Le migliori auto cinesi in vendita in Italia: 8 modelli a confronto
Una guida pratica alle auto cinesi più interessanti sul mercato italiano: 8 modelli tra citycar, crossover e SUV con prezzi accessibili.
Negli ultimi anni le auto cinesi in vendita in Italia sono passate dall’essere una curiosità a una presenza stabile nei listini. È un fenomeno che corre veloce. Nel 2020 i marchi cinesi sul mercato europeo pesavano intorno al 2%, oggi superano il 7% e alcuni analisti stimano un possibile 15% entro il 2030. La ricetta è semplice. Prezzi competitivi, dotazioni ricche e un’aggressività commerciale che i costruttori europei faticano a replicare. In Italia lo si vede chiaramente nelle immatricolazioni elettriche: BYD, MG e altri brand emergenti conquistano quote sempre più interessanti, soprattutto nelle fasce sotto i 35 mila euro. È un cambio di scenario che sta spingendo molti automobilisti a “guardare a Est” senza pregiudizi e con una buona dose di curiosità. E allora abbiamo deciso di mettere insieme una selezione ragionata delle migliori auto cinesi in vendita in Italia, confrontando i modelli più convincenti, quelli che oggi rappresentano l’offerta “made in asia” per chi vuole risparmiare senza rinunciare a tecnologia e comfort.
Migliori auto cinesi
Il panorama delle migliori auto cinesi è ormai talmente vasto che serve un minimo di ordine. Per questo abbiamo fatto una selezione a misura di mercato italiano, mescolando citycar, utilitarie, crossover e SUV. L’idea è semplice. Scegliere auto che abbiano un prezzo equilibrato, una buona reperibilità e, soprattutto, un reale interesse per chi guarda con attenzione al rapporto qualità-prezzo. Il tema “auto cinesi prezzi" è infatti centrale. Molte di queste vetture offrono dotazioni da segmento superiore a cifre che, in Europa, ormai non si vedono quasi più. E tra i modelli che spiccano possiamo tranquillamente parlare di qualche “miglior auto cinese” per rapporto tra contenuti e costo. Ecco quindi gli otto modelli che, oggi, rappresentano le proposte più sensate per chi vuole entrare nel mondo delle auto cinesi con un investimento intelligente.
DR 1.0 EV
Partiamo con la DR 1.0 EV. Si tratta praticamente della cinese Chery eQ1 del 2017, riveduta nel frontale dalla casa di Macchia d’Isernia. Una piccola elettrica pensata per la città, con un approccio molto diretto: dimensioni compatte (circa 3,2 metri), abitacolo semplice ma ben sfruttato e una dotazione che sorprende per la fascia di prezzo. Il motore elettrico da circa 61 CV (45 KW) basta e avanza per l’uso urbano, mentre la batteria (31 kWh) permette percorrenze intorno ai 200 km reali, più che sufficienti per chi si muove tra casa, lavoro e commissioni quotidiane. La guida è leggera, il raggio di sterzata minimo e il parcheggio diventa un non-problema. È l’auto perfetta per chi vuole entrare nell’elettrico senza spendere una fortuna: costa poco, consuma ancora meno e offre un’alternativa concreta alle citycar tradizionali che, oggi, costano spesso ben di più. Prezzo a partire da 18.900 euro.
Leapmotor T03
E tra le migliori citycar cinesi del momento la T03 è la proposta più fresca di Leapmotor e si vede. Ha un design moderno, un abitacolo sorprendentemente curato e un’impostazione molto più “europea” rispetto a tante citycar di origine cinese. Misura poco più di 3,6 metri ma dentro è spaziosa, con un cruscotto digitale pulito e un infotainment intuitivo. Il motore elettrico spinge bene in città e non sfigura neppure nei tratti extraurbani brevi; l’autonomia dichiarata sfiora i 270 km, che nella realtà si traducono in circa 200–230 km, a seconda dell’uso. Ottima l’efficienza, bassissimi i consumi e notevole la cura nella silenziosità. Perfetta come prima auto urbana o come seconda vettura di famiglia. Prezzo da 18.900 euro.
MG 3
Passando a dimensioni da berlina compatta la MG 3 è la classica utilitaria cinese furba: costa il giusto, offre spazio e un motore benzina (o ibrido, a seconda della versione) capace di coprire senza problemi qualsiasi tragitto urbano. Con i suoi 4,11 metri ha proporzioni perfette per la città ma non disdegna nemmeno le gite fuori porta. L’abitacolo è moderno, la tecnologia è più che sufficiente per il segmento e la qualità percepita è migliorata parecchio rispetto alla generazione precedente. Con versioni 1.5 benzina e benzina mild hybrid, registra consumi contenuti (4,4 litri ogni 100 Km per la MHEV), il motore risponde sempre in modo prevedibile e nella guida di tutti i giorni è un’auto che non stanca mai. MG continua a crescere in Italia e la 3 è un motivo più che valido. Prezzo da circa 16.990 euro.
