Patente 2013: ecco cosa cambia dal 19 gennaio
Il 19 gennaio sarà in atto una piccola rivoluzione nel mondo della patenti di guida. L'Italia, infatti, dovrà adeguarsi con le leggi europee e tra queste ci saranno novità proprio per quanto riguarda la licenza di uccidere guida. Misura principale è

Il 19 gennaio sarà in atto una piccola rivoluzione nel mondo della patenti di guida. L’Italia, infatti, dovrà adeguarsi con le leggi europee e tra queste ci saranno novità proprio per quanto riguarda la licenza di uccidere guida.
Misura principale è quella che riguarda la sicurezza e che prevede la realizzazione in policarbonato del nuovo documento, farcito da incisioni laser e vari altri sistemi di sicurezza anti-contraffazione.
Il sistema è atto a evitare il proliferare di documenti falsi perciò attenti, se avevate pianificato una missione da spie sfruttando una patente falsa o semplicemente volevate acquistarne una al posto di spendere i soldi nella scuola guida siete avvisati.
Cambiamenti anche per quanto riguarda la residenza: sparirà sulla patente e spariranno quindi i vari bollini di aggiornamento e tutta la procedura sarà certificata solo in formato digitale presso la motorizzazione.
Passando alle tipologie, la più tartassata dai cambiamenti è la patente A, quella per i motociclisti che vogliono avere in mezzo alle gambe qualsiasi potenza senza limitazione (potenza in kilowatt ovviamente). Se prima per l’upgrade bisognava avere 21 anni, ora il sistema è più simile a un gioco a premi e bisognerà quindi accumulare due anni sulla A2 (fino a 35 kW) per passare al prossimo livello oppure aspettare fino a 24 anni.
Immaginatevi quindi il tornado che sta abbattendo motorizzazioni, scuole guida e utenti. Mettiamo ad esempio il caso di un ipotetico Vercingetorige, 21enne della ridente città fantasma di Vergate sul Membro che non ha mai conseguito patenti e patentini e decide di punto in bianco di fare la A il cui esame è il 18 gennaio. Se malauguratamente l’esame pratico dovesse slittare, il povero Vercingetorige si troverebbe a dover rifare tutto da capo, facendo la A2 e aspettando due anni con soli 35 kW o aspettando direttamente tre anni per quella senza limitazioni.
Facile, quindi, immaginare l’affollamento nelle motorizzazioni in questi ultimi giorni dato che poi, dal 19 gennaio, il sistema chiuderà per due settimane per adeguarsi alle nuove norme.
Nel frattempo arriva anche la patente AM che non c’entra con la modulazione di ampiezza ma servirà a chi – a 14 anni – vorrà guidare microcar e ciclomotori e non si potrà più ottenere a scuola ma sarà rilasciata solo dalle scuole guida.
Nuova anche la B1, gemella per concetto della A1 e che servirà a guidare quadricicli e microcar con massa a vuoto non superiore a 400 kg, il tutto a partire dai 16 anni.
- AM: ciclomotori a 2 o 3 ruote e quadricicli leggeri (cilindrata fino a 50 cm3 o potenza fino a 4 kW, velocità fino a 45 km/h, massa a vuoto fino a 350 kg, batterie escluse). Età minima: 14 anni, età minima per guidare in altri Paesi europei: 16 anni.
- A1 : motocicli di cilindrata fino a 125 cm2, potenza fino a 11 kW e rapporto potenza/peso fino a 0,1 kW/kg e tricicli di potenza fino a 15 kW. Età minima: 16 anni. Età minima per portare passeggeri: 18 anni.
- A2: motocicli di potenza fino a 35 kW e rapporto potenza/peso fino a 0,2 kW/kg che non derivino da una versione che sviluppi più di 70 kW e tricicli di potenza fino a 15 kW. Età minima: 18 anni.
- A: motocicli senza limitazioni e di tricicli di potenza superiore a 15 kW. Età minima 24 anni o 20 anni, se si ha la patente A2 da almeno 2 anni.
- B1: quadricicli di massa a vuoto fino a 400 kg (550, se destinati al trasporto di cose), escluse le batterie se elettrici, e potenza fino a 15 kW. Età minima: 16 anni, età minima per trasporto passeggeri: 18 anni.
- B: autovetture (fino a 9 posti con massa massima fino a 3.500 kg), eventualmente con rimorchio fino a 750 kg, oppure di massa superiore a 750 kg, se quella della combinazione non supera i 4.250 kg, previa prova pratica su veicolo specifico. Età minima: 18 anni.
Da notare che il passaggio di categoria da B1 a B, da A2 a A e via dicendo, non è più automatico ma richiederà un esame di idoneità.
Chiudiamo segnalando che chi ha già una patente valida non dovrà fare nulla e potrà continuare a utilizzarla, ovviamente fino alla scadenza dopo la quale entrerà in vigore il nuovo modello.