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Renault Clio Sporter GT: Il test drive di HDmotori.it

Accattivante, aggressiva, sicura, sportiva. Sono i quattro valori che rimangono dopo aver provato a lungo la Renault Clio Sporter GT. Cosa cambia rispetto alla versione normale? Sembra di avere in mano una vettura non declinata da quella del segmento B,

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Pubblicato il 8 gen 2014

Accattivante, aggressiva, sicura, sportiva. Sono i quattro valori che rimangono dopo aver provato a lungo la Renault Clio Sporter GT. Cosa cambia rispetto alla versione normale? Sembra di avere in mano una vettura non declinata da quella del segmento B, quella Renault Clio che abbiamo già testato in passato (clicca qui per rivedere la prova completa), ma un modello nato con queste credenziali.


Quali? Quelle di comodità per quattro persone o per cinque medium size e di stile racing. Quest’ultimo, soprattutto, non passa esclusivamente dalla semplice scritta GT che compone il nome, ma si traduce in alcune scelte stilistiche di grande effetto, come le gonnelle lungo le fiancate e i cerchi da 17, sicuramente belli da vedere, ma forse leggermente sporgenti (attenti ai marciapiedi).


Renault Clio Sporter GT racchiude in sè due anime, quindi: quella dedicata alla famiglia e alla capacità di carico, con un bagagliaio basso che può ospitare non solo le buste della spesa ma anche le valigie per i lunghi viaggi; quella più corsaiola, con un assetto abbassato e una potenza più che adeguata per farci scattare al semaforo restando comunque sicuri alla guida.


A muovere Renault Clio Sporter GT c’è un motore benzina da 1.2 litri che eroga 120 cavalli e 190 Nm di coppia, cifre adeguate ad aggredire l’asfalto cittadino. In più, a disposizione abbiamo il cambio automatico doppia frizione di Renault che ci permette di scegliere tra due impostazioni: quella normale, che preferiremo nella maggior parte delle situazioni, e la RS Drive, in cui abbiamo cambiate più in alto e uno sterzo indurito.


Il cambio automatico riesce, in entrambe le modalità, a darci la spinta giusta lasciandosi alle spalle il vecchio effetto pullman; anzi, il pulsante del kickdown posto in fondo alla corsa dell’acceleratore comporta una scalata di marcia adeguata per ritrovare la velocità perduta. Quando si raggiunge il limitatore, il cambio sale di marcia anche in modalità manuale, rendendo ininfluente l’uso delle palette fisse disposte dietro al volante.


Proprio il volante ha una servoassistenza ottima: rivestito in pelle, è preciso ma forse un filo troppo ampio in termini di diametro per una vettura con questo pedigree. L’avremmo voluto un po’ più piccolo. Sul volante abbiamo i comandi del cruise control non adattivo, mentre tutta quella che è la gestione dell’infotainment rimane sul satellite fisso disposto sotto al paddle del cambio di destra.


E’ un’unità che abbiamo conosciuto già su altre vetture del produttore francese. A voi dire se sia una soluzione comoda o meno. In termini di prestazioni, l’assetto ribassato ci porta ad avere una Renault Clio Sporter GT incollata alla strada, un modello capace di frenata in una manciata di metri e che al posteriore offre i freni a tamburo e non a disco. Il motore in accelerazione entra nell’abitacolo con forza, e soprattutto con una voce che piace e che graffia.


Se non ci piacesse, potremmo sempre cambiarla con un altro sound tramite il sistema infotainment R-Link, un’opzione destinata ai più esuberanti. A bordo di Renault Clio Sporter GT vengono riprese le linee esterne con una plancia che ha al centro un bel display touchscreen da sette pollici, in un mix lucido-opaco che dà buone sensazioni.


Il comfort di bordo si declina in sedili anteriori molto contenitivi e per questo non comodissimi per tutte le taglie. Eppure, si ha sempre la sensazione di essere al sicuro, e anche la posizione di guida è adeguata con tanto spazio per le gambe. Semmai, il problema di abitabilità si avrà dietro, sui sedili posteriori adatti più per due che per tre persone.


A livello di dotazione di bordo, nella Renault Clio Sporter GT a nostra disposizione abbiamo l’ingresso keyless, la retrocamera posteriore con i sensori di parcheggio, e un climatizzatore automatico che riconosce la qualità dell’aria esterna attivando senza necessità di intervento il ricircolo interno. Adeguato, scalda e raffredda la plancia in una manciata di minuti.


Renault Clio Sporter GT non offre invece lo start and stop, e con la sua anima racing fissa i consumi a 10 chilometri per litro in città, 18 a 110 orari, e 13 a 130. I prezzi? Si parte con la versione “base" a 20.000 euro. Potete arrivare fino alla nostra, iperaccessoriata, sfondando quota 21.000 euro (21.300, per la precisione), ma la versione base ha già praticamente tutto.


Se sceglieremmo Renault Clio Sporter GT? Sì, perché è una vettura adatta a diversi usi, e che regala quel brio di design e prestazioni che solitamente manca ai modelli declinati dai segmenti B. Qui invece abbiamo una vettura con una propria anima e una specifica ragion d’essere, che passa dalla fusione tra i concetti corsaioli e l’utilizzo in sicurezza nella guida di tutti i giorni.


Una vita fatta di spesa e figli da portare a scuola, di passeggini e traslochi; operazioni tutte possibili con Renault Clio Sporter GT… operazioni da fare in fretta, per godersi poi la vettura sempre in sicurezza, ma magari cercando anche qualche prestazione più racing.

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