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Nuova Mazda 2: Il test drive di HDmotori.it

E´ una cittadina rivista con i dettami del KODO Design. E´ la nuova Mazda 2, la piccola giapponese che fa bella mostra di sè già alla prima occhiata: scarsa altezza da terra del comparto anteriore, un cofano pronunciato che richiama il family feeling

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Pubblicato il 1 ott 2015

E´ una cittadina rivista con i dettami del KODO Design. E´ la nuova Mazda 2, la piccola giapponese che fa bella mostra di sè già alla prima occhiata: scarsa altezza da terra del comparto anteriore, un cofano pronunciato che richiama il family feeling della casa, e gruppi ottici ammiccanti con un paraurti pronunciato al posteriore.

Mazda 2: bella da vedere fuori, quindi, ma molto intrigante anche negli interni, rossi nel nostro caso. I dettagli della plancia riportano il design al centro dell´attenzione degli stilisti Mazda, che ci consegnano una sottile linea rossa capace di percorrere l´intera superficie, nascondendo al centro la bocchetta del climatizzatore (monozona, efficace, automatico).

I sedili sono altresì rossi, e avvolgenti, e pertanto capaci di attutire le asperità dell´asfalto. Lo spazio è sufficiente per quattro persone normali, con il driver che ha la chance di gestire in altezza e profondità sia il sedile sia il volante. La strumentazione è essenziale in termini di design, con il grande tachimetro davanti agli occhi che sta al centro tra contagiri (con suggeritore di cambiata) a sinistra e computer di bordo a destra.

Quest´ultimo è governabile dal volante, lo stesso per dimensione e design di Mazda 3: c´è la razza inferiore sdoppiata, e ci sono tutti i comandi del caso di un infotainment che si dota al centro di un display touchscreen (ma il sistema a sfioramento funziona soltanto quando la vettura è ferma) e di comandi non sempre facilmente raggiungibili sul tunnel centrale.

Serve un minimo di abitudine per andare a colpo sicuro. Ci sono però tutti i sistemi di sicurezza attivi alla guida, come il lane departure assist, solo sono ma efficiente. Gli altri sistemi sono on demand, cioè optional, ma in generale suggeriscono l´inversione di tendenza delle vetture piccole, che oggi possono ospitare gli stessi protocolli delle grandi berline e dei grandi SUV.

Mazda 2 punta sul right sizing del motore: niente 1.0 tre cilindri ma un 1.5 benzina da 75 cavalli (ci sono anche il 90 cavalli e il 115), che promette di durare nel tempo e fornire prestazioni adeguate. In realtà la nostra unità manca di un pizzico di potenza, tanto da farci credere che probabilmente è il 90 cavalli il motore giusto.

In ogni caso viene privilegiata qui una guida tranquilla, in cui solo la frenata appare inizialmente poco fluida, colpa forse dei tamburi al posteriore. Mazda 2 si dota di un cambio manuale a cinque rapporti, preciso ma rumoroso, e offre una tenuta di strada generosa a patto che si rispetti la destinazione di utilizzo della vettura.

Mazda 2 accelera da zero a cento in 12.1 secondi, e raggiunge una velocità massima di 171 chiometri orari. Lo start and stop, aggressivo, ci permette di raggiungere consumi ragguardevoli: consumiamo 16 chilometri in città con un litro di benzina, 17 a limite autostradale, 21 sulle grandi superstrade a 110 orari.

Non male davvero, per una vettura che offre un bagagliaio da gite fuori porta, e che parte da 13900 euro nell versione base. La nostra, la Mazda 2 Evolve, raggiunge i 17.000 grazie a infotainment e interni rossi. Non vi basta ancora? C´è pure la versione full optional, e non sfonderete i 20.000 euro.

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