Amelia Earhart vola ancora sul Google doodle per il 115esimo anniversario della sua nascita
Oggi, 24 Luglio 2012, ricorre il 115 anniversario dalla nascita di Amelia Eahart come ci ricorda la home page di Google e il doodle in copertina. Nata nel 1897, Amelia è diventata una delle figure di riferimento nel mondo dei motori, in particolare in

Oggi, 24 Luglio 2012, ricorre il 115 anniversario dalla nascita di Amelia Eahart come ci ricorda la home page di Google e il doodle in copertina. Nata nel 1897, Amelia è diventata una delle figure di riferimento nel mondo dei motori, in particolare in quello dell’aviazione
Nonostante una vita breve, morirà infatti a 40 anni, Amelia affronta i primi anni del 1900 come infermiera in Canada in occasione della Prima Guerra Mondiale ma il primo contatto con il mondo degli aerei arriverà solo nel 1920, quando a 23 anni effettua un giro turistico in volo sopra Los Angeles.
In quell’occasione si accende la scintilla e inizia così l’ascesa, in tutti i sensi, di questo personaggio che porterà la figura della donna in alto grazie a una serie di record, tra cui quello del volo in alta quota (14.000 piedi).
Nel 1928 conquista l’Atlantico a bordo di un Fokker F7 e nel 1931 batte ogni record – anche quelli maschili – volando a 18.415 piedi, 5613 metri. L’anno dopo la passione di Amelia continua a portarle successi e la donna affianca Lindbergh nella storia compiendo la trasvolata in solitaria partendo da Terranova volando per quasi 15 ore fino in Irlanda.
Tra le altre imprese troviamo l’attraversamento degli USA senza scali e quello del Pacifico da Oakland in California alle Hawaii.
Il 1937 è l’anno della grande sfida, il giro del mondo con partenza da Miami insieme al navigatore Frederick J. Noonan. Percorse 22.000 miglia e a sole 7.000 dal traguardo, però, Amelia chiama la guardia costiera annunciando la fine del carburante ma non riesce a mettersi in contatto e l’aereo precipita a una distanza ipotizzata tra le 35 e le 100 miglia dall’isola di Howland.
Vani sono i costosi tentativi di Roosevelt che spende circa 4 milioni di dollari per approntare 9 navi e ben 66 aerei per la ricerche. Così si spegne Amelia Earhart che, in soli 40 anni, è riuscita a portare alla storia il connubio donne e motori e, per gli amanti dei complotti, lascia dietro di se un mistero sulla sua morte, sulla sparizione dell’aereo e su un’eventuale coinvolgimento in una missione di spionaggio contro il Giappone.
Curiosità su amelia Earhart: La troviamo tra i protagonisti del film Una notte al museo 2, nell’episodio di Star Trek Voyager Una nuova terra e nel 2009 è stato realizzato un film biografico sulla sua vita dal titolo Amellia.