Muore Sergio Pininfarina, e un pezzo del 'Made in Italy' se ne va con lui
La scorsa notte si è spento Sergio Pininfarina, colonna portante del Made in Italy che ci ha deliziati con il suo stile innovativo e inconfondibile, esportando in tutto il mondo la qualità del design italiano. E' deceduto nella sua Torino all'età di 85
La scorsa notte si è spento Sergio Pininfarina, colonna portante del Made in Italy che ci ha deliziati con il suo stile innovativo e inconfondibile, esportando in tutto il mondo la qualità del design italiano. E’ deceduto nella sua Torino all’età di 85 anni, lasciando un vuoto incolmabile nell’azienda, già orfana del figlio, Andrea, deceduto tragicamente nel 2008 in seguito ad un incidente automobilistico.
La carriera e la vita di Sergio Pininfarina ripropongono uno spaccato fedele del Bel Paese, che dagli anni 50 in poi conosce il boom economico e ne cavalca l’onda a seguito del consenso straripante che arriva sia in Italia che all’estero. L’eleganza nella realizzazione delle carrozzerie per auto, mercato allora in crescita esponenziale, ne ha reso famoso il marchio, del quale lui è divenuto simbolo dal 1966, anno in cui dovette succede al padre fondatore Battista “Pinin” Farina.
La seconda parte del ventesimo secolo è stato un crescendo di successi per l’azienda, arricchita dalle numerosissime collaborazioni con le più rinomate case automobilistiche mondiali, Ferrari su tutte e a seguire Alfa Romeo, Peugeot, Chrysler, Mitsubishi e Hyundai. Gli anni ottanta sono stati la per Pininfarina la culla dell’aerodinamica attuale, con forme e linee decisamente più conformi alle velocità dei mezzi di trasporto. Ci teniamo a ricordare che Sergio Pininfarina ha ricevuto nel 1991 uno dei riconoscimenti più ambiti nel settore come “Designer Lifetime Achievement Award”, ovvero migliore designer automobilistico del mondo.Dal 1988 al 1992 è stato anche Presidente di Confindustria, e dal 2005 senatore a vita. Alcune delle cariche più importanti che ha ricoperto in questi 85 anni.
Un personaggio che ha dato lustro all’intero settore e al popolo italiano, contribuendo in maniera decisiva a costruire l’ideale del Made in Italy che ha fatto, e continua a fare, le gioie del nostro paese. Come non sottolineare che l’azienda ha addirittura aumentato il personale lo scorso anno, a scanso di una depressione economica che sta investendo tutto e tutti, settore auto compreso.
L’Italia tutta ha perso oggi uno dei personaggi più conosciuti, apprezzati e capaci, al quale vogliamo dedicare un ultimo saluto e rivolgere un sincero ringraziamento per tutto quello che ha fatto.