconn e dire “fammi un’auto". Ma per Apple l’auto sembra essere il prossimo passo logico per offrire un’innovazione significativa. Una nuova matita o un iPad più grandi ormai non sono rilevanti.

L’idea che emerge dalle parole di Musk è che Apple cerchi di improvvisarsi produttore di auto senza considerare la complessità tecnologica dietro ad un veicolo e senza un’impianto di produzione o almeno accordi con altri produttori per l’assemblaggio della vettura stessa.

L’intervista di Musk prosegue poi parlando della mobilità elettrica in Germania, un tema che per il CEO Tesla andrebbe seguito di più anche da parte delle istituzioni. Elon, infatti, sostiene che gli incentivi dovranno essere sia economici, con sconti in fase d’acquisto o sulla tassazione, sia “fisici" come ad esempio consentire alle elettriche si sfruttare le corsie per gli autobus (accade già in Norvegia).

Inoltre Musk spende qualche parola sui produttori tedeschi e sullo scandalo del dieselgate, conseguenza naturale del fatto che si è ormai raggiunto il limite dei motori termici e insistere con queste tecnologie significherebbe aggrapparsi al passato a tal punto che, per progredire, bisogna barare.

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