Tesla cambia nome e rinuncia a "Motors"

Il progetto di Elon Musk prosegue come un treno e l’imprenditore visionario ha già dalla sua numerosi traguardi. Il prossimo nel mondo delle auto è quello della Model 3 ma, in realtà, è chiaro che la visione di Musk abbraccia il mondo “green" a 360 gradi…

L’acquisizione di SolarCity è stato il primo passo dell’evoluzione della strategia di Tesla, azienda che passa da Tesla Motors a “Tesla" con l’ufficializzazione del cambio di denominazione in seguito alle pratiche inoltrate alla Securities Exchange Commission.

Dietro al cambiamento si nasconde in realtà una strategia ben precisa, volta ad abbracciare il mondo “elettrico" a tutto tondo, integrando la mobilità alle soluzioni per la casa. Dapprima le auto elettriche, poi le batterie domestiche con Powerwall 2 e ora i pannelli solari di SolarCity (il nuovo Solar Roof) dimostrano la volontà di puntare al massimo alle energie rinnovabili.

Il futuro ideale secondo Musk, infatti, prevede l’indipendenza dalla rete in favore di uno stile di vita “eco": la produzione di energia avverrà “in casa" e le auto elettriche potranno sfruttarla in combinazione con le varie stazioni di ricarica pubbliche, così da ottimizzare i costi e ridurre il carico sull’infrastruttura pubblica. Uno dei dubbi portati avanti dai detrattori dell’elettrico, infatti, riguarda la diffusione capillare delle EV: in un futuro di sole elettriche, le reti pubbliche di molti Paesi risulterebbero inadeguate a gestire la richiesta di elettricità ed è proprio qui che si inserisce il progetto di Tesla, rendendo i privati player in grado di dare energia alla rete piuttosto che limitarsi al ruolo di utilizzatori passivi.