La guida autonoma secondo KAMAZ
Il famoso costruttore russo di veicoli pesanti sta lavorando al progetto di una "città artificiale" da usare per i test dei suoi prototipi autonomi. Il nome Kamaz è molto popolare tra chi ama i Rally-Raid perché il colosso russo da anni domina la scena
Il famoso costruttore russo di veicoli pesanti sta lavorando al progetto di una “città artificiale" da usare per i test dei suoi prototipi autonomi.
Il nome Kamaz è molto popolare tra chi ama i Rally-Raid perché il colosso russo da anni domina la scena alla Dakar e gare simili con i suoi camion. Anche nel 2015 ha vinto e dominato la gara sudamericana con Ayrat Mardeev, davanti ai connazionali Eduard Nikolaev e Andrey Karginov.
Il più grande costruttore russo di veicoli pesanti sta lavorando alla realizzazione di una “città artificiale" da usare per i test dei propri mezzi. Il progetto avrà un costo di circa 5 miliardi di rubli.
In questa città, che verrebbe costruita sul territorio della Repubblica del Tatarstan, i prototipi dei camion a guida autonoma potranno effettuare test attraverso il traffico, affrontando incroci complessi e attraversamenti pedonali. Modelli di automobili, motociclisti, ciclisti e pedoni, saranno piazzati lungo il percorso.
Secondo Sergey Nazarenko, capo progettista di prodotti innovativi per Kamaz, una città artificiale simile, della Volvo, esiste già in Svizzera, e ne stanno costruendo un´altra in Germania per il Gruppo Daimler. In Russia invece non c´è ancora ed è una necessità: ogni anno, i conduttori di camion sono responsabili di incidenti che provocano oltre 2.000 vittime. Inoltre la città per i test potrebbe essere utilizzata anche dalle Case automobilistiche russe e dai Costruttori di macchine agricole.
Kamaz avrebbe già anche un primo prototipo autonomo, basato sul modello 5350, un camion a sei ruote motrici usato anche dalle forze armate. È stato sviluppato in collaborazione con lo sviluppatore di software russo Cognitive Technologies. E´ già stato pianificato lo sviluppo di 20 prototipi autonomi entro il 2025.
La partenza del progetto è prevista entro il 2017 ma per poterlo attuare dovranno essere modificate le leggi locali.