BYD Dolphin Surf
E tra le migliori utilitarie cinesi c’è la Dolphin Surf. Sicuramente una delle elettriche più interessanti sotto i 20 mila euro. Ha la classica forma “compatta a due volumi” da 4 metri, un abitacolo luminoso e tanta tecnologia che arriva direttamente dall’esperienza BYD sulle batterie Blade, note per efficienza e sicurezza. Due tagli di batteria. Da 30 e 43 kWh. L’autonomia reale si aggira intorno ai 220 km e arriva a 300 km con la versione Boost (43 kWh), più che sufficiente per chi non percorre tratte autostradali quotidiane. Il motore elettrico spinge bene, la guida è morbida e la silenziosità è uno dei suoi punti forti. Anche gli interni meritano. Materiali piacevoli al tatto e un infotainment rapido. Prezzo da circa 19.490 euro, il che la rende una delle elettriche più accessibili sul mercato italiano.
MG ZS
Ci spostiamo quindi a piani più alti. Il MG ZS è un SUV/crossover compatto che punta tutto sul rapporto qualità-prezzo. La nuova generazione della MG ZS cresce parecchio rispetto al modello precedente (è lunga 11 cm in più) e ha una linea più moderna e proporzionata. Con i suoi 4,43 metri offre spazio a bordo, un bagagliaio onesto e una posizione di guida rialzata che molti automobilisti continuano ad apprezzare. In Italia arriva con motori 1.5 benzina o ibridi puri, entrambi pensati per contenere costi e consumi. La guida è morbida, la taratura delle sospensioni privilegia il comfort e l’insonorizzazione è buona per la categoria. Non è un’auto pensata per l’esuberanza, ma per l’affidabilità quotidiana: perfetta per famiglie, pendolari e per chi vuole un SUV solido senza spendere cifre eccessive. Prezzo da circa 20.500 euro.
Omoda 5
E tra i migliori crossover cinesi c’è la Omoda 5. Probabilmente una delle “cinesi più riconoscibili" a colpo d’occhio. Linee aggressive, fari sottili e un design che si fa notare. Dentro c’è tanta tecnologia, con due schermi affiancati in stile premium, ADAS completi e una qualità generale più alta rispetto a ciò che ci si aspetta dalla fascia di prezzo. È lunga 4,4 2metri, quindi rientra nel mondo dei crossover compatti. Il motore 1.6 benzina turbo è vivace, i consumi restano buoni e la versione elettrica (più costosa) amplia ulteriormente la scelta. Per la casa ha un’autonomia a batteria superiore a 400 km. C’è anche una versione 1.5 ibrida benzina con potenza totale di 224 CV. È l’auto ideale per chi vuole qualcosa di moderno, distintivo e con un ottimo pacchetto dotazioni-prezzo. Parte da circa 26.900 euro.
Jaecoo 7
Passiamo ai big size con la Jaecoo 7. Un modello che gioca in un segmento più alto rispetto alla media delle proposte cinesi: è un SUV di dimensioni generose (4,5 metri) con uno stile robusto e un abitacolo davvero ben rifinito. In Italia arriva principalmente con un 1.6 turbo benzina, fluido e piacevole da guidare; la versione plug-in (347 CV totali) arriverà più avanti ma supererà il budget (circa 39mila euro). Gli interni sono uno dei suoi punti forti: sedili comodi, schermi grandi e una sensazione generale di solidità che sorprende. Anche la silenziosità è di livello superiore. I consumi si mantengono nella media del segmento e lo spazio a bordo è molto buono. Prezzo da 31.900 euro.
BYD Atto 3
E tra i migliori SUV cinesi la BYD Atto 3 è uno dei modelli che meglio raccontano l’evoluzione dei costruttori oltreoceano: design pulito, interni colorati e originali, tecnologia abbondante e un motore elettrico brillante. È lunga 4,45 metri, perfetta come SUV per la famiglia. E’ una 100% elettrica e l’autonomia reale si muove tra i 350 e i 400 km, mentre la batteria Blade (60 kWh) garantisce sicurezza e prestazioni stabili. Anche l’abitacolo colpisce: materiali moderni, display centrale rotante e una sensazione di freschezza che non si vede spesso nelle concorrenti europee. Qui il livello si alza e chiaramente anche il prezzo, che si aggira intorno ai 39mila euro di partenza.