SBK: a Sepang soprattutto Rea e Davies
Nell´appuntamento malese del Mondiale Superbike Jonathan Rea e Chaz Davies vincono una gara a testa. Il leader del campionato rimanda la festa per il titolo. Un grandissimo Max Biaggi sale sul podio in Gara 1. Peccato per la caduta nella seconda
Nell´appuntamento malese del Mondiale Superbike Jonathan Rea e Chaz Davies vincono una gara a testa. Il leader del campionato rimanda la festa per il titolo. Un grandissimo Max Biaggi sale sul podio in Gara 1. Peccato per la caduta nella seconda gara…
A Sepang succede di tutto: Rea vince Gara 1 per un soffio su Davies, mentre Biaggi sale sul gradino più basso del podio. Nella seconda gara Davies la spunta su Rea per 91 millesimi, mentre Jordi Torres regala un altro podio all´Aprilia. Weekend disastroso per Tom Sykes.
E pensare che proprio Sykes aveva cominciato bene il fine settimana di Sepang con una bella pole position: la quarta in questa stagione, la ventottesima in carriera per il pilota della Kawasaki. Al suo fianco in prima fila un sorprendente Jordi Torres con l´Aprilia e Sylvain Guintoli del team Pata Honda, detentore del record assoluto della pista, che Sykes non è riuscito a battere per 238 millesimi.
Ottimo quarto tempo per Max Biaggi, che era stato il più veloce nelle Prove Libere del venerdì. Alle sue spalle Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki) e Chaz Davies (Ducati).
Il leader della classifica Rea ha ottenuto soltanto il settimo tempo, complice un errore in frenata alla curva 9, che lo ha costretto ad un leggero “lungo". Ottavo Leon Haslam (Aprilia) davanti ai portacolori di Althea Racing Niccolò Canepa e Matteo Baiocco.
In Gara 1 Jonathan Rea (Kawasaki) vince in volata su Davies (Ducati) per 121 millesimi di secondo, regalando alla Kawasaki la dodicesima vittoria della stagione, la ventisettesima della sua carriera. I due hanno lottato dal 9° giro in poi, prima per il secondo posto e, nel finale, per il gradino più alto del podio. L´ultimo giro merita davvero: Davies ha tenuto dietro il rivale tutta la gara ma Rea riesce a superarlo all´inizio dell´ultimo passaggio; all´ultimo tornantino però Rea finisce largo e lascia sfilare Davies, ma il fuoriclasse della Kawasaki riesce ad aprire prima e meglio il gas rispetto all´avversario della Ducati e lo beffa prima della bandiera a scacchi.
Altrettanto spettacolare è il terzo posto conquistato nel finale da Max Biaggi (Aprilia): Tom Sykes, partito a razzo dalla pole con la sua Kawasaki, conduce la gara per 11 dei 16 giri in programma, con un ritmo inavvicinabile per gli avversari, segnando anche il nuovo record del tracciato in 2´03"654. Poi all´11° giro è costretto a rallentare per problemi di trazione e viene prima passato da Davies e Rea e, nell´ultimo giro, viene sopravanzato da Biaggi e Sylvain Guintoli (Pata Honda), al suo miglior risultato stagionale. L´iridato 2013 chiude solo al quinto posto.
Biaggi è veramente un grande, con quel suo stile di guida così pulito, un po´ d´altri tempi, con il quale però riesce a mettere in riga avversari ben più giovani e sicuramente più spettacolari. Ma l´esperienza è importante e il “Corsaro" fa una gara intelligente: con una gestione ottimale delle gomme, cercando di non distruggere la gomma scaldandola troppo, lascia sbollire all´inizio gli altri due piloti ufficiali Aprilia, Leon Haslam e Jordi Torres e poi, a differenza loro, riesce a mantenere un passo importante fino alla bandiera a scacchi. Alla sua seconda wild card stagionale Biaggi, in sella alla sua Aprilia RSV4 RF, conquista il settantunesimo podio della sua carriera in Superbike, il primo dal suo ritiro ufficiale a fine 2012 e, soprattutto, a 44 anni di età. L´ultima volta era stata a Portimao proprio tre anni fa.
