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Mazda Skyactiv: nel 2020 i motori saranno il 30% più efficienti, ecco come

Ad affiancare il lavoro sulle auto ibride e sulle energie alternative per ridurre le emissioni è sempre presente un filone che punta a migliorare l'efficienza dei tradizionali motori termici. Mazda ha dichiarato di avere piani ambiziosi in questo settore

Mazda Skyactiv: nel 2020 i motori saranno il 30% più efficienti, ecco come
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 7 gen 2014

Ad affiancare il lavoro sulle auto ibride e sulle energie alternative per ridurre le emissioni è sempre presente un filone che punta a migliorare l’efficienza dei tradizionali motori termici.

Mazda ha dichiarato di avere piani ambiziosi in questo settore anticipando le nuove generazioni della gamma Skyactiv che, nel 2020, sarà il 30% più efficiente di quella attuale restando nel campo dei combustibili fossili.

Si tratta sicuramente di un’impresa non facile dato che punta a migliorare una tipologia di motori forte già di diversi anni di studi per aumentare l’efficienza. Così lo sviluppo di Mazda Skyactiv 2, la seconda generazione, si concentrerà sul migliorare la combustione rendendola più magra, ovvero riducendo l’apporto di benzina nella miscela con l’aria che alimenta i cilindri. In parallelo si lavorerà sull’applicazione del sistema HCCI che avvicinerà i benzina ai diesel lavorando sull’accensione spontanea e non a “scintilla" (o comandata) come tradizionale dei ciclo Otto.

Questo, secondo il produttore, permetterà con la ricerca di stare al di sotto dei 95 grammi di CO2 al chilometro nel 2020 e sotto ai 65 g nel 2025, così da rispettare le normative europee.

Mentre i primi Skyactiv iniziano a diffondersi su Mazda 3, Mazda 6 e Mazda CX-5, quindi, si pensa già al futuro con l’obbiettivo di portare il rapporto stechiometrico dal 14:1 attuale fino al 18:1 previsto.

Sicuramente studiare i motori a combustione è comunque positivo visto che le auto elettriche, ibride o ad idrogeno non si diffonderanno così in fretta. Considerando poi che Mazda è un produttore più piccolo rispetto agli altri gruppi del mercato, lavorare in questo senso può portare benefici senza alzare troppo i costi di ricerca e sviluppo, nonostante lo sviluppo parallelo dei sistemi start/stop, rigenerazione dell’energia in franata e ibrido in “leasing" da Toyota.

A più di 10 anni di distanza, inoltre, si parla già anche di Skyactiv 3 che è già nei piani di Mazda per sottostare alle normative del 2025: nonostante manchi ancora molto tempo, i primi input parlano di limitare la fluttuazione di calore nella camera di combustione per ridurre le perdite termiche dallo scarico e dal sistema di raffreddamento.

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