Gran Premio d'Italia, vince Hamilton. Il podio non basta a Ferrari

In questo attesissimo Gran Premio d'Italia tutti gli occhi erano puntati su Vettel. Il tedesco, con una macchina finalmente all'altezza e un distacco di 17 punti dal capolista Hamilton, ma soprattutto dopo la Pole di ieri, doveva vincere. E invece, a nemmeno un giro dallo spegnimento dei semafori, la gara di Seb è stata irrimediabilmente compromessa dall'aggressività (più che lecita) dell'avversario Lewis, che dopo il contatto ha causato danni alla monoposto di Vettel.

Con il solo Raikkonen a fare da punta, e un blistering eccessivo alle gomme posteriori, il poleman di Monza non ha potuto difendere la posizione.

Inutile, dunque, il capolavoro delle qualifiche di ieri, anche se il sangue freddo di Kimi Raikkonen ha salvato ancora una volta la Scuderia di Maranello. Dopo il testacoda di Seb e i quattro giri di Safety Car, Hamilton prende la scia di Kimi e lo passa alla prima staccata, ma già alla seconda Variante la Ferrari restituisce il sorpasso.

Vettel dalle retrovie corre veloce, quanto Iceman. Ci vuole poco per lui per sorpassare Hulkenberg e poco dopo Ricciardo. A circa due terzi della gara, il tedesco è ottavo. Non basta.

Nel frattempo, alla fine del 28esimo giro, Hamilton va ai box e Kimi resta davanti. Vettel continua a spingere anche dopo il secondo cambio gomme. Kimi invece fatica con le gomme, al giro 45 deve cedere la testa della corsa alla prima staccata e pensare a concludere.

Seb invece punta a ridurre il distacco da Verstappen, che avrà 5 secondi di penalità per il contatto. Ci riesce, nonostante i danni alla macchina, mentre Kimi vede finalmente il traguardo. Ma Hamilton è più veloce e si porta a casa la vittoria. Quarto posto per Vettel. Non basta, specialmente a casa nostra. Adesso il distacco con Hamilton è di 30 punti. Mondiale compromesso anche quest'anno o possiamo ancora sperare?