Bonus 5000 euro auto elettrica: Quali sono i modelli incentivati
Ci siamo divertiti a spulciare le tabelle di emissione CO2 dei modelli ibridi attualmente in produzione e in vendita per capire quali potrebbero essere incentivati dal testo di legge (vedi articolo) che è appena stato licenziato dalle commissioni
Ci siamo divertiti a spulciare le tabelle di emissione CO2 dei modelli ibridi attualmente in produzione e in vendita per capire quali potrebbero essere incentivati dal testo di legge (vedi articolo) che è appena stato licenziato dalle commissioni preposte della Camera.
La prima sorpresa che balza all’occhio è che l’auto più venduta al mondo, la capostipite delle ibride, la Toyota Prius, non rientra nei parametri per beneficiare dell’incentivo, nemmeno quello minimo. Infatti emette 104 grammi/Km di Co2. Incentivata con la soglia minima la Auris (89 g/Km). Anche la nuova Yaris ibrida dovrebbe rientrare, ma non essendo ancora commercializzata in Italia, bisognerà aspettare e vedere quando verrà immessa sul mercato.
La Honda Insight sfiora ma non centra l’obbiettivo, fermandosi a una soglia di 96 grammi/Km di Co2 con la nuova versione (la “vecchia" emetteva 101 g/Km).
Ottime notizie invece per chi vorrà acquistare l’intelligente Opel Ampera, veicolo Extended Range che si attesta a 40 grammi/Km di Co2, centrando l’obbiettivo di stare sotto i 50 g/Km. Si otterrà il massimo dell’incentivo.
Lexus, marchio di lusso di Toyota, con SUV e berline ibride dall’ottima tecnologia, ma dalle importanti masse in gioco, ha tutti i modelli fuori dall’incentivo.
Anche la nuovissima Peugeot 508 RXH sfiora l’incentivo minimo con 107 g/km di emissione Co2, e rimane fuori anche la 3008 ibrida (99 g/Km) così come le cugine francesi ibride DS5 (99 g/Km) e microibride C4. Bisognerà capire bene se la tecnologia definita “microibrida" di Citroen rietra nei veicoli incentivabili. Se così fosse la C3 1.6 e-HDi 90 Airdream, con i suoi 93 g/km beneficerebbe dello scaglione minimo di incentivo.
Tutte fuori soglia le ibride tedesco BMW, Mercedes, Audi, Posche.
Saranno invece incentivabili molte delle auto ibride plug-in annunciate o presentate ai saloni di fine 2011 che però non si sono ancora viste nei concessionari, a partire dall’attesa Volvo V60 (meno di 50 g/Km) fino ad arrivare alla Prius plug-in (49 g/Km).
Come abbiamo visto molte delle ibride attualmente in commercio non beneficeranno del contributo, mentre praticamente tutte le auto che vedremo tra poco nei concessionari con tecnologia di “seconda" generazione Plug-in o Extended range rientreranno nell’incentivo. Noi di HDmagazine.it vi aggiorneremo passo passo sull’iter di approvazione della legge e su eventuali paletti, sperando che, finalmente, questa norma dia una decisa spinta alle vendite ma sopratutto alla fiducia che le stesse case automobilistiche ripongono nella commercializzazione di auto a basso impatto.
Ovviamente tutti i modelli 100% elettrici rientrano nell’incentivo massimo.