Dietro a Guintoli e Sykes c´è Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki), che precede Haslam, alle prese con le gomme che si sono usurate molto presto e non gli hanno permesso di tenere un ritmo sufficientemente veloce. Poi i piloti dell´Althea Racing Matteo Baiocco e Niccolò Canepa chiudono la gara davanti al´Aprilia di Torres, scivolato fino al decimo posto. Peccato per il ritiro di van der Mark (Pata Honda), dovuto a problemi tecnici, dopo una buona prima parte di gara.
In Gara 2 Chaz Davies (Ducati) pareggia i conti con Rea(Kawasaki) per soli 91 millesimi di secondo sul traguardo. Anche il finale della seconda gara è al cardiopalma: negli ultimi tre giri il pilota della Kawasaki aumenta il proprio ritmo, riduce il gap sulla “Rossa" di Davies, facendo segnare anche un incredibile 2´05"8 al penultimo passaggio, e si avvicina minaccioso all´avversario che sta facendo i conti con un calo della gomma posteriore che ha perso grip. Alla penultima curva Rea è già incollato alla coda della Panigale R e all´ultima curva ci prova ma Davies compie un´incredibile staccata, con tanto di contatto con il rivale, e poi vola verso il suo quarto successo della stagione, l´ottavo nel Mondiale Superbike. Tutto questo grazie anche all´ottimo lavoro fatto dai tecnici della Ducati, che, dopo i problemi del sabato, hanno apportato delle modifiche alla moto, rendendola molto competitiva.
La sua vittoria nega la certezza matematica del titolo per Rea, che dovrà attendere il weekend del 20 settembre prossimo a Jerez per poter festeggiare ma, intanto, con il suo secondo posto regala alla Kawasaki il titolo Costruttori. Ora ha comunque ben 144 punti di vantaggio su Davies, che è passato al secondo posto nella classifica iridata.
Ottima performance per Jordi Torres (Aprilia), che completa il podio, grazie ad un buon passo mostrato per tutta la corsa, che è dovuto al grande lavoro fatto dal team
che ha migliorato la moto agendo sull´assetto e sulle regolazioni elettroniche, in particolare sul freno motore, consentendogli di guidare in modo più dolce. Per il giovane “rookie" spagnolo è il secondo podio della stagione.
Di nuovo un quarto posto per Sylvain Guintoli (Pata Honda), davanti al compagno di squadra Michael van der Mark, poi Leon Haslam (Aprilia) che ha avuto problemi in entrambe le gare con l´avantreno che tendeva a chiudere molto.
Completano la top ten David Salom (Team Pedercini Kawasaki), Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki), Matteo Baiocco (Althea Racing Ducati) e Roman Ramos (Team Go Eleven Kawasaki.
Gara disastrosa per Tom Sykes (Kawasaki): prima vittima di un contatto alla prima curva, che lo ha relegato al settimo posto, e poi protagonista di un altro errore nello stesso giro, che lo ha fatto scendere fino alla diciassettesima posizione. Poi, mentre tenta la rimonta con un ritmo forsennato, al sesto passaggio commette un errore e cade. Seppur con un problema alla pedana destra riparte dalla diciannovesima posizione e la sua corsa termina con il 14° posto.
Dopo una splendida partenza dalla seconda fila, Max Biaggi (Aprilia) in testa alla prima curva, cade per un contatto con Sykes, che pare sia stato innescato da Sylvain Guintoli. E´ una caduta che lascia un po´ l´amaro in bocca perché forse poteva scapparci un altro podio, ma nulla toglie alla performance del grande campione. Tra l´altro, alla fine del weekend, ha rivelato che la caduta che ha patito qui nei test della scorsa settimana gli ha provocato una dislocazione della spalla sinistra e una ferita da punti alla caviglia destra e questo weekend ha dovuto stringere i denti. E questo gli fa doppiamente onore.
Ci ha fatto piacere rivedere ai box Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia) dopo quel brutto incidente nel quarto turno delle Prove Libere.
Ora il Mondiale Superbike si concede qualche settimana di vacanza prima di tornare il weekend del 20 Settembre a Jerez de la Frontera, in Spagna.
Nicola Villani