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Waze alla 1000 Miglia: mobilità senza barriere con la guest car di Scuderia del Portello

Waze partecipa alla 1000 Miglia 2020 con un'Alfa Romeo 1900 TI guidata dal pilota disabile Mattia Cattapan che raccoglie l'eredità di Clay Regazzoni.

Waze alla 1000 Miglia: mobilità senza barriere con la guest car di Scuderia del Portello
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 23 ott 2020

Waze sceglie di lanciare il messaggio della mobilità senza barriere, inclusiva e per tutti. Mobility Partner della 1000 Miglia, Waze schiera la guest car della Scuderia del Portello per lanciare un messaggio sociale e farlo con stile, a bordo dell'Alfa Romeo 1900 TI del 1954

Come Mobility Partner, l'app di navigazione segnala in tempo reale le vie chiuse al traffico e i relativi orari di apertura e chiusura in conseguenza del passaggio delle vetture, fino all'arrivo a Brescia il 25 ottobre. Come sponsor della guest car, il supporto va alla scuderia di Arese nata nel 1982 per  assistere chi gareggia con le Alfa Romeo fuori produzione, tutelando il patrimonio storico e tecnologiche di queste auto. 

DA REGAZZONI A CATTAPAN

"Disabilità e motor sport: per una mobilità senza barriere" è il progetto che la Scuderia ha accolto e che trova l'ennesima conferma in questa edizione 2020 della 1000 Miglia. L'auto è la stessa guidata da Clay Regazzoni, ex pilota di Formula 1 coinvolto in un brutto incidente a Long Beach nel 1980. 

Intenzionato a continuare a correre, Clay chiese l'aiuto della Scuderia e la 1900 TI fu allestita appositamente per eliminare le barriere fisiche e consentire al pilota di prendere parte alla Carrera Panamericana del 2002 in Messico. Il sistema di guida per disabili è quello di Guidosimplex e oggi l'Alfa è in mano a Mattia Cattapan, pilota del 1990 che si è distinto per essere il primo atleta disabile a gareggiare contro sportivi normodotati nella categoria Kart Cross del Campionato Italiano autocross.